Figlio di un notaio di Cadaqués, seguì i primi studi nella città natale e all'età di quattordici anni partecipò sia ad una mostra collettiva di artisti locali sia ad una mostra a Barcellona patrocinata dall'Università , nella quale ricevette il premio intitolato al Rettore.Nel 1921 morì di tumore la madre. Il padre sposò la cognata, sorella della defunta e Salvador andò a studiare a Madrid dove nel 1922 entrò a far parte della Resistenza degli Studenti nella quale conoscerà altri grandi artisti della sua epoca, come Luis Buñuel e Federico GarcÃa Lorca, con i quali contrasse grande amicizia mentre studiava nella Scuola di Belle Arti di San Fernando. Negli anni 1924-1925 produsse numerosi ritratti della sorella Anna Maria e in generale esplorò gli stili in uso all'epoca in successive fasi conosciute come 'freudiana' e 'lorquiana' per arrivare ad essere influenzato prima dal cubismo e poi dal surrealismo.
Nel 1926 effettua il suo primo viaggio a Parigi dove conosce Pablo Picasso. Collabora con Luis Buñuel nella realizzazione del film Un chien andalou, proiettata a Parigi nel 1929. Nello stesso anno si recarono a Cadaqués per conoscere Dalì una serie di personaggi del surrealismo tra cui il poeta Paul Eluard e sua moglie Gala che il giovane pittore sedurrà e trasformerà nella sua musa e compagna per il resto della vita. Diviene il punto di riferimento del movimento surrealista e nel 1940, a causa della guerra mondiale, va a vivere con Gala negli Stati Uniti dove rimane fino al 1948. È questo uno dei periodi più produttivi della sua vita.
Dalà realizzò nel 1969 (in un'ora) il celebre logo logo dell'industria dolciaria Chupa Chups[1].
Nel 1974 inaugura il Museo DalÃ|Teatro-Museo Dalì nella sua Figueres natale. Dopo la morte di Gala nel 1982, la salute di Dalà peggiora moltissimo e si trasferisce da Cadaqués alla sua casa di Pubol. Il Re Juan Carlos I di Spagna gli concesse il titolo di Marchese di Pubol. Un incendio nella sua abitazione nel 1984 lo indusse a traslocare in alcune stanze nella Torre Galatea, edificio collegato al Teatro-Museo e qui rimase, praticamente in reclusione, fino alla morte il 23 gennaio