14 luglio 2007. Casale Corte Cerro. Festival Musicale “Perle ai Porciâ€. Un maledetto e torrido pomeriggio di un'estate che non dimenticheremo mai. Il battesimo de “I Ghiaccioliâ€. Il loro atteso debutto. Il loro primo ed unico concerto. La loro prematura fine. Scoccano le ore 16,00. Tra le urla incontrollate di un pubblico impazzito una band è pronta a riscrivere per sempre la storia del rock. Il musicista romano Walter Brunetti solca per primo la scena. Walter si pronuncia all'inglese. E' un boato. Fortemente voluto dal leader del gruppo “Naka†è pronto con il suo tamburo ad accompagnare le note visionarie di “Simpathy for the devilâ€. Purtroppo non ce ne sarà il tempo. Lo segue a ruota l'eclettico batterista Stefano Camera. Per il rocker casalese subito una brutta sorpresa. Non ci sono i piatti della batteria. Li aveva dimenticati in cucina. La prima avvisaglia di quanto sta per accadere in un concerto dove il destino non ha lasciato nulla al caso. Risolto il problema l'atmosfera si fa elettrizzante. Era stato proprio “Teto†Camera ad allacciare la corrente. Tocca a Lorenzo Magno. Anch'egli romano come Walter. “Il magnifico†per gli amici ed “Il grande†per i più. La sua maglietta gialla inizia brillare pericolosamente a contatto con i penetranti raggi del sole. Come il drappo rosso sventolato da un torero. Il toro? Quest'anno ci divertiamo. Viene poi il turno del bassista comasco Alex Chiesa. Soprannominato nell'ambiente “Il matematico†per la precisione sonora con cui esegue ogni singola nota. Per ultimo. Come si conviene ad una star. Gianluca Anastasio Cavallo Vanesio Nolli alias “Nakaâ€. Un casalese cittadino del mondo. Un'animale da palcoscenico. Pari a Jagger in quanto a km bruciati sul palco. Un fisico sottile secondo solo alla secchezza della sua voce. Cattivo come Eminem. Saettante come Jumpin' Jack Flash. Riprovevole quanto Manson. Eccessivo sempre e comunque. Esordisce con le seguenti frasi. “Ciao Bambiniâ€. “Ringrazio la signora del tiro a segno che ha fatto vincere mio cuginoâ€. “Facciamo presto che ci sciogliamoâ€. La folla smette di ululare. Il Rega (compagno di cambusa e primo fans di “Teto†Camera) smette di abbaiare. L'ultima frase cela però una cruda verità che si materializza di lì a poco. Il pubblico se ne accorge. Ma riprende subito ad incitare i “Ghiaccioliâ€. Finalmente al completo. “Naka†decide subito di stupire. Inizia dalla fine. Presentando la band. Chi ha seguito la crescita musicale ed umana de “I ghiaccioli†teme che non ci sarà un inizio. Il solito sberleffo agli Oasis fa da preludio al concerto. Se così si potrà un giorno chiamare. Il disprezzo verso i fratelli Gallagher è ormai noto nell'ambiente. “Naka†non li ama affatto e non fa nulla per nasconderlo. “Il magnifico†parte con Roadhouse Blues. I “Ghiaccioli†lo seguono. “Perle ai Porci†si trasforma in un'adrenalinica polveriera di sudore e note. La follia di “Naka†sarà la scintilla che di lì a poco la farà esplodere. Per la precisione passano 3' e 35''. Gli screzi assopiti tra le due opposte anime del gruppo ritornano a galla e sanciscono la fine di un sogno. “Naka†ed “Il Magnifico†hanno un background ed una personalità troppo diverse. Non posso coesistere. Lo sguardo irriverente di “Naka†si indirizza verso il suo chitarrista. Accade tutto in una manciata di secondi. Si avvicina al “Magnifico†e con violenza gli strappa la maglietta. Non un semplice capo di abbigliamento. Ma un modus vivendi. La stessa maglietta che indossava quando conobbe Richards a Londra. “Un giorno sarai anche tu uno Stonesâ€- gli disse Keith. Era un gesto che “Naka†aveva compiuto centinaia di volte verso altri musicisti. Mai nei confronti di un “Ghiaccioloâ€. “Il magnifico†appoggia la sua amata fender ed abbandona la scena. Walter tuona: “Si è sciolto un ghiaccioloâ€. No. “Ci siamo scioltiâ€-sentenzia Naka.
