Andy de Rouge

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Andy de Rouge: Comincia ad interessarsi al mondo della musica elettronica all’età di sedici anni quando, dopo le prime esperienze da “semplice” ascoltatore nei sabati sera della discoteca Alter ego (Vr), rinomata in Italia e all’estero per le sonorità innovative e di tendenza, decide di comperare un sintetizzatore analogico della Korg. Questo acquisto gli permette di avvicinarsi ad una dimensione vasta e sconfinata di ricerca e di sperimentazione musicale dalle influenze più variegate, tant’è che per qualche anno si focalizza sull’aspetto della composizione e della creazione musicale, tralasciando nella maniera più assoluta missaggio ed ogni altra cosa che possa riguardare la figura del dj. Nel settembre 2004 però per la prima volta “deve” cimentarsi con una vera e propria consolle dal momento che prende parte per qualche mese ad un progetto di one night itineranti, creato da un gruppo di ragazzi (ed amici) di Montorio, che aveva alla base l’intenzione di proporre supporti di produzione propria attraverso svariate “feste”, le “Our fuckin’hour”, che non impiegano molto a diventare vere e proprie one night grazie anche al grande afflusso di gente. In questo modo, pur utilizzando supporti ed arrangiamenti di sua produzione comincia ad avvicinarsi e con il tempo appassionarsi alla figura del dj. Dalla stagione 2005/2006 , mantenendo comunque viva e costante la passione per il produrre, inizia una collaborazione come dj / organizzatore all’interno di un altro progetto tutto veronese (Brain Group) che gli dette l’occasione di esibirsi in vari locali di Verona e non solo, come lo Jegher disco (Rovere vr.nese, nella one night mensile Light Passion), Le Cupole (Soave), Le club (Vicenza, nella one night Smoove-vida), fino ad arrivare all’esclusivo Alter ego club di Verona nell’estate del 2006. Purtroppo, anche se le one night continuano a riscuotere successo e a funzionare egregiamente, all’interno del gruppo iniziano ad incrinarsi i rapporti particolarmente a causa di un elemento perturbatore che mina in continuazione la fiducia che avrebbe dovuto chiaramente stare alla base dell’organizzazione. I primi ad andarsene per questo motivo sono il C.e.l.l.e. (voice) ed Ale S. (Dj), seguiti nel giro di qualche settimana da un ottimo pr della val d’Illasi. Fa parte del progetto come organizzatore/pr anche Erne, con il quale Andy stringe un saldo rapporto di amicizia oltre che di lavoro così che, quando a fine 2006 il progetto termina appunto per incongruenze interne, i due riescono a continuare la loro collaborazione con il mondo della notte conseguendo validi risultati. Con lo scioglimento totale del Brain Group capita anche qualche lieta occasione per collaborare nuovamente con gli insigni “ex colleghi”(Ale S., Celle, Pasta, Moreno Fiorentini dj ecc...), non essendoci più nessun impedimento ad una collaborazione ed essendo sempre rimasti in rapporti di reciproca stima e amicizia con Erne ed Andy. Così nasce la on one night “Dick Busters party” al Jegher Disco e la “Stars N’ Strips” all’Alter Ego nell’estate del 2007. Con la nuova stagione si aggiunge al duo Luca e-vent, che dimostrando ottime qualità come Dj, può adattarsi appieno alla loro consolle e così “la triade” inizia una collaborazione, che tuttora perdura, con le “Notti Universitarie” all’Alter ego club. I set di Andy, pur subendo l’influenza dello stampo minimalista del momento, cercano sempre di richiamare sonorità elettroniche e ogni sessione si collega alla precedente in modo da creare un continuum musicale, grazie anche all’utilizzo di proprie produzioni ed arrangiamenti.
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