Juzzo Torrisi

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Piccola storia di chi, sin dall’età di quattro anni, mostrò un’attitudine musicale prorompente ed invece si ritrovò a 28… bancario.
Sono Alfio Torrisi (per i miei sette amici - JUZZO), siciliano, di Catania.
Dopo aver studiato disordinatamente pianoforte, solfeggio, fisarmonica e poi ancora pianoforte, al Liceo Classico (il Cutelli di Catania) mi imbatto in un compagno inusuale, Cesare Bruno, artista tanto versatile (cantante, chitarrista, violinista, pianista, poeta) quanto …eccentrico. Con lui e con Carmelo - mio fratello minore che già a due anni aveva imparato a parlare ed a suonare la batteria! - formiamo prima il “Trio Primavera” e dopo (per amor di …pace) ”Cesare Bruno ed il suo quartetto”.
Sono tempi pionieristici; otteniamo un buon successo a livello provinciale e regionale partecipando a trasmissioni radiofoniche per ragazzi, a programmi sperimentali televisivi e incidendo (siamo negli anni '50 !) anche un disco.
Tutto ciò fino al 1961 quando, in disaccordo con Cesare, nasce una nuova formazione, "I Kamels"con Pippo Ciavola al pianoforte, Salvino Comes al contrabasso, io al vibrafono e fisarmonica e Carmelo "KIM" Torrisi, alla batteria. L'ottimo consenso di pubblico e critica mi spinge a continuare fino al 1965, mentre Kim invece continuerà con “I Cuccioli” fino alla fine degli anni '60.
Qualche tempo fa una nota Emittente televisiva locale dissertando sulla storia della musica catanese degli ultimi cinquantanni ci ha definiti precursori, iniziatori di quel movimento musicale che parecchio tempo dopo ha portato la città di Catania all’attenzione del mondo musicale nazionale. GIUDIZIO INDUBBIAMENTE LUSINGHIERO!
Nel 1966 pertanto appendo al chiodo gli strumenti (pianoforte, vibrafono e fisarmonica) e divento, mio malgrado, bancario o, se volete, " CRETINO VESTITO PULITO"(come diceva G. B. Shaw).
Nel 1978, un casuale incontro con Pippo Patanè, il medico umorista dalla fine satira cabarettistica, amico fin dagli anni '50, fa riemergere la mia "PASSIONE SCOMPOSTA E INSODDISFATTA". Mi rimetto al pianoforte, dopo molti anni di inattività, in quel teatro "CAT COMEDIA" dell'indimenticato Francesco Geracà - alfiere del cabaret catanese nonchè compagno di liceo. Inizia allora con Patanè una collaborazione che, interrotta spesso per innumerevoli vicissitudini, continua tuttora. Appronto basi per i suoi brani, scrivo e arrangio la musica dei suoi testi e, nel 1996, mi occupo dell'allestimento musicale di un suo recital. Due notazioni personali: Ho rispolverato "I Kamels" come URL sia per l'esigenza di account che per la comprensibile nostalgia del passato che in fondo rappresenta lo stimolo della mia partecipazione alla "famiglia MySpace". I miei sette amici sappiano infine che io amo tantissimo lo Swing ed il Latino-Americano, ma a monte - purchè sia buona musica - non disdegno nessun genere, dal sinfonico al folk.