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About Me

ALESSANDRO FORNACI (Vantiber) Nasce a Roma il 5 Agosto del 1974. Nel 1994 Si diploma a pieni voti al 1° Istituto Statale d’Arte di Roma, nella sezione Arte della Stampa. Negli ultimi due anni diventa assistente di laboratorio sotto le direttive dei Maestri Pasquale Santoro e Carlo Venturi. In seguito frequenta il Centro Internazionale KAUS della Grafica Incisa di Urbino. Ha partecipato a numerose esposizioni tra le quali: Auditorium Parco della Musica, Roma, “La periferia al centro della trasformazione della città” Collettiva organizzata dal Comune di Roma; Galleria del Seminario, Roma, “100 opere dei Maestri del ‘900”; IIIa estemporanea del Centro per l’Incisione e la Grafica d’Arte, Museo dell’Agro Veietano (Formello); IVa Rassegna Internazionale di Arte Contemporanea “Another world is possible”, Museo Storico della Fanteria, Roma; Selezione alla VIa edizione del premio Fabio Bertoni, Fermignano (PU); “Empriment” Collettiva di Incisione, Politecnico di Valencia (ES). Vive e incide a Roma.

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.. L'arte di riprodurre un disegno su una lastra di materiale solido per poi imprimerlo, inchiostrandolo, su un foglio di carta, è il più antico mezzo di riproduzione di un'opera d'arte. Possiamo dividere l'incisione in due "metodi" principali, il primo in rilievo (silografia o xilografia) è la forma più antica di stampa, si ottiene intagliando delle tavolette di legno, (generalmente legno di filo o eccezionalmente nel più duro legno di testa) così da creare delle aree scavate, si dice a rilievo proprio perchè tutte le altre parti non incave quando verrà passato il rullo con l'inchiostro ne assorbiranno il colore. Il primo uso di stampi intagliati in legno è documentato in Egitto ed in Cina nel sec. VII o VI a.C. Il secondo metodo è quello ad intaglio o incavo (calcografia) La prima incisione atta alla stampa calcografica è una Flagellazione del 1446, opera tedesca, incisa al bulino. In Italia la diffusione fu rapidissima e ricca di sostenitori. In questa tecnica le linee incavate nel metallo (generalmente le matrici sono di rame o zinco) sono quelle che diventeranno nere nella fase di stampa, ci sono numerose varianti e metodi per produrre i solchi nelle matrici, questi metodi si suddividono in incisione diretta: bulino, puntasecca e maniera nera; e incisione indiretta, cioè utilizzando degli acidi che permetteranno la morsura dei segni: acquaforte, acquatinta, ceramolle, maniera a zucchero o sale e molte altre generalmente meno utilizzate. Lo scopo che si prefigge il Laboratorio Sperimentale di Incisione è sensibilizzare giovani e meno giovani che possiedono uno spiccato senso artistico, sia dal punto di vista creativo nonché manuale, ad apprendere o approfondire le tecniche di una delle prime forme di arte grafica, metodi che rischiano di essere soppiantati dai più moderni, veloci e mediocri macchinari elettronici. L'incisione è oggi poco utilizzata per la lenta e scrupolosa attenzione che richiede, ma racchiude nella sua forma e concezione una originalità espressiva ed una singolare artigianalità che ha ancora molto da sperimentare e da scoprire.

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