Mi piacerebbe conoscere altre collezioniste di BAMBOLE. ******************************************************* Le BAMBOLE sono giocattoli antichissimi. Nelle tombe degli egizi e degli etruschi gli archeologi hanno ritrovato bambole bellissime, fatte di legno o terracotta, dipinte a colori vivaci e spesso ornate di gioielli preziosi.Le bambole con cui giocavano le bambine greche, erano fatte di argilla cotta, osso o cera e raffiguravano donne adulte. Le bambine romane potevano disporre di bambole fatte di legno, di cera, d'avorio e persino d'alabastro, le quali avevano espressioni differenti; alcune sorridevano, altre piagnucolavano, proprio come le bambole moderne. Le bambole hanno sempre indossato abiti che riflettevano la moda del secolo; dal 1600 i costruttori di giocattoli iniziarono a creare le case di bambola, fornite di arredamento in miniatura ed accessori.Nel 1700 si cominciarono a costruire giocattoli semoventi e le bambole, costruite con legno, cera e cartapesta, divennero oggetti preziosi che si muovevano delicatamente, seguendo il motivetto di un carillon.Nell'ottocento le bambole ritornarono ad essere bambine, con rosee guance di porcellana. All'inizio del secolo nacquero le bambole di pannolenci, tenere sorelline delle bambole di celluloide, con gli arti mobili. Solo molto recentemente questi materiali sono stati sostituiti dalla plastica, infrangibile e lavabile, con cui vengono prodotti tutti i giocattoli moderni. Oggi molti adulti si contendono a caro prezzo le bambole antiche, che sono diventate oggetto di collezione, mentre le bambine di tutto il mondo giocano con Barbie, la bambola americana che sembra un'indossatrice. ************************************ **********************************************..************ ********************************************* Nel 1840 gli artigiani che producevano bambole furono conquistati da un materiale che grazie alla sua lavorabilità permetteva di ottenere effetti realistici decisamente notevoli: la porcellana cinese. Malgrado la proverbiale fragilità di questo materiale, le bambole riscossero ugualmente un gran successo per i loro volti espressivi e per i lineamenti delicati e raffinati. Le bambole erano di tre tipi: realizzate con un impasto di porcellana smaltata detta Bone China, di porcellana bianca non smaltata detta Parian e di porcellana non smaltata e colorata detta Biscuit. ********************** Antiche Bambole Francesi in Biscuit Intorno alla metà dell' Ottocento, a Parigi esisteva una piccola strada, dalla quale si accedeva al Passage Choiseul, interamente occupata da piccoli laboratori artigianali di vestiti, parrucche ed accessori in miniatura per bambole pregiate dove lavoravano artisti capaci di operare su più livelli professionali. Tutto quello che una signora alla moda indossava o avrebbe potuto indossare veniva riprodotto per le bambole: biancheria intima, corsetti, vestiti, scarpette operate, guanti in capretto, gioielli, pettini da mettere tra i capelli,trine, merletti, raffinate borsette e deliziosi ombrellini. ********************************************************** ************************************************************ ANTICHE BAMBOLE TEDESCHE IN BISCUIT ********************************************************** Gli enormi cambiamenti generati, nel corso dell'Ottocento, dalla rivoluzione industriale, furono le premesse di una nuova epoca, in cui il lavoro creativo iniziò ad ottenere incentivi e risorse dal mondo dell’industria e dell’economia. Quindi, fino a tutto l'Ottocento anche la storia del dollmaking si sviluppò insieme a quella della sperimentazione industriale. Le nazioni che gareggiavano tra loro, in una sorta di competizione estetica, per creare bambole di alta qualità realizzate con materiali d'ogni sorte erano la Germania, la Francia e la Danimarca. Ma nei primi anni del Novecento, un colpo di scena cambiò le carte in tavola:la Germania diventò la nazione maggiore produttrice ed esportatrice di bambole, in particolare in porcellana biscuit. ***********************************************************- LE BAMBOLE DI ARMAND MARSEILLE -La storia aziendale della Marseille iniziò nel 1885 circa, quando Armand Marseille, impiantò in Turingia (Germania) un laboratorio artigianale di bambole pregiate e di componenti per bambole di biscuit. Marseille diresse personalmente l'azienda, con l' obiettivo di una sempre maggiore qualità ed efficienza dei suoi prodotti. Dal 1925, anno della sua morte, subentrò il figlio Herbert e successivamente il nipote, sino al 1930.Le raffinate creazioni di Marseille spiccavano per la cura dei dettagli e per la varietà dei soggetti: bambole classiche, espressive, dalla foggia orientale o teneri bebè, bambole dagli occhi fissi o mobili, con gambe e braccia in un unico pezzo o articolate. Le bambole avevano guance estremamente paffute e colorite come mele rosse , perchè dovevano rappresentare i bambini in buona salute dell'epoca. Il corpo era realizzato in papier mà chè, ossia carta macerata, o con un materiale a base di polpa di legno, segatura, crusca, stracci, colla e gesso detto composition (vedi il mio articolo Bambole in composition)Le parrucche, a differenza delle bambole francesi che erano realizzate con capelli umani, erano prevalentemente in mohair, a parte poche eccezioni con capelli veri. Marseille non si limitò alla realizzazione "materiale" della bambola, ma trionfò nella cura dei dettagli, in particolar modo con le sue prime bambole che possedevano superbi guardaroba di notevole ricercatezza sia nello stile sia nella qualità dei tessuti. Gli abitini erano in seta naturale con particolari di pizzi Valenciennes come gli abitini indossati dalle bimbe delle classi agiate.Intorno al 1909, Marseille realizzò una bambola che rappresentava un bèbè, nei primi due o tre giorni di vita, reso alla perfezione con la testina appena coperta da un accenno di peluria ed il corpo in telina leggera imbottita con le mani in celluloide. Il bambolotto che ebbe un successo strepitoso si chiamava "Dream Baby" (nella foto piccola)Marseille produsse due modelli, contrassegnati sulla parte posteriore del collo, di Dream Baby: il modello 341 con la bocca chiusa e il modello 351 con la bocca socchiusa e dentini bianchissimi in porcellana. I bèbè di Marseille erano vestiti come neonati veri, indossavano camicioni di piquet o di mussola e deliziose cuffiette di batista ricamata o decorate con nastri di seta.Le bambole Marseille portano inciso il marchio con il nome del loro creatore o semplicemente la sigla A. M. accompagnato dal numero dello stampo e dalla dicitura 'Germany' o 'Made in Germany', oppure il nome della bambola come ad esempio Florodora, Queen Louise, Darling ed altri . La prima serie di bambole, prodotta da Marseille, aveva inciso come numero di stampo il 370, la seguente 390.L'ingente produzione della fabbrica Marseille fa sì che le bambole siano oggi ancora reperibili e accessibili come costo. Attualmente, le quotazioni delle bambole Marseille oscillano dai 200 fino oltre i 1500 Euro, in base allo stato di conservazione e alla serie d'appartenenza. Le quotazioni dei Dream Baby, invece, si aggirano tra i 1000 e i 2000 euro.