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Sono Ale. Sono malato!!! Di musica. A 5 anni portavo il microfono davanti al televisore per immortