Un ubriaco che balla perdendo il suo ultimo dente, sono la felicità criminalizzata in un mondo di apparenza, appartenente ad un vortice di perpetuo cadere. Zingaro triste della mia sorte, nomade per vizio di essere. Allontanato da tutti ma così vicino ad ognuno. Monade di nascita, uniforme nel vivere. Libero dal pensiero. Vivo, mi lascio scivolare dentro tutta la realtà , no la mia. Vivo per bellezza, disputando gare di vita, libero di essere ciò che sono, felice di morire, non temo la morte, no, è realtà ...