Ilaria

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Erzsébet Báthory, la Bloody Countess, il più efferato serial killer della storia umana. Le sue vittime sono forse più di 650.Le leggende dicono che la Contessa aveva formato un entourage di esperti in magia, alchimia e stregoneria, e che tra essi vi era un nobile dalla pelle pallida e dai capelli lunghi e scuri, che praticava il vampirismo: di notte Erzsébet usciva con lui e tornava da sola, con del sangue intorno alla bocca. Sembra che con il passare degli anni la Contessa avesse diretto le proprie ricerche in un’unica direzione: la conquista dell'eterna giovinezza. Era convinta che un elisir eccezionale era costituito dal sangue di vergine. Un giorno tirò uno schiaffo a una serva, tanto forte da farle uscire del sangue dal naso. La Contessa si accorse che, dopo essersi macchiata con il sangue, la pelle della sua mano era diventata più lucida e bella, perciò, da quel giorno, iniziò a fare dei bagni nel sangue virgineo. Secondo i suoi alchimisti di corte, il sangue aveva effetto solo sui nobili e solo se utilizzato alle quattro del mattino. Negli scritti di Padre Laslo Turáczi, si legge che la Contessa beveva sangue umano perché esso preservava la giovinezza e dava vita eterna.Frammento di lettera che la Contessa inviò al marito in guerra sul fronte valacco: «Thorko mi ha insegnato una procedura di magia: prendi una gallina nera e percuotila a morte con un bastone bianco. Raccogli il sangue e spargine un po' sul tuo nemico. Se non hai la possibilità di spargerlo sul suo corpo, procurati un suo indumento e allora spargilo sopra questo»...