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Una caverna.
Uomini e donne [4], legati per il collo con catene, bloccati in questo luogo paradossale completamente abbigliati per una serata importante. Sono nel mezzo della grotta, buttati, perduti senza speranza di ritrovarsi. Vedono riflesse sulla parete di fronte a loro, immagini di entità sconosciute, che in realtà sono persone che passano all’ altezza dell’apertura della grotta, portando oggetti o impegnate in qualche lavoro. È ovviamente il mito della caverna di Platone quello da cui trae spunto la pièce, riscritto per un pubblico moderno. Tre donne ed un uomo. La donna che immagina sempre, l’uomo che non crede a nulla, la donna sempre d’accordo, la donna che vede solo quello che vuole vedere.
Risveglio e percezione sono al centro di tutto lo spettacolo. Sonno, veglia, lucidità , morte, distrazione da sé stessi e dimenticanza, superstizione e crudeltà , violenza rituale e preghiera accorata, creazione e distruzione di una cosmogonia fantasma.
Lo studio sul movimento e sul corpo, altra costante del lavoro dei Pedoni dell’Aria, è intenso e teso alla volontà di realizzare una partitura a sé stante che viaggia parallelamente a quella vocale, cercando sempre un gesto necessario e vitale, memori della tradizione di Etienne Decroux da cui tutto il gruppo trae la sua formazione attoriale e teatrale, mescolando il rigore formale di questo grande maestro alla forza innovatrice di altri artisti come J. Grotowski, J. Beck, V. Mejerchol’d, A.Artaud.
English Version
A cave.
Men and women [4], fastened to the neck with chains, locked in this paradoxical world.
They are in the middle of the cave, flinged, lost without hope of finding themselves. They see unknkown entitie's images, reflexed on the wall. In reality those images, are people walking in front of the opening of the cave, carrying objects or making some works. Obviously this Platone's Myth of the Cave, the pièce starts here but is re-write for a modern public.
Three women and one man. The woman that always image, the man that always transform, the woman that only see what she wants to, and the woman who belives to everything.
Awake and perception are the focus of all the work. Dream, wake, death, distraction and forgetfulness, suprestition and cruelty, ritual violence and tuned prayer, creation and distruction of a ghost cosmogony.
The study on the body and movement, is a costant of the work of "I Pedoni dell'Aria", aims to create an indipendent body score that travels parallel with vocal score. Always looking for a necessary gesture, mindful of Etienne Decroux tradition, from whom the group draws its actoral and teatrical training, mixing the rigours of this special teacher with innovating power of other artists like: J. Grotowski, J. Beck, V. Mejerchol’d, A.Artaud.
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