Partiamo da una premessa, noi del Movimento Europeo Diversabili Associati ci rifacciamo al concetto di "diversabilita'" perche' lo consideriamo il termine piu' adatto. "Ecco il termine che vorremmo utilizzare sempre di piu' al posto di disabile: diversabile. Claudio Imprudente, presidente del Centro Documentazione Handicap di Bologna, dice spesso che i termini utilizzati per indicare chi ha un deficit hanno poco a che fare con la fiducia (in-valido, dis-abile, ecc.). Diversabile e' un termine propositivo e positivo, che ci suona bene perché mette in evidenza l'essere diversamente abili di molte persone con deficit. Nel cammino della cultura dell'handicap riteniamo che il termine diversabile provenga da un'idea storicamente "necessaria". Siamo convinti che iniziare a usarlo possa aiutare a vedere le persone con deficit in una prospettiva nuova, meno immediata nella constatazione del deficit, meno medica, piu' attenta a una storia, a un cammino acquisitivo di abilita'. Giustamente si potra' obiettare che noi tutti siamo diversabili (basta vedere il modo di camminare di ognuno): certamente, chi ha un deficit lo e' di piu'. Il termine diversabile contiene imprecisioni, almeno quanto il termine disabile. Queste imprecisioni però hanno almeno il pregio di infondere un po' di ottimismo in piu', senza per questo cadere nell'errore di dimenticarsi del deficit e dell'handicap. (Ghezzo, 2002, p. 267)". Ma noi del M.E.D.A. consideriamo "Diversamente Abile", e difendiamo quindi, anche il cittadino che non ha un lavoro o che vive di sola pensione, chi non e' assistito dalle istituzioni e chi viene emarginato per razza, estrazione sociale, sesso, religione o ideologia politica. Vogliamo essere promotori di una rivoluzione culturale e sociale che porti ad una maggiore tutela di tutti i cittadini europei. Siamo per il rispetto, pari dignita'ed opportunita', bandiamo pietismo e menefreghismo. Auspichiamo leggi a favore dell'assunzione (per diritto) di cittadini diversamente abili e vogliamo il totale abbattimento di tutte le barriere architettoniche e strutturali ed infine, ma non per importanza nella nostra scala di valori, migliori politiche sociali ed assistenziali.
Con vero orgoglio annunciamo la nascita di un movimento fatto di uomini , programmi ed idee , puntando su chiarezza e rispetto, confidando, infine, di riuscire a suscitare in Voi interesse ed umana solidarietà. E' un momento importante per noi, nasce il M.I.D.,
Movimento Italiano Disabili!