La FRA_VIOLA

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Firenze, 13 luglio 2001E' stato un addio straziante quello tra Manuel Rui Costa e Firenze. Oltre 8.000 tifosi viola sono accorsi allo stadio Franchi questa sera, riempiendo la maratona, per contestare Vittorio Cecchi Gori, per assistere ad un breve dibattito sul futuro del club viola a cui sono intervenuti noti personaggi come l'ex ministro Piero Barucci, il regista paolo beldi', Giancarlo Antognoni e le massime autorita.. cittadine.Soprattutto, pero', i tifosi viola si sono riuniti per salutare il fuoriclasse portoghese che dalla prossima stagione giochera' con la maglia del milan. Una cessione dovuta a ragioni di bilancio e forse per questo ancor piu' dolorosa. "E' difficile per me dire qualcosa in questo momento, vi ringrazio per i sette anni in cui sono stato con voi, vi portero' sempre con me", ha sussurrato Rui Costa al microfono, trattenendo a stento le lacrime. E prima di rifugiarsi negli abbracci di Antognoni e degli amici piu' cari, ancora loro commossi come del resto la moglie Rute rimasta discretamente in disparte, l'ex capitano viola ha aggiunto: "In questa festa il Milan non c'entra". Un boato ha accompagnato queste parole dopodiche' il sindaco di Firenze Leonardo Domenici, che lo ha definito "un mito, un amico, un fiorentino," gli ha consegnato una targa col giglio d'argento a nome di tutta la citta..: "All'indimenticabile capitano della Fiorentina, grati per il suo impegno e per il suo amore per la citta..".Poi e' stata la volta del presidente del centro di coordinamento viola club Filippo Pucci che lo ha nominato "ambasciatore viola ad honorem", mentre sul tabellone scorrevano le immagini dei suoi gol di Rui Costa e le prodezze realizzate in coppia con Batistuta. Rui Costa ha compiuto un giro d'onore ai piedi della maratona, con la gente che intonava il suo nome e lo sommergeva di garofani bianchi e rossi e di decine di sciarpe della Fiorentina e del Portogallo, che lui ha tutte raccolte mettendosele al collo. E' stato il momento piu' emozionante: la commozione ha contagiato anche qualche giornalista e qualche cameraman. Intanto, sul tabellone e' apparsa la foto di Rui Costa con la Coppa Italia vinta di recente e la scritta 'Grazie Manuel'. Il giocatore portoghese non ha smesso di salutare la gente, di portarsi la mano sul cuore, in silenzio, con gli occhi sempre lucidi. Ma e' stata anche una serata di rabbia e Firenze ha rinnovato l'invito a Cecchi Gori ad andarsene. Lo ha detto pure il sindaco: "C'e' bisogno di una svolta, Cecchi Gori se ama la Fiorentina per davvero deve fare un passo indietro". Lo ha ribadito l'ex ministro Piero Barucci apparso poco propenso ad entrare nel futuro cda del club viola: "Il decreto dei giudici mi ha mortificato, chi ci ha messo in questi guai deve tirarci fuori". Infine il regista Paolo Beldi', pure lui sostenitore viola: "Il primo nemico di Cecchi Gori e' lui stesso. Comunque nessun presidente potra' rovinare la Fiorentina perche' il nostro tifo non fallira' mai".batistuta- toni
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