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Stefano è su Facebook (ricerca con [email protected])(offerta valida fino ad esaurimento)Il tempo di varcare il muro delle rose e quasi giunto, troveremo gesti silenziosi e nuove cose.Un bacio a tutti voi StefanoBIOGRAFIAStefano Picchi nasce a Lucca il 25 gennaio 1974.
Trascorre la sua infanzia fra la scuola e il ristorante con piano bar che i genitori hanno in gestione vicino a Lucca.
All’età di otto anni si inventa le sue prime canzoni e le registra davanti a un piccolo mangianastri, accompagnato da un amico che strimpella la chitarra.
I primi a riconoscere il suo talento sono i nonni materni che acquistano per lui un pianoforte pagandolo a rate.
Inizia a studiare pianoforte privatamente a dieci anni incoraggiato dai genitori che sperano di poterlo inserire un giorno nella loro attività come pianista del ristorante. Stefano intraprende con entusiasmo lo studio del piano che prosegue privatamente per dodici anni.
A tredici anni inizia a muovere i primi passi nel mondo della creazione musicale: compone le sue prime vere e proprie canzoni e le sperimenta con un piccolo gruppo di quattro amici con cui si trova a suonare in cantina. Adolescente scrive e compone fra le mura della sua stanza accompagnandosi con il pianoforte o la chitarra.
Il primo impatto con il pubblico avviene all’età di diciassette anni, quando inizia a suonare cover dal vivo nei ristoranti, nei piano bar e nei pub di Lucca. Contemporaneamente lavora in un negozio di strumenti musicali come commesso, lavoro che lo accompagnerà sempre e gli permetterà di proseguire gli studi musicali.
Nel 1992 si iscrive al Conservatorio “Luigi Boccherini†di Lucca come oboista e studia lo strumento per cinque anni. Viene spesso ripreso dal suo maestro che lo considera troppo ribelle per le interpretazioni personali della musica classica. Nonostante la disapprovazione del maestro di oboe, Stefano coltiva parallelamente agli studi classici l’interesse per la musica leggera e per la libera interpretazione della musica tradizionale.
A ventitré anni si diploma in teoria e solfeggio mentre continua a scrivere canzoni e ad ascoltare gli artisti che segnano la sua crescita musicale: i Beatles e Battisti.
Nel 2001 arriva in finale al Festival di S.Marino con “Ciao Charlieâ€, un brano dedicato al celebre disegnatore Charles M. Shulz.
Stefano compone testi e musiche, la sua creazione musicale unisce i colori tradizionali del pop italiano alle sonorità internazionali per arricchire la profonda attualità dei suoi testi.
La musica che ama ascoltare spazia dal genere italiano tradizionale, al Brit-pop inglese, al West Coast americano.
Stefano Picchi si aggiudica il settimo posto al Festival di Sanremo 2004 con “Generale kamikazeâ€, una canzone che affronta il tema della pace attraverso gli occhi di un kamikaze che decide di non portare a termine la missione per cui era stato scelto.
Nell'estate del 2004 partecipa al gran premio della musica italiana aggiudicandosi il 3 posto con "La donna che incontrai" canzone autobiografica che parla di un amore verso una donna che non è più la donna di cui si è innamorato.
Il 22 aprile 2005 pubblica il suo primo album "Pensieri Sospesi", la sintesi di un percorso artistico lungo l'esperienza mista a realtà e fantasia.
Coautore della del testo della canzone di Dennis Fantina "Hey (tienimi forte)" e ne ha composto anche la musica.
Nell'estati del 2004 e 2005 partecipa come ospite al festival show.
Il 29 Settembre 2005 è uno dei cantanti invitati da Radio Italia a ricordare una delle maggiori icone della musica Italiana: Lucio Battisti.
28-29-30 ottobre 2005 e uno dei partecipanti di O'scia (concerto organizzato da Claudio Baglioni, con la partecipazione dei più grandi artisti Italiani)
Nel Marzo del 2008 quasi di tre anni dal primo disco esce il suo secondo album “Il muro delle rose†titolo che descrive tutte le contraddizioni dell’universo, l’irrazionale logica dell’essere uomini...