Il deprecabile episodio fa precipitare “Naka†nello sconforto. I “Ghiaccioli†erano la sua vita. Nel bene o nel male. Matura così la decisione di trasferirsi in una clinica svizzera per disintossicarsi. “Fanno miracoliâ€-gli aveva confidato un giorno Tonino Carotone. Di lui non si hanno più notizie per settimane. Intanto Walter ed “Il magnifico†ritornano nella capitale per riunirsi ai “Loud! Saturdayâ€. La band della quale facevano parte prima di cedere alle lusinghe di “Nakaâ€. Alex fa lo stesso. Su quel ramo del lago di Como, i “Dilaudid†lo riaccolgono a braccia aperte. “Teto†si arrangia come può. Facendo un po' di tutto. Nell'attesa della rinascita di un progetto affondato ancor prima di prendere il largo. E' l'unico a nutrire ancora un briciolo di speranza. E' lui ad aspettare pazientemente il ritorno di “Nakaâ€. Il loro incontro non sarà affatto programmato. Il luogo insolito in cui avviene lascia però alcuni dubbi. A fine agosto i due ormai ex “Ghiaccioli†si ritrovano ad Aosta. In un mercatino. Non credete alle vostre orecchie? E' quello che ci hanno riferito. “Teto†racconta di esserci andato per acquistare un lampadario in un banchetto d'antiquariato. “Naka†per coltivare la sua nuova passione: il collezionismo. Poco importa se rappresenta la verità . L'unica cosa certa è che “Naka†ha cambiato vita ed aspetto. Carotone aveva ragione. La clinica svizzera restituisce alla musica uno dei suoi interpreti più sinceri. Sbarbato e con i capelli corti. Libero da quel viscerale rapporto con gli eccessi. Probabilmente un po' ingrassato. Non come l'Adriano nerazzurro comunque. “Naka†riabbraccia un fratello. “Teto†ritrova il suo leader carismatico e compra due lampadari. Il rock ritrova il suo animale da palcoscenico. “Naka†è un fiume in piena. L'isolamento l'ha reso stranamente loquace. Racconta al compagno di avere un cugino musicista: “Fabrizio Vanola†alias “Il Duca Conteâ€. Cugino del “Principe†e nipote della “Reginaâ€. Ma questa è un’altra storia. “Il Duca Conte†aveva appeso da tempo il plettro della sua amata chitarra al chiodo. Dopo aver accarezzato il successo con i “Black Swan†negli anni ottanta, aveva iniziato a stringere un rapporto più viscerale con la musica. Ai bagni di folla aveva preferito il silenzio della sua piccola sala di registrazione. Un po’ come “Minaâ€, a parte i milioni di dischi venduti. Era l’uomo giusto dal quale ripartire sulle ceneri generate dalla follia di “Nakaâ€. Non era però l’unico casalese che aveva deciso di fare della musica il proprio eremo. Chi è solito sostare in Piazza Barbero il sabato pomeriggio sa bene di cosa parliamo. Un sound inconfondibile sgorga dal seminterrato della casa natia di Mauro Dellavedova. Le progressioni ritmiche della sua batteria potevano risultare fondamentali per la seconda chance che la musica aveva concesso a “Nakaâ€. La sua saggezza probabilmente ancor di più. “I Ghiaccioli†sono una polveriera che è già scoppiata una volta. Una polveriera pronta nuovamente ad esplodere. La sensatezza di “Maurino†avrebbe potuto bilanciare alla bisogna una nuova alienazione mentale di “Nakaâ€. I due si conoscono da bambini. Si rispettano ma soprattutto “Naka†si fida di lui. A malincuore ma conscio che il suo gesto potrà garantire nuova linfa alla band, Teto passa al basso. “Di questo passo mi ritroverò a suonare il triangoloâ€-ha commentato l’eclettico Camera. Oggi è il 5 dicembre 2007. “I Ghiaccioli†entrano in sala prove. Sicuramente supereranno l’inverno, la primavera chissà …
CAPITOLO 3 –FIGLI DI CROTTOFANTONE-
Per la serie "le ultime parole famose"... i "Ghiaccioli" non sono riusciti nemmeno a superare l'inverno. A dire la verità era nell'aria. Un'aria calda. Un vento caldo. Un fohn? No. Il termostato della sala registrazioni impostato sui 21 gradi. Una leggerezza che è costata cara. Un ghiacciolo si scioglie come neve al sole. "Il Duca Conte" lascia la band ancor prima di impugnare la chitarra. Nell'ambiente si parla di divergenze artistiche con "Naka". Chi li conosce bene sa che non è così. Il loro comune denominatore è la musica. Chi la ama non si lascia per questioni di forma. Probabilmente l'ex "Black Swan" non era ancora pronto per gettarsi alle spalle i lustri del passato. Probabilmente il suo dna da rocker non è riuscito a scendere a compromessi con i dettami che il circo della musica impone oggi ai suoi protagonisti. Una cosa è certa. In tre non si va da nessuna parte. Non si può neanche fare una partita a scopa al circolo. Con il calendario dei concerti già stilato fino alla prossima estate urge una soluzione rapida e compatibile con il background del gruppo. L’idea viene a Teto. Sulla sua testa ritornata ai lustri del passato. Ossia nuovamente rasata. Si accende una lampadina. Lui sì che di corrente se ne intende. “Suono io la chitarra ed al basso chiamiamo il Jackâ€. “Naka†e “Maurino†approvano senza battere ciglio. Matteo Giacomini detto “Jack†era come loro due un figlio di Crottofantone. Un tempo piccolo borgo dove i fanti difendevano il castello dei Conti Cerro. Oggi terra di musicisti e lavatori di caffettiere. A breve i ghiaccioli proveranno a fare ritorno in sala prove. Mi raccomando Claudia. Ricordati di spegnere il termosifone.
CAPITOLO 4 – MISSING-
Jack è scomparso. Non è la copertina dell’ultima puntata di “Chi l’ha visto†ma l’ennesimo schiaffo che il destino ha inferto in ordine di tempo ai “Ghiaccioliâ€. Da quando Matteo aveva accettato con entusiasmo le lusinghe della band, di lui non si hanno più notizie. Nessuna risposta alle ripetute telefonate di “Tetoâ€. “Manco fossi la Timâ€. –ha esternato con “Naka†uno sconfortato Camera. Con la nuova sala prove ultimata e la band calda come un pinguino a ferragosto non ci si poteva fermare di fronte a nulla. “Naka†riprende a girare solo di notte. Non più alla ricerca di sé stesso ma di qualcuno che possa ridare vigore al proprio sogno. E’ al bancone di “Barabbaâ€, locale della Casale bene, che incontra “Stefanoâ€. L’ex bluesman ornavassese era solito passare a scolarsi l’ultimo bicchiere prima di fare ritorno nelle terre dove l’Ossola ha inizio. Inizia ad ascoltare rapito il dibattere tra “Naka†e “Toniâ€, il gestore del posto. “Naka†racconta all’amico confessore le ultime peripezie dei “Ghiaccioliâ€. Stefano li osserva attentamente celandosi nell’ombra. Solo un bancone separava i due, così simili per aspetto e nel modo di approcciare la vita. “Ne avete superate di peggio†–tuona Toni, il Barabba. “No, questa volta è la fine†–afferma scuotendo il capo “Nakaâ€. Stefano decide di uscire allo scoperto: “Ciao Lucaâ€. “Luca? Nessuno mi chiama così a parte…†–pensa “Nakaâ€. Era proprio quello Stefano conosciuto a metà degli anni ottanta nella sala rock del “Sandokanâ€. “Il basso non è il mio pane però con la chitarra ci so ancora fareâ€. Nessun problema. L’eclettico Camera ritorna al basso e l’altro, il nuovo Stefano entra nella band come chitarrista. “Va a finire davvero che mi ritrovo a suonare il triangolo-commenta laconico Camera- Me lo sentoâ€.
