profile picture

278860894

I am here for Friends and Networking

About Me


myspaceeditor.it
Maria è un'aliena ma già da prima dell'invasione degli ultracorpi
Maria Merlo è nata a Catania,nel lontano 1984,in pieno autunno e nel mese detto dei”morti”. Fin da piccola si è distinta(oltre che per i suoi occhiali giganteschi e rotondi,che la facevano assomigliare a una rana) per la sua fervida immaginazione, che l’ha portata, a partire dai tempi dell’asilo, a raccontare storie allucinanti,con lo scopo di attirare l’attenzione su di sé. Questa fantasia è stata stimolata soprattutto dall’infinità di cartoni animati (grazie a programmi tv come Bim Bum Bam,L’albero azzurro ecc.),e film che divorava ogni giorno, soprattutto da quando il suo papà aveva comprato il videoregistratore. Da allora, le VHS erano diventate per lei scrigni magici da visionare a suo piacere.
Durante la scuola media aveva continuato a coltivare questa sua passione, grazie anche alla biblioteca per ragazzi dove aveva cominciato a leggere storie di ogni genere. Nei compiti in classe d’italiano,preferiva le tracce che riguardavano storie da inventare, le tracce storiche e scientifiche non le vedeva con grande entusiasmo. A volte capitava che un tema era talmente piaciuto alla professoressa d’italiano, da farglielo leggere ad alta voce a tutti i suoi compagni,per lei questo era il massimo perchè vedeva che alla fine i suoi racconti piacevano e, stranamente, tutti la stavano ad ascoltare. Durante gli anni del liceo,tolti gli occhiali,affrontando l’adolescenza con occhi nuovi e avendo in testa anche “altri” pensieri, la sua scrittura si era fatta più ironica ma meno fantasiosa. I temi in classe dovevano essere più concreti,si parlava di letteratura,storia,attualità e si dava spazio solo a saggi brevi e articoli di giornale,con tutte le limitazioni che queste tracce implicavano. Nonostante questo,insieme alla sua compagna di banco, per un certo periodo di tempo ,si era divertita a scrivere sul giornalino d’Istituto. I loro articoli con tanto di fumetto accanto,raccontavano ,in modo molto divertente ,quello che accadeva in classe durante le lezioni e in questo modo compagni di classe e professori diventavano improbabili protagonisti delle loro storie. Maria, crescendo, cominciava a sognare il cinema,era affascinata dalle storie che stavano dietro le immagini in movimento e così la sceneggiatura era diventata per lei qualcosa da approfondire e da studiare meglio. Da allora in poi, le sue storie venivano pensate così come sarebbero, successivamente, state viste sul grande schermo e aveva deciso di ispirarsi a quegli sceneggiatori che erano stati i protagonisti delle commedia all’italiana,ovvero Age e Scarpelli.
Dopo il liceo,in cui si era divertita da morire con i suoi compagni e di cui avrebbe potuto scrivere una serie televisiva per adolescenti, di grande successo,erano iniziati gli anni bui dell’Università a Catania, dove l’ambiente le era,da subito, sembrato troppo vecchio e molto poco stimolante. Solo un laboratorio di scrittura l’aveva appassionata al punto da dedicargli anima e mente, bisognava creare un format televisivo per ragazzi,niente di meglio per dar sfogo alla sua creatività .Insieme alla collaborazione fondamentale di alcune colleghe, era riuscita a creare il programma televisivo per adolescenti ”Paperazzo Mondo”,risultato?Un grande successo,il professore era rimasto talmente entusiasta del loro format, da farlo pubblicare insieme ad altri lavori in un libro(naturalmente una volta pubblicato i diritti d’autore sarebbero andati ad altre persone,gli studenti che avevano messo a disposizione la loro creatività,avevano ricevuto in cambio solo”sterili” CFU e un ottimo voto finale).Per fortuna,nel 2006/2007 era riuscita a partecipare,presentando un soggetto originale "Liti in cappella", ad un corso di cinema a numero chiuso, promosso dall'ERSU e dall'Università di Catania. Lì, grazie agli insegnamenti del regista Carlo Lo Giudice, all'entusiasmo e al lavoro dello splendido gruppo dei ragazzi(che hanno fatto parte del corso)ha avuto l'opportunità di fare la regista e di entrare in contatto con la realtà del set. Il soggetto di Stanza 310, nato dalla sua mente "strampalata", ha quindi preso vita nella realtà ed è stata un'esperienza molto importante ma anche faticosa!Ecco alcune delle foto scattate sul set di stanza 310.
Dato che Catania non le offriva nessuno sbocco verso lo spettacolo si è trasferita a Bologna e lì stimolata dalla vivace cultura ed entrando a contatto con ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia e da tutta Europa è tornata a scrivere nuove storie.Nell'agosto 2008 ha anche partecipato a FARECINEMA, un corso di cinema diretto dal regista Marco Bellocchio. E' stata un'esperienza stupenda,anche in questo caso si è trovata di fronte ad un gruppo di ragazzi affiatati e meravigliosi,a grandi professionisti del cinema e al Maestro Bellocchio, che le ha insegnato davvero tanto e lo ha fatto con grande stile. Sul set si è occupata delle foto di scena, è stata assistente alla scenografia,che è stato molto stimolante,assistente ai costumi che invece è stato parecchio pesante,inoltre insieme ad altre compagne di corso, ha fatto la comparsa e quando non era sul set andava in sala montaggio a seguire il premontaggio...Insomma una che non stava mai ferma!!!Ecco alcune delle foto da lei scattate fuori e dentro il set.
Nello stesso tempo, affascinata dalla fotografia, interpretata come certificazione del sogno e fuga dall’identità abitudinaria, si è appassionata all’uso di questo mezzo. Dopo aver studiato i grandi artisti dell’’800 e del ‘900, ha deciso di creare delle micro performance,definite da lei stessa ”Flash”,al momento grazie all’autoscatto è sempre stata lei la protagonista di queste performance ma ha dei progetti in cui vorrebbe coinvolgere più gente. Gli artisti a cui si ispira sono Cindy Sherman, Luigi Ontani ma a volte si sente un po’ come la contessa di Castiglione.
Ultimamente si sta dedicando anche alla creazione di libri illustrati,da regalare agli amici più cari ,in particolari occasioni. Facendo ricorso a una grande quantità di immagini e fotografie a sua disposizione,racconta, in maniera divertente e attraverso la favola, la vita del soggetto a cui deve regalare il libro. Ultimamente questo tipo di regalo le sta dando grandi soddisfazioni

My Interests

I'd like to meet:

Quella testa di "C..actus" che ha permesso la costruzione di questo mostro cementizio in una delle spiagge più belle della Sicilia:


E mi piacerebbe conoscere i dirigenti di Trenitalia per dire loro:"Grazie Trenitalia che tieni unita l'Italia da Nord a Sud".

My Blog

Notizie dalla redazione

Prossime uscite: I retroscena del Festival del cinema di Roma 2006; Una sera in compagnia di Giuseppe Tornatore e  Ennio Morricone; Sul set dei corti Stanza 310 e stanza 609; Ragazzi allo sbando....
Posted by on Tue, 13 Nov 2007 09:58:00 GMT