Sin dal 2004 aleggiava in alcuni membri del movimento libero Pelli Sintetiche il desiderio di diffonderne i principi attraverso altre espressioni musicali non necessariamente afro-tribali.
Nel 2005 Paolo (aka Peanuke ) si ritrovò al festival reggae SunSplash in compagnia di Gianluigi (aka Giangi); facendo delle sessioni acustiche improvvisate con djembè e chitarra i due si confidarono un forte desiderio che avevano maturato entrambi in quegli anni: fondare un gruppo roots reggae che si sviluppasse parallelamente alle "Pelli Sintetiche".
Giangi è sempre stato appassionato a questo genere musicale, sin da prima di conoscere il mondo del rock che lo spinse ad imparare l'arte della chitarra, lui si lasciava trasportare dal sound di Robert Nesta Marley, e, ancor più intensamente dalla magnifica voce di Alpha Blondy (Il nome Zion Love deriva proprio da un brano dell'artista).
Questo sogno che aleggiava nei loro cuori cominciò a concretizzarsi quando Giangi, quasi all'insaputa di Paolo, iniziò a ritovarsi per suonare assieme ad altre due "Pelli Sintetiche" amanti della musica in levare e desiderosi anch'essi di dare alla luce un nuovo gruppo reggae: il batterista Giacomo (aka Jahcomo , Little Fyah) ed il bassista Mattia (aka Tromba ) i quali, a differenza di Paolo, risiedono vicino al paese di Giangi.
Il trio di musicisti decise così, nel 2006, di inaugurare, in occasione del meeting annuale che si tiene ogni 1° maggio per le Pelli Sintetiche, la nuova reggae band: i Zion Love.
Per l'occasione Giangi telefona a Paolo per dirgli di non mancare assolutamente all'evento e di portare l'apparecchiatura per creare i tipici effetti di eco e riverbero caratteristici del filone dub del reggae.
Questo concerto rappresentò il primo passo per il coronamento del sogno dei quattro giovani musicisti.
Tra mille impegni risultò difficile per i quattro ad essere costanti nel ritrovarsi per fare delle prove, i Zion Love si ritrovarono perciò in un momento di stallo, finchè un giorno Giangi venne contattato da un'amica che gli riferì che un artista hawaiano, al momento in Italia per lavoro, stava cercando strumentisti per il suo album di debutto. Le cose progredirono finchè Giangi e Jahcomo si incontrarono con questo artista straniero. Fu così che i Zion Love conobbero Joshua Alo nei primi del 2007.
L'esperienza in studio con Joshua ha visto impegnati al progetto Giangi con la sua chitarra elettrica e con i suoi preziosi consigli da gran ascoltatore del reggae, Jahcomo con il suo grandissimo talento alla batteria, e Paolo con le percussioni che suonava da qualche anno nelle Pelli Sintetiche.
L'album/demo che nacque fu un'enorme soddisfazione per tutti, anche per il tecnico del suono Irko (StudioBeat2) da una decina d'anni in attività , ma in una delle sue prime esperienze nell'ambito del reggae.
Nel periodo della registrazione i Zion Love hanno suonato live con Joshua i pezzi dell'album in un paio di occasioni.
Nelle settimane successive all'uscita dell'album, Joshua dovette lasciare l'Italia e i Zion hanno cessato per svariati motivi di incontrarsi per qualche mese.
La band aveva bisogno di qualcosa che li "rigenerasse", di una nuova energia positiva, per poter capire appieno che hanno molto da offrire, e riprendere carichi di entusiasmo la loro lotta contro Babilonia. Provvidenzialmente, a loro sorpresa, ecco il ritorno dell'amico Joshua, in Italia, a gennaio 2008, per suonare ancora assieme ai Zion Love. Dall'ottobre del 2007 i Zion Love riprendono così le prove cercando di renderle il più costanti possibili. Il breve tour italiano con Joshua li spinge, infatti, a volere un sound più curato ed una preparazione più raffinata dei pezzi. Sorge così la necessità di arricchire le performance con il suono della tromba, e ,di conseguenza, Spano entra a far parte della band.
Nel maggio 2008, il gruppo si espande con il gradito ritorno delle tastiere di Filippo (aka BoboPhil ) (BoboPhil aveva già prestato il suo talento ai Zion Love nei primi conceti con Joshua) e la new entry Paolino (aka Prince-P ) che andrà a svolgere il ruolo di chitarra d'accompagnamento.
Dal Settembre parte anche la collaborazione come backing band con El Bombasin , giovane e talentuoso ragazzo polesano che esporta la cultura del polesine all'estero grazie anche alle sue reggae lyrics.
Ora ricomincia una nuova sfida: perfezionare alcuni pezzi originali che stanno nascendo, e lavorare su alcuni riddim che probabilmente entreranno a far parte di qualche loro progetto futuro.
