Roberto

Beh, ci vuole una bella dose di presunzione per dire :"Io sono". Oppure di superficialità, che è peggio. Chi può dire di sapere veramente chi è? Ed in ogni caso, proprio quelli che dicono di essere in genere non sono un bel niente. Comunque, con una certa approssimazione, CREDO di essere un giovane uomo ("ragazzo", a 31 anni, mi parrebbe eccessivo) enormemente curioso di tutto e di tutti, il che mi porta a voler conoscere tutto il conoscibile. Insomma, se la vita è un dono, mi faccio un dovere di non sprecarlo, cercando di esistere il più pienamente possibile. Ecco perchè negli anni ho coltivato una miriade di passioni che, ciclicamente, tornano a stuzzicarmi. Fra queste però, solo due non mi hanno mai abbandonato: la musica e la letteratura. Non ho memoria di un solo momento della mia vita in cui non avessi un libro da leggere o uno strumento da suonare. Naturalmente, tra i miei interessi dovrei citare quello per le donne, solo che le donne non sono un interesse, sono la vita stessa. Le donne sono come respirare: una cosa irrinunciabile. Starete pensando a me come a un intellettuale palloso. Allora: a proposito dell'"intellettuale" vi dò ragione. Ma palloso, onestamente, non credo. Chi mi frequenta non ha mai ritenuto che mi mancasse il "sense of humor". ..