mi piacerebbe conoscere tutto ciò che non conosco,conoscere senza paura,conoscere i miei limiti per poterli superare..mi piacerebbe conoscere il volto di un mio antenato,vorrei baciare sulla fronte giovanni allevi..vorrei conoscere la sensazione di essere figlia,vorrei stringere la mano a pippo baudo..sognare bob marley..vorrei conoscere lo stato d'animo di un "malato di mente" ed il suo sfogo mai urlato,per dirgli semplicemente che è un dono vivente ed è la persona più sana e normale che abbia mai incontrato,vorrei conoscere il maestro GASSMAN e rubargli un po del suo estro,vorrei conoscere la sensazione di amare a modo mio senza crearmi troppi problemi con le mode del momento,vorrei abbracciare ALDA MERINI e piangere con lei,vorrei conoscere Teo Maccucari per farmi raccontare una barzelletta..ridere e scappare in bagno,vorrei conoscere Virna Lisi e Mariangela Melato..vorrei conoscere la memoria di Laura Morante,vorrei conoscere chi senza spirito d'orgoglio si vende per un effimero momento di gloria e dirgli che esistono strade più dignitose..vorrei conoscere Dante e recitare con lui in una selva oscura..vorrei conoscere Francesco Renga,che grazie al suo "angelo" ho riconosciuto la bellezza di mia sorella..vorrei conoscere quello spirito celeste che 14 anni fà mi prese per mano,salvandomi da quel coltello e da quella violenza..vorrei conoscere Pessoa e ringraziarlo per le sue rime..vorrei conoscere il sapore del legno consumato dopo averlo calpestato alla fine di uno spettacolo teatrale..per il resto conosco quasi tutto..Ah dimenticavo il mitico Verdone..muoio per te,in senso metaforico ovviamente.. Se sapete che il vostro strumento siete voi stessi, conoscete anzitutto il vostro strumento, consapevoli che è lo stesso strumento che danza, che canta, che inventa parole e crea sentimenti. Ma curatelo come l'atleta, come l'acrobata, come il cantante; assistetelo con tutta la vostra anima, nutritelo di cibo parcamente, ma senza misura corroboratelo di forza, di agilità , di rapidità , di canto, di danza, di poesia e di poesia e di poesia. Diverrete poesia aitante, metamorfosi perenne dell'io inesauribile, soffio di forme, determinati e imponderabili, di tutto investiti, capaci di assumere e di dimettere passioni, violenze, affezioni, restandone arricchiti e purificati… tesi alla rivelazione di quel che l'uomo è: angelo della parola, acrobata dello spirito, danzatore della psiche, messaggero di Dio e nunzio a se stesso e all'universo di un se stesso migliore.