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About Me

……….a evocare nel ballo della memoria i vecchi locali di fumo e vino, di cabaret e incontri (tabarin, di suono francese) dove pure si danzava (bal). Bagliori di luce che riflettono la realtà, il viaggio, i sogni, la memoria, il Mediterraneo, vita e morte dell’amore e del dolore. Incanto dei passanti, muri dei cortili e pezzi di cielo aperto che passano nello specchio magico dei sentimenti e delle emozioni. Immagini sempre più belle e dolorose del vero quotidiano. Il centro della poetica del progetto BaltabarÉn è tutta qui, nel crocevia dei sentieri musicali e letterari, nell’insieme dei percorsi incrociati tra alcuni musicisti, sognatori o sonnambuli che attraversano da anni la città di Roma a ritmo di jazz, tango, ballate europee e musica popolare romana e mediterranea. Culture che in BaltabarÉn si fondono per fare canzone italiana. Attraverso questi incroci di esperienze musicali, insieme lì, col senso niente affatto insolito della memoria, intesa come capacità intenzionale di recuperare e trasformare i ricordi e l’oblio, dandogli il significato di un senso nuovo che cattura, ingloba e condiziona tutti gli altri, fino a farsi senso stesso della nostra vita. Un discorso allora anche letterario, da masticatori di bella scrittura, per ricercare arie lontane, il profumo musicale di un’epoca musicale immaginata, mescolando, come sempre, amore e odio, distacco e nostalgia, serietà e ironia. Una riflessione e un gioco semiserio sui rapporti tra finzione e realtà, arte e vita, musica e letteratura, intrecciando vite, note, parole e corpi. La costruzione di una propria cifra stilistica, basata sulla natura evocativa delle immagini (musicali e letterarie), costruite senza una sequenza logica o cronologica ferrea. Non cioè un disegno narrativo che regge il susseguirsi delle frasi, ma una sequenza di piani emotivi da intrecciare, con chiari richiami cameristici -, basata sui rinvii impressionistici di quadri parziali di emozioni, contenuti sempre in attesa di interpretazione. Un omaggio a due forme di teatro-canzone, quella nobile e seria e quella popolare e ironica. E, per giochi a incastro e a ritroso, la memoria ci trascina fino a più lontane esperienze culturali, dove la musica e le parole sono, per allusioni e rievocazioni, chiaro rimando a immagini di viaggio, nel tempo e nello spazio. Sulle sponde del mare, anzitutto. Perché forse è il mare che sa farsi cassa di risonanza della storia e sa essere complice in ascolto dei nostri segreti o sarà che la sua musica sa farsi sentire a grande distanza. Il nostro mare interno, il lusso di poter viaggiare, senza lasciare mai del tutto la propria casa. Favoriti dal distacco che può darci il trovarci già fuori dalla partita, ormai imbarcati, o incamminati, altrove. Storia di viaggi, amori e guerre, mosaico di mancate risposte.

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Member Since: 11/19/2007
Band Members: ..
i Baltabarén sono: Andrea Sellaro: pianoforte, autore delle musiche; Marco Zupi: autore dei testi; Alessandro Contini: voce; Primiano di Biase: fisarmonica, pianoforte; Luca Caponi: batteria, percussioni, vibrafono, glockenspiel; Marcello Sirignano: violino, mandolino; Ermanno Dodaro: contrabbasso, chitarra; direzione artistica: Italo Lilli Greco; Ospiti: Marco Lo Russo fisarmonica; Elisabetta Antonini voce; Juliane Reiss, violino;Grafica AENEASTUDIO
Record Label: Unsigned

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