Alessandra Onano "Docente di tecnica vocale e di strategie lavorative nel settore"Alessandra Onano nasce a Roma il 23/01/1962 , dopo studi personali in italia ed all’estero che la portano a migliorarsi nel campo della musica Pop Jazz Blues Funky , scopre di avere una naturale predisposizione all’insegnamento ,miscelando le varie tecniche studiate, elabora un proprio metodo di studio.
Ad oggi tutto questo impegno la porta a realizzare grandi progetti con i propri allievi facendo misurare con una realta’ completamente opposta a cio’ che fino ad allora credevano(i sogni dei ragazzi).
Ancora oggi e’ attenta alle nuove richieste da parte di addetti ai lavori nel campo artistico e si rinnova continuamente miscelando la psicologia con il teatro e la musica.
Da anni con grandi dosi di umilta’ (base essenziale che cerca nei giovani) compete con artisti gia’ affermati , Talent scout , Discografici , Produttori , insomma tutti coloro che lavorano dietro le quinte, apprende e quando puo’ elabora congiuntamente nuove strategie di lavoro.
Il motto della mia tecnica è â€volere potere†, nel senso che solo impegnandosi si puo’ tentare di arrivare in alto, il treno puo’ passare per tutti, facciamoci trovare sul binario.Attuale Impegno artistico :- Cantante Jazz- Titolare di “Note di Classe†agenzia artistica e scuola di canto- Insegnante specializzata in:Tecnica vocaleImpostazione diaframmaticaTecniche respiratorie (varie discipline)
Canto e musical- Personal Trainer Artistico:Disinibizione
IntrospezioneInterpretazioneTecniche applicative per esibizione su palco
- Talent scout :
inserimento concorsi personalizzati al talento artisticoinserimento nel mondo discografico- Personal Manager
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03 Ottobre 2007
Intervista ad Alessandra Onano [membro della giuria del Tour Music Fest]Intervista ad Alessandra Onano, docente di Canto, Tecniche d’Esibizione Live eGiurata delle finali del Tour Music FestSei stata la più amata e la più “odiata†tra i prof. Del Tour Music Stage…con il tuo carattere e il tuo impatto forte e diretto hai instaurato con i ragazzi un rapporto indubbiamente unico e speciale, portandoli innanzitutto a confrontarsi con se stessi e a mettersi in discussione. Come hai lavorato con loro?Molto bene,devo ammettere che ogni volta che mi trovo in situazioni di questo genere mi prende lo sconforto, poi ragiono e mi convinco che grazie all’esperienza ormai pluriennale nell’insegnamento posso affrontare con decisione l’impegno anche rendendomi conto del breve tempo che avrò a disposizione.Per gli stage ho limitato gli argomenti , ritengo (attraverso i commenti dei ragazzi) che è stato necessario maggiormente, stimolarli, motivarli,aiutarli a ricercare la propria anima, far uscire quell’artista che per introversione rimaneva celato, trovare quel talento che nessuno percepisce, individuare colui che davanti ai colleghi per la prima volta ha avvertito la necessità di dover lavorare, studiare, approfondire, analizzare quell’essere troppo convinto che rifiuta il consiglio di un eventuale cambio di atteggiamento musicalmente sbagliato, colmandolo solo attraverso uno studio più approfondito.Durante gli stage hai avuto modo di ascoltare e curare la voce e l’esibizione live di più di 150 giovani emergenti provenienti da tutta Italia, dalla Valtellina a Marsala…come li hai visti?Solitamente disorientati, d’altronde provenienze geografiche diverse mostrano figure diverse, dialetti diversi, culture diverse, un po’ timidi, a volte divertenti, a volte introversi, a volte polemici, a volte sfrontati…studiarli fa’ parte del ruolo dell’insegnante, riuscire a conquistare tutti non è facile, mi sento di essere stata fortunata, da brava pseudoanalista / psicologa (con laurea ad honorem ……chiaramente) cerco di conquistare anche i più ostili.Purtroppo difficoltà e mancanze chiaramente manifestate (strutture, scuole private, accademie) mi hanno confermato la sensazione percepita di disorientamento totale da parte degli stessi, l’impossibilita’ di educare la propria voce, ricercare e scuotere la propria creatività , apprendere nuove tecniche valide di studio vocale, musicale, disinibitorie li rende troppo inconsapevoli della realta’ artistica musicale .E dopo essere stata vera e propria pedagoga –non solo musicalmente parlando- ora sarai nella giuria di finali e semifinali del Tour Music Fest. Quali saranno le tue chiavi di lettura per giudicare gli interpreti, i cantautori e le band?Le mie chiavi di lettura? Bella domanda, discorso molto complesso, mi atterrò come da richiesta a quelli che saranno i miei parametri di giudizio.Innanzitutto, cercherò di percepire il vero talento, quanto influisce l’anima e quanto siano generosi nel renderla anche a noi (grandi osservatori), cercherò la semplicità e l’umiltà nell’artista (dote essenziale), l’originalità , altro requisito importante, e se tutto questo fosse miscelato anche da una bella voce, da un bel personaggio, da una Band intricante, da un bel testo, da una bella sonorità , dal giusto look, e ……….forse sto chiedendo troppo …!!!!! Darò il giudizio migliore…sono sicura che mi accontenterò……… anche di molto meno.Come hai vissuto questi giorni di stage?Lo stage mi ha lasciato un altro bel bagaglio d’esperienza, a livello umano tecnico e professionale.La vita è fatta d’incontri………e’come un mosaico, un tassello dopo l’altro in questo concorso ho trovato tutte quelle persone che avrei voluto avere accanto da molto tempo, un team professionalmente preparato , niente più probabile che si continui la nostra opera formativa in giro per l’Italia.Una tua opinione sul Tour Music Fest e un consiglio per i finalisti….Ho deciso collaborare con questo concorso, perché la sensazione iniziale e’ stata positiva, organizzato nei minimi dettagli, con buona volontà , voglia di rinnovamento, giovani promesse direttamente dalle proprie regioni e tanto sacrificio per gli addetti ai lavori, tanti iscritti ,uno stage formativo, tecnico, brillante, reale……e con un giovanissimo ideatore (Gianluca Musso) carico di belle iniziative .Il Tour Music Fest è solo al suo esordio ed io tifo con e per loro …’’FORZA RAGAZZI ’ve lo meritate tutti………sarete ripagati.Ai finalisti…………. posso solo leggere la frase conclusiva della mia Biografia, (chi ha fatto lo stage ne è in possesso) nello spettacolo si augura tanta fortuna ed io ne auguro veramente tanta (un giorno un grande artista nonché mio amico Alex Baroni ne augurò a me).Vorrei fare un’altra citazione, nessuno è in grado di giudicare nessuno, queste orecchie potranno decretare in positivo ciò che altre faranno in negativo.I finalisti potranno prendere spunto da noi ,dai nostri insegnamenti di vita, poi dovranno orientarsi con istinto verso coloro che riterranno artisticamente simili, seguiranno i consigli artistici, tecnici, musicali .Infine: Ragazzi , costruite un bel messaggio di vita, coloratelo con della buona musica e conditelo con la vostra bella persona , sicuramente nasconderà una grande ANIMA.Alessandra Onano ..
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