Persone
con i miei
stessi interessi...
E' un raggio di sole quello che come un lampo taglia in due il mio viso.
Il respiro corto, un fremito appena nella lebbra.
Mi sposto un poco dalla luce del sole.
La guardo, bellissima e distesa, la sua pelle bianca di latte e dolce di miele.
Il sole disegna spade di luce sul suo corpo nelle serrande semi chiuse.
Come gemme preziose brillano le manette che ti tengono prigioniera.
Il trucco ormai disfatto rende il suo viso una triste maschera di pianto.
Gli occhi, due grandi gemme azzurre appena velati da una leggera brina.
Gli occhi, che ora gridano il loro piacere e implorano il perdono.
I polsi segnati la dove le manette mordevano la carne, le mani tremano ancora.
La luce che attraversa il suo corpo mette in risalto i segni più rossi della frusta.
Posso vedere chiaramente il calore della pelle la dove la frusta a danzato.
La rosa rossa solitaria in un vaso di vetro non ha ancora perso il suo candore.
E' stato il mio primo dono, un fiore intero nella sua pienezza, ne stacco un petalo.
Come seta su seta passo il petalo sotto i suoi occhi, ne raccolgo le ultime lacrime.
Tocco il suo corpo con un dito, trema, si ritrae appena, come un farfalla in volo.
Le labbra hanno smesso di tremare, un sorriso timido.
Le manette aperte tintillano testimoni della notte trascorsa.
Il suo corpo sul mio mentre cerca di tenersi in piedi.
Un lungo abbraccio.
Lungo un sogno.
G.
Prima Regola di Servitù - Tutte le Genti Libere vanno chiamate quali Padrone e Padroni. Se non fosse possibile comprendere il sesso della Persona Libera dal proprio nome viene usato l’appellativo maschile Padrone.
Seconda Regola di Servitù - Servire ogni Padrone o Padrona come se la vostra esistenza dipendesse dal fatto di essere in grado di compiacerli… perché è così.
Terza Regola di Servitù - Anche se una Persona Libera può non avere ragione, essa per definizione non ha mai torto. Le schiave hanno sempre le ultime parole in una discussione, e queste parole sono: “Si Padroneâ€.
Quarta Regola di Servitù - Gelosia e Possessività hanno ucciso più schiave che la disobbedienza.
Quinta Regola di Servitù - Le schiave non parlano mai di se stesse in prima persona. Non c’è un “Io†o “Mio†nel vocabolario della schiava.
Sesta Regola di Servitù - La perfezione nel Servire e Sottomettersi è l’obiettivo. Semplice eccellenza sarà tollerata.
Settima Regola di Servitù - Il tuo collare porta l’onore del tuo Padrone. Il tuo comportamento lo può rendere leggero come una piuma o pesante come una montagna.
Ottava Regola di Servitù - Se non c’è nessuno a richiedere il vostro servizio usate il tempo libero per pulire, cucinare, fare esperienza di servitù con le vostre sorelle o studiare i costumi di Gor. Non restate mai nascoste.
Nona Regola di Servitù - Una schiava non possiede altro che ciò che il suo Padrone le concede. Ciò che è concesso può venire tolto. Se vieni scelta per portare un nome da un Padrone, o sete o gioielli, ricorda che tutto ciò può venire tolto così come viene dato.
Decima Regola di Servitù - Il più futile dei capricci del vostro Padrone è la più alta delle vostre leggi. E chi infrange la legge verrà sempre punito.