scrivo, penso(troppo), parlo(ancora di più, ma è comunque troppo poco), sopporto, spero, canto canzoni che conosco solo io e pochi altri, i miei viaggi in macchina con la mia musica sono meravogliosi, mi guardo dei film e se è il caso schiaccio "pause", mi scrivo la frase e rischiaccio "play", rido senza motivo, rileggo ogni tanto quello che scrivo, faccio troppo casino, ho una canzone scritta apposta per me, sono indeciso, mi piace recitare qualsiasi cosa perchè mi permette di non essere me stesso, poi scrivo di nuovo, leggo, se non mi va più interrompo, guardo il mare,questo si,da solo e delle ore, immagino, combatto se credo, credo in poco ma per il quale combatto tanto, sono teledipendente da morire, ho suonato la chitarra, i miei 18 anni li ho festeggiati in Germania, scrivo ancora un pò, bevo vino, la sera qualche birra,se bevo troppo rido ancora, dieci anni e dico dieci di danza (classica, jazz, commedia musicale, tip tap), studio, se qualcosa non va la fuori allora studio proprio tanto, lavoro, mi diverto, non ci penso, animo ed educo (con cazzate e sgridate allo stesso tempo),vado e vengo, sono riuscito a commuovere e a sedurre tutti gli uditori in lacrime il giorno della mia laurea (le parole sono testuali), è andata di culo quella volta alla radio, che bello, apprezzo cosa sfugge facilmente agli altri, "nei nostri cuori non morirà mai la voglia di credere a un sogno più grande di noi", e lasciamole cadere queste stelle, ..., ..., ...
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