Quarta di copertina
Come è stato possibile far credere che un vecchio dittatore in declino, alle prese con un paese al collasso, potesse davvero costituire un pericolo imminente per la pace mondiale? E cosa ancora più singolare, come è stato possibile collegare questo personaggio con Osama bin Laden e gli attentati dell’11 settembre? Guerra e informazione, disinformazione e guerra; la notizia nei contesti bellici e la sua distorsione sistematica sono le parole chiave intorno a cui ruota questa indagine. Il capitolo conclusivo, attua un cambio di prospettiva, focalizzando l’attenzione sulla rappresentazione della “guerra al terrorismo†vista attraverso lo sguardo dei mezzi di informazione arabi e in particolare del network satellitare Al Jazeera. Vengono analizzate le implicazioni, i fattori positivi e le eventuali problematiche conseguenti alla diffusione di un punto di vista arabo autonomo e relativamente omogeneo, all’interno di un Mediascape non più interamente dominato dal monopolio occidentale dell’informazione.
L'autore
Francesco Congiu (1977), si è laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Bologna, discutendo la tesi da cui è tratto questo libro. Ha collaborato, come redattore, con la rivista bolognese†"Zero in Condotta" e per alcuni portali di informazione web. Ha lavorato, come copywriter, presso Interattiva, una software house milanese specializzata nel Digitale Terrestre e, come Content Manager, presso “Abbeynet†, una azienda informatica cagliaritana. Attualmente lavora come responsabile comunicazione on line per A.i.B.i , una ONG attiva nel campo delle adozioni internazionali. E' alla sua prima pubblicazione.
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