Beh si...dunque...che dire...qui dovrei scrivere su di me...ma da dove parto...beh inizierei dicendo che la musica è sempre stata una mia passione fin da piccolissimo. Strano, ma nessuno in casa mia è mai stato un musicista, ma...boh..vedere quel mio amico in montagna che con quella chitarra cantava e suonava, mah...chissà ...mi ha attratto troppo...dunque ho iniziato a suonare all'età di 8 anni nel 1996, chitarra classica, sotto due grandi personaggi che sono sempre stati molto importanti per me e che hanno costruito in me molte basi che ora ancora non ho perso: Mina Tricarico e il marito Giampiero Biello. Due fantastici maestri di musica, ma soprattutto maestosi professori di vita.
Dopo aver suonato per 7 anni, nel 2003 improvvisamente mi stufai. Forse per la ripetitività dello strumento classico, fattostà che di questa mia scelta mene sto pentendo solo ora.
Dopo un anno di completo "silenzio musicale" ho ripreso in mano una chitarra, questa volta elettrica.
Una sera, a casa di un mio grande amico ritornai a vedere qualcosa in una chitarra, quel qualcosa che mi aveva già appassionato una volta. Proprio quando il padre di Corrado, inserì quel dvd chiamato Use Your Illusion II, del 1987, mi incantai a vedere Slash suonare l'intro di Sweet Child Of Mine, lo stesso Slash che da li a poco divenne la mia ispirazione. Dopo poco tempo, nel febbraio 2005, acquistai la mia prima chitarra elettrica, una Yamaha Pacifica 012 e, insieme ad alcuni amici inziai un esperimento che durò per molto, fino all'estate del 2007. I NOXIDE...con davvero moltissime difficoltà , ma sostenuti dalla stessa passione creammo il nostro primo gruppo. Da li iniziarono molti sforzi per imparare a maneggiare bene lo strumento, in quanto autodidatta. Moltissime furono le date. Dopo lo scioglimento continuai a suonare in quanto la musica era qualcosa di fondamentale per me, partecipando a numerosi altri progetti e gruppi. Tutto ciò continua ancora oggi, ostacolato da molti impegni come il lavoro e l'università , ma posso vantarmi di avere un luogo sicuro in cui rifugiarmi sempre e in cui nessuno potrà mai entrare, la musica. L'unico posto che quando stai male, quando hai qualcosa che non va, ecco...li sai che puoi trovare rifugio e sfogare, urlare, distruggerti per rinascere. Lo stesso luogo che accomuno con una persona favolosa, Chiara, violinista favolosa e di talento, che indubbiamente di musica ne sa MOOOOLTO più di me :) , ma che come me, trova nella musica una passione profonda e una seconda voce per sfogare i propri istinti e le proprie emozioni.
Il vero approccio allo studio dello strumento avvenne nell'estate del 2007, subito dopo lo scioglimento dei Noxide, dopo tutta una serie di progetti andati, purtroppo, male, che di positivo avevano comunque molta esperienza.
In questo periodo decisi di mettermi nelle mani di un ottimo musicista specializzato nella chitarra elettrica: Beppe Rosso. Con lui dopo aver rivisto la tecnica che, essendo stata sviluppata da autodidatta, era molto scarna.
Passai velocemente da Les Paul a Stratocaster, sotto consiglio e ovvia influenza di Beppe, che stava diventando sempre più un amico.
Esplorai il mondo dei più grandi virtuosi, soffermandomi sul grandissimo Blackmoore e, quasi casualmente, cadendo su uno strano soggetto: Yngwie Malmsteen. Chi fosse costui lo scoprii subito...non un musicista, ma un genio...uno da cui avrei potuto imparare molto. Così fu. Dopo aver studiato gran parte della suite affrontai lo studio, assieme al mio compagno di studi Angelo Bertolotti, di uno dei più grandi pezzi scritti da Malmsteen, e forse anche uno dei più grandi scritti per chitarra elettrica: Black Star.
Ci esibimmo in saggio a giugno nella chiesa di San Martino Alfieri, e posso ammettere il successo meritato, seguito a una preparazione di 3 mesi o forse anche di più.
Ma parallelamente a ciò una nuova idea mi stava frullando in testa... era questa la vera musica che volevo suonare io, o forse era qualcosa di più? quello era il massimo che potessi fare? no, forse no, forse lo studio era qualcosa di più.
Tornai da Mina e Giampiero, che ancora una volta mi accolsero e ricominciai a studiare chitarra classica e solfeggio, dando tutto il possibile in estate, e iniziando a ridurmi un po' con la ripresa dell'anno accademico universitario.
Ora lo studio è comunque molto, sicuramente reso compatibile con tutti gli altri impegni.
I progetti rimangono sempre tanti. Questi ultimi, interrotti nel periodo tra gennaio e giugno 2008, sono ripresi con un gruppo cover di buon livello, che ha visto la sua prima unione tra maggio e giugno 2008, ma cosa ben più importante, l'unione nella Mandolinistica Paniati.
Grazie infatti all'incredibile aiuto del chitarrista di formidabile bravura ed esperienza Giorgio Vogliolo e alla enorme competenza del Maestro Fabio Poggi, sono entrato a far parte di questo ensemble che vede un riadattamento di pezzi famosi per chitarra mandolino mandola basso e voce lirica. Questo è stato un po' come coronare un mio sogno che avevo sempre visto lontanissimo.
I concerti non mancano con la Mandolinistica e speriamo che presto anche il gruppo inizi ad attivarsi. Vedremo cosa riserverà il futuro, io continuo a mettercela tutta!
Sono comunque disponibile per qualsiasi tipo di progetto, acustico e elettrico.
Contattatemi pure!
E ora...qualche piccolo pezzettino della mia piccola insignificante esistenza!