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Credo nel pubblico
.
Credo nell'ispirazione.
Credo nel mestiere.
Credo in Aristotele.
Credo che il primo dovere di qualsiasi opera teatrale sia quello di
interessare, coinvolgere e soddisfare gli spettatori.
Credo che tutte le opere teatrali debbano contenere dei misteri.
Credo nella struttura in tre parti.
Credo negli inizi, nelle parti centrali e nei finali.
Credo nelle trame forti con personaggi forti che vogliono qualcosa,
hanno bisogno di qualcosa e agiscono.
Credo nei protagonisti, negli antagonisti, negli obiettivi e negli ostacoli.
Credo che gli obiettivi concreti siano più efficaci di quelli astratti.
Credo nella tensione drammatica e nella suspence.
Credo che si impari dalle opere del passato.
Credo che ogni buona opera teatrale contenga segreti, sesso, amore,
potere, denaro, idee, la potenzialità del delitto,
la possibilità della morte e una certa qualità teatrale.
Credo che ogni buona opera teatrale tratti della natura umana
e delle domande più profonde della nostra anima.
Credo che il drammaturgo sia un poeta travestito da architetto.
Credo che un’opera teatrale sia frutto
di mestiere, di progettazione, di pianificazione.
E così finalmente giace,
il convertito sul punto di morte.
Il pio libertino.
Non avevo mezze misure, non è vero?
Datemi del vino e dopo l'ultima goccia getterò la bottiglia vuota nel mondo.
Mostratemi nostro signore in agonia
e salirò sulla croce per togliergli i chiodi e metterli nei miei panni.
Eccomi qua,
che m'allontano dal mondo a fatica,
sgocciolando la mia saliva su una bibbia.
Guardo in una cruna d'ago e vedo gli angeli danzare.
Ebbene?
Vi piaccio adesso?
Vi piaccio adesso?
Vi piaccio adesso?
Vi piaccio?
... adesso?
...FONDALMENTALMENTE, CON LA SORPRESA DI CONOSCERE OGNI GIORNO UN PO' DI PIU' SE STESSI,
BENVENUTI A TUTTI COLORO CHE SI SENTONO VIVI E COLGONO IL SENSO PROFONDO DI QUESTE PAROLE...
ognuno di noi è talmente preso dai propri affari, che l'ultima cosa che dovrebbe e potrebbe permettersi è quella di andare a consigliare gli altri su cosa fare per risolvere i propri guai...dobbiamo concentrarci sui nostri ed essere coscienti che la vita è vita e quindi non c'è un modo per salvarci da essa, non c'è un modo per stare sempre a posto, dobbiamo solo essere consapevoli che, quando si gioca, alle volte si vince, alle volte si perde.
La VITA è
un AVVENIMENTO TRAGICO,
un CAOS con delle OASI,
dei MOMENTI COMICI,
di PIACERE e DIVERTIMENTO.
A man walks across this empty space while someone else is watching him,
and this is all that is needed for an act of theatre to be engaged.
..
...come non essere d'accordo con se stessi...
Bla bla bla. Banalità , solo banalità . E poi una mattina dici la più grande balla che ti venga in mente, così, per non sentirti più tanto, tremendamente fuori luogo, in un mondo dove tutto sembra guardare in direzione dell'ultima stella, quella che sembra brillare di più, meglio, più a lungo...solo per non sentire quella punta d'ago nel cuore. Per non essere soli, per non sentire certe domande, meglio ripetere risposte senza corpo, senza anima.
Poi il mondo, quale mondo?
Quello che dovrebbe essere il tuo mondo, lo perdi in un giorno di maggio, ti scivola dalle mani e tu scivoli via dalla tua vita. E ti lasci trascinare via, sempre più lontano da te. Poteva esser questo per sempre. Poteva, ma la mia vita è qui ed ora , tutta quella banalità non è che un vago ricordo, che non m'appartiene .
Che non mi è mai appartenuto.
Piccola principessa di papà .
Guardatevi allo specchio.
Respirate regolarmente e senza emettere alcun suono.
All'inizio sentirete un leggero fastidio,
superate il malessere, andate avanti.
I più forti tra voi individueranno il profilo di un volto simile al vostro.
Non abbiate paura.
Continuate a fissare lo specchio respirando regolarmente.
Quando ti sentirai osservato
dal te stesso che guardi, mi avrai trovato.