Marco

Eh...mica è facile da riempire questo campo...da dove comincio? Nasco a Brescia il 19/10/1984, dai miei due super genitori Vanna e Gianni (entrambi del segno dei pesci, entrambi professori di educazione fisica, stessa università, nomi completi Giovanni e Giovanna......nonostante sia nato un po' fuso spero non siano pure fratelli :-) ....); mi ritengo una persona più che fortunata, in quanto i miei genitori, la mia famiglia e i miei migliori amici sono tutte persone eccezionali che il destino mi ha fatto incontrare, che nel corso della mia vita mi han saputo regalare tutto ciò che potevo desiderare dal punto di vista affettivo, e pure di più... ma penso e spero di essere stato capace di ricambiare per quanto mi è stato possibile... il mio carattere? eh... qui è dura essere obiettivi... comunque, sono allegro, affettuoso, altruista, generoso, volenteroso (fin troppo, dicon sempre tutti che voglio fare troppe cose senza mai rinunciare a nulla...e temo sia vero), geloso (al punto giusto mi auguro), romantico, e poi chiaro, strasimpatico ahahahah... Dopo aver frequentato per 5 lunghissimi e durissimi anni il Liceo Scientifico con sperimentazione Linguistica N.COPERNICO, mi sono iscritto alla Facoltà di Economia e Gestione Aziendale a Brescia, dove tuttora sono in attesa di laurearmi nella triennale, mentre mi sto portando avanti con gli esami della Laurea Specialistica in Direzione Aziendale - Marketing... Al tempo stesso lavoro come maestro di tennis a Brescia e a Rodengo Saiano, faccio il PR al MYA Club, e ho iniziato con alcuni amici una stupenda avventura che risponde al nome di MOVE-UP, che nel giro di pochi mesi ci ha già permesso portare a Berlino oltre 120 persone per festeggiare il capodanno, e collaborare e organizzare party universitari in locali come Mya, Mazoom-Le Plaisir, Circus, la Suite 237, per non parlare delle altre mille idee che abbiamo in mente e che presto, si spera, diverranno realtà... a partire dal viaggio estivo: CORFU' 2008, 5 città, 500 studenti, il viaggio più bello che ci sia!!! eh sì, forse han davvero ragione quelli che mi dicono: "Marco, non fai un po' troppe cose?!"