CAPITOLO 5 – FINALMENTE SI PROVA-
Mercoledì 19 marzo 2008. Naka, Teto Camera, Maurino e Stefano entrano in sala prove.
“Pronto Luca?. Ciao. Sono Stefano. Sfefano Sorridenteâ€. “Sei il mio chitarristaâ€. “Ero il tuo chitarristaâ€. Stefano lascia la band dopo appena una prova. Lo fa con una telefonata nella quale spiega a “Naka†le ragioni di una scelta ponderata. L’ornavassese spiega all’amico di volersi avventurare tra l’Inghilterra e la Spagna nel tentativo di rendere poliglotta il tocco della sua chitarra. “Naka†incassa l’abbandono di “Stefano†senza battere ciglio. In altri tempi sarebbe stata una tragedia. Ma il “Nolli†oggi è un uomo diverso. Non come Brian e Garrison. Ma diverso. Più maturo. Più consapevole dei suoi mezzi. Lontano da quella febbrile ricerca di un qualsiasi capro espiatorio per eccedere. I “Ghiaccioli†devono ancora una volta ripartire praticamente da zero. Sotto zero. Come piace a loro.
CAPITOLO 7 – FATTORE CHIESA-
La band è zoppa di chitarra e quindi impossibilitata a provare. “Naka†riprende così a collaborare con i “Dilaudidâ€. Gruppo verso il quale aveva fatto ritorno il bassista Alex Chiesa dopo quegli ormai famosi 3’ e 35’’ di gloria con i “Ghiaccioliâ€. Un’indimenticabile concerto al “Barazzuti†nell’estate del 2006 aveva dato il via alla collaborazione tra il gruppo comasco ed il leader dei “Ghiaccioliâ€. “Dilaudid†era uno dei farmaci che stroncarono la vita di Elvis. “Dilaudid†è la band che riporta “Naka†ad essere un’animale da palcoscenico. L’occasione per la prima reunion è offerta dalla “Festa di San Giorgioâ€. Il protettore dei casalesi. Anche di quelli che non amano il rock. Quando la scaletta dei “Dilaudid†giunge al termine “Naka†piomba sul palco accompagnato dal fido “Teto†. L’eclettico Camera si esibisce per l’occasione con una chitarra acustica. I tempi per il triangolo sono ancora lontani. Come sempre è un boato. Un “Naka†ispiratissimo spazia dagli "Stones" ai "Doors". Il pubblico è completamente rapito dal sound dei “Dilaudid†e dalla presenza scenica di “Nakaâ€. L’â€Iguana†esegue l’ultimo pezzo di schiena agli spettatori ormai in preda ad un onirico viaggio nell’universo del rock. Quello vero. Quello made in Casale. Le insolenti note di “Sympathy for the devil†arrivano sino alle sfere alte del paradiso destando dal sonno probabilmente qualche santo di troppo. Don Enrico, il parroco del paese, viene subito informato e pone fine al concerto. Peccato. Laggiù. Nelle viscere dell’inferno. Jim Morrison si era appena scolato la prima bottiglia di Whiskey in onore di “Nakaâ€.
CAPITOLO 8 –STAR E STARLETTE-
Che Teto fosse eclettico non vi erano dubbi. A tutto c’è comunque un limite. Francamente non pensavamo potesse spaziare così tanto. L’accantonamento temporaneo del progetto Ghiacccioli offre a Camera la possibilità di iniziare un ambiguo viaggio tra i più eterogenei hobbies. Durante l’estate Teto si cimenta nei seguenti sport: calcio, tennis, corsa in pianura ed in montagna, corsa in bicicletta, velocità , boxe, karate, judo, arrampicata, tiro alla fune, nuoto, parapendio, lancio del peso, lancio del giavellotto, lancio del disco, salto in alto, salto in lungo, salto della quaglia, sci, sci d’erba, erba più un’altra dozzina di discipline olimpiche che non citiamo per motivi di spazio. La curiosità è che il buon Teto è riuscito nelle giornate di maggior brillantezza a svolgerli tutti in sequenza. Alcuni studiosi dell’Università di Boston hanno stabilito che da giugno sino a settembre in una giornata tipo ha bruciato più calorie lui di una cordata di dodici guide alpine tibetane alle prese con la scalata del K2. Oltre ad un po’ di sport Teto ha avuto anche il tempo di avvicinarsi ad un mondo a lui sconosciuto: l’informatica. Una recente statistica promossa dall’Istat ha stabilito che il 20% dei possessori di computer in Italia sono stati interpellati da Teto per farsi dare consigli su come utilizzare i programmi del suo pc. Ma non è tutto. Poteva farsi mancare un po’ di svago? Certo che no. Come ogni rock star che si rispetti Camera ha fatto della vita mondana la sua religione. Abbronzato come un cotechino a capodanno e tirato come uno del Biafra, ha iniziato a frequentare i locali più fashion del nord Italia. Dopo un inizio estate passata tra le braccia di numerose starlette, dall’ambiente dei casalesi ha preso piede la voce che avesse iniziato a fare coppia fissa con la giovane promessa del cinema italiano Cecilia Pepe. Famosa ai più per essere la musa del fotografo spezino Jacopo Benassi, Cecilia ha conosciuto Camera a Perle ai Porci 2007 quando iniziò e finì l’epopea dei Ghiaccioli. Non si è trattato di un colpo di fulmine. Sta di fatto che a distanza di tempo si sono fatti ritrarre in atteggiamenti a dir poco affettuosi alla Biennale di Venezia (le foto sono state concesse dalla rivista Chi) mentre lasciavano la barca del noto cantante Vandelli. Ogni mattina.. cantava Maurizio. Ogni mattina un leone sa che deve correre. Idem la gazzella. Idem il Teto che deve anche praticare un’altra ventina di sport, deve navigare una decina di ore su internet, deve fare una capatina alle Lampados ma soprattutto deve fare il tacchino con la sua Cecilia.
Stefano Camera, 33 anni e Cecilia Pepe, 18 anni (FOTO LA PRESSE)
Maurizio Vandelli, 63 anni (FOTO LA PRESSE)
CAPITOLO 9 –UN GIORNO ALL’IMPROVVISO-
Miss QLee nasce l’8 giugno 1970 quando un fiocco rosa era già pronto per essere mostrato sull’uscio di casa. Invece no, trattasi di un maschio. Naka nasce il 22 febbraio 1967 quando un camice bianco era già pronto nel suo armadio. Invece no, trattasi di animale da palcoscenico. Sabato 4 ottobre 2008. Un giorno all’improvviso. Durante l’omonima terza mostra di arte contemporanea organizzata dalla Fattoria. Avviene l’inevitabile fusione artistica tra i due. Un connubio destinato a durare una mezzora scarsa. Quanto basta per rendere eterna la loro esibizione.
CAPITOLO 10 –FREEZER-
Finalmente in “Edizioni Paolino†esce “Freezerâ€: la fanzine ufficiale dei Ghiaccioli. Nel Primo numero spazio al leader della band Naka che si racconta ai suoi fans. Teto e Cecilia a Trastevere braccati dai paparazzi. I 50 album più amati dal gruppo. Interessanti prospettive per il futuro. La groupie del mese.
–Road Manager-