Puccini e la Fanciulla (a venezia 29 agosto) profile picture

Puccini e la Fanciulla (a venezia 29 agosto)

About Me

Progetto culturale L'Associazione si propone di sostenere finanziariamente la realizzazione del seguente progetto culturale: Produzione di un film di Paolo Benvenuti dal titolo La fanciulla del lago, sceneggiatura di Paola Baroni, musiche di Riccardo J. Moretti, incentrato sulla ricostruzione di una vicenda privata della vita di Giacomo Puccini, connessa alla genesi creativa de La fanciulla del west;Costruzione della Terrazza di Emilio, un manufatto di legno, cannicciato e tela, a mo' di palafitta, così come si presentava nel lago di Massaciuccoli dinanzi a Villa Puccini nel 1908, uno dei luoghi deputati per la messa in scena della vicenda narrata nel film;Restauro della Casetta di Doria sull'isola dei Cacciatori, nel lago di Massaciuccoli, antica abitazione di contadini, altro luogo deputato alla messa in scena della vicenda narrata nel film;Progetto Scuola Aperta: in collaborazione con il Comune di Viareggio, il set del film consentirà agli allievi della scuola di cinema Intolerance un'esperienza di formazione professionale al fianco di tecnici del cinema;Realizzazione di un volume fotografico, autore Enzo Cei, che trasferirà nel linguaggio del fotoreportage il quotidiano lavoro delle fasi di produzione del film;Pubblicazione della sceneggiatura del film La fanciulla del lago corredata da note bibliografiche e documentali;Pubblicazione di un libro a cura di Laura Guidugli e Giulio Marlia che ricostruisce la relazione tra la composizione dell'opera La fanciulla del west e la vita di Giacomo Puccini;Edizione integrale, a cura di Gabriella Biagi Ravenni e Pier Marco De Santi, di 240 lettere (80 inedite, 160 edite), su cui si fonda la ricostruzione della genesi de La fanciulla del west;Produzione di un backstage realizzato dagli allievi di Intolerance, scuola di cinema del Comune di Viareggio;Realizzazione di una mostra fotografica tratta dal volume di Enzo Cei;Edizione integrale del filmato Un giorno con Puccini - Torre del lago 1915, musicato dal M° Riccardo J. Moretti.°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° °° °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Dal gennaio 2006, dopo cinque anni di ricerche storiche e di preparazione, Paolo Benvenuti è pronto a realizzare il film La fanciulla del lago, un film su Giacomo Puccini pensato in occasione delle celebrazioni internazionali previste per il 2008, 150° anniversario della sua nascita.Il 29 settembre 2007, la Commissione Ministeriale per l'assegnazione del Fondo di Garanzia, ha deliberato di finanziare il film per l'importo di 800.000 Euro, cifra che copre circa la metà dei costi preventivati.Come estimatori del cinema di Paolo Benvenuti, noi, Enzo Cei e Laura Guidugli, ci siamo costituiti quali soci fondatori dell'Associazione Culturale "La fanciulla del Lago" per raccogliere altri fondi necessari a produrre il film. L'Associazione così costituita opererà in favore di un ampio progetto culturale comprendente tutti gli ambiti di ricerca e produzione creativa connessi al film stesso.Per questo, lanciamo un appello a tutti coloro che amano il cinema di qualità, invitandoli a partecipare alla produzione del film.°°°°°°°°°°°° Il Film "La fanciulla del lago"Arsenali Medicei Produzioni Cinematografiche e Intolerance, Scuola di Cinema del Comune di Viareggio presentano: La fanciulla del lago (melodramma in due atti, un prologo e un epilogo) soggetto e sceneggiatura di Paola Baroni e Paolo Benvenuti Depositato alla SIAE sez. OLAF in data 23. 01. 2006 - Numero.di repertorio 600218 LE MOTIVAZIONI CULTURALI DEL PROGETTO Giacomo Puccini (1858-1924) è considerato uno dei più grandi maestri della musica di tutti i tempi. Attraverso le sue composizioni, Egli ha saputo comunicare la complessità dei fermenti artistici e culturali che hanno segnato il passaggio dal diciannovesimo al ventesimo secolo. E' straordinario pensare che tutto questo accadeva in un piccolissimo borgo della provincia toscana: Torre del Lago. Grazie all'istituzione del Parco Naturale di San Rossore, Migliarino e Massaciuccoli, quei luoghi hanno recuperato i suoni e le atmosfere che incantarono il Maestro. Sul lago e nel parco il tempo pare essersi fermato ad allora: Villa Orlando a Torre, Villa Ginori a Massarosa, la casa delle Guardie sulla sponda vecchianese, sono luoghi misteriosamente intatti come dimenticati dalla storia. Ed è in queste oasi straordinarie che il cinema può ricostruire l'incanto e il mistero della creazione musicale pucciniana. La valenza di questo progetto cinematografico, ai fini della valorizzazione del territorio in cui il Maestro lucchese ha vissuto e operato, è stata subito avvertita dagli Enti Locali toscani, sì da indurre molti di essi ad offrire, oltre al proprio patrocinio, anche una convinta compartecipazione ai costi di produzione.LA RICERCA STORICA E LA SCRITTURA DEL FILM Gli allievi di "Intolerance" (la Scuola di Cinema del Comune di Viareggio), da tempo impegnati sul territorio in ricerche e indagini di storia e cultura locali, hanno studiato e approfondito, per oltre quattro anni, il rapporto tra la creatività musicale di Giacomo Puccini e una delle sue più intime e segrete fonti di ispirazione: l'universo femminile. L'obiettivo è stato quello di fare luce su uno degli episodi più oscuri della biografia pucciniana: il dramma di Doria Manfredi, la sua giovane cameriera morta suicida a Torre del Lago nel gennaio del 1909. Suicida, si disse, per amore di lui. Questa ricerca ha indotto a ipotizzare che il chiacchierato dongiovannismo del Maestro non fosse fine a se stesso ma di sollecitazione alla sua creatività: durante la composizione di un'Opera, Puccini "doveva" innamorarsi di una fanciulla che assomigliasse all'eroina di quel melodramma. Nel 1908, all'apice della carriera, Egli sta componendo una nuova Opera: La Fanciulla del West, storia d'amore tra un fuorilegge e la proprietaria di un saloon. Di qui la domanda: quali affinità tra Doria e la volitiva gerente del saloon Polka? Se nella complessa personalità di Minnie, il profilo di "povera fanciulla oscura, e buona a nulla", di vergine che non ha ancora danzato il primo ballo, può ricordare la giovane cameriera di casa Puccini, certamente il tratto energico della sua indole, la componente selvaggia, vigorosa ed eroica, ne sono assolutamente distanti. E se dunque non fu Doria, o non lo fu completamente, chi altri poteva ispirare, nell'entourage pucciniano, la figura di Minnie della Fanciulla del West? Il film suggerisce in proposito una possibile risposta.LA COLONNA SONORA DEL FILM Alla stesura definitiva della sceneggiatura, costruita quasi come un libretto d'opera, concorrerà un'équipe di musicologi, onde garantire quello spessore di conoscenza, utile ad affrontare con professionalità la questione della creazione musicale, che di fatto, seppur sottesa a tutta la vicenda, vuol essere tra i motivi centrali del film. In particolare, lo studio di alcuni brani della partitura della Fanciulla del West, consentirà, in una sorta di percorso a ritroso, di risalire alle fonti primarie della creazione dell'Opera attraverso le suggestioni offerte al Maestro dagli elementi naturali, come i suoni e le mille voci del lago di Massaciuccoli. E di individuare, poi, quei passaggi musicali le cui fonti siano state ricavate da musica popolare, da opere di altri autori e da sonorità e ritmi tra i più vari, raccolti dal Maestro nei suoi viaggi. In questo modo, nel film rivivrà, almeno in parte, la complessità del percorso musicale con cui è stata realizzata la Fanciulla del West, Opera che ha dato inizio alla Storia della musica moderna.UN FILM "MUTO" Il film ha una sua particolarità: non vi sono dialoghi. La scelta del "muto" nella costruzione della sceneggiatura nasce da motivi di carattere etico ed estetico onde limitare il più possibile il rischio di una costruzione mistificatoria o fantasiosa dei fatti, che qualunque dialogo, anche il più attendibile, comporterebbe. Per questo, le uniche voci narranti leggeranno solo le lettere (tratte dai documenti d'archivio) che i personaggi della vicenda si scrissero durante l'evolversi del dramma. Infine, la scelta del "muto", nella scrittura di un testo filmico, si configura come procedimento estetico per eccellenza in grado di realizzare la condizione di "cinema puro", quel cinema cioè in grado di esprimere concetti ed emozioni attraverso il solo fluire delle immagini. Nella sua essenza, questo progetto mira a costruire un dialogo continuo e aperto tra il divenire dell'espressione cinematografica e quella musicale, fino ad arrivare al fondersi dei due linguaggi. Superfluo aggiungere che un film (quasi) muto può essere compreso perfettamente in tutte le lingue.Paolo Benvenuti

My Blog

The item has been deleted


Posted by on