Ok, parlo di me…Joe Barbir nasce 36 anni fa, da madre croata e padre italiano, seguendo loro gira e quindi cresce, tra l’Italia e l’Europa. L’influenza della musica inizia presto, impara a suonare il piano e a cantare. Il suo idolo da giovanissimo è Elvis, ma il cambiamento nella sua vita avviene nel giugno del 1985, data legata ad un singolare aneddoto. Suo zio porta Joe al concerto di Bruce Springsteen, in Italia, a Milano. Il suo primo concerto, quello che non scorderà più e che lo legherà a vita con Bruce. Joe resta folgorato, estasiato dalla grandezza di questo uomo, dalla sua bravura. Torna dal concerto scioccato, non mangia, non parla, passano venti giorni, la mamma pensa abbia fatto uso di droga e incolpa lo zio, è solo grazie ad un medico che si accorgono che il ragazzo è in uno stato di shock. La madre toglie a Joe tutti i dischi di Bruce e la situazione migliora con il passare dei mesi. Il tempo passa e Joe affina le sue doti nel canto, Springsteen, U2, Sting, Creedence, canta di tutto nei suoi concerti e negli anni ci sono diverse band che lo accompagnano. Intanto inizia a scrivere testi ed è proprio dall’incontro con due straordinari musicisti Red Sprecacenere e Simone Pavone che nascono due pezzi inediti “smoke and tears†e “ follow meâ€, scritte e cantate da Joe, con le musiche e gli arrangiamenti di Red e Simone. Oggi Joe sta lavorando, per se, per la musica e con la musica che continua a influenzare la sua vita…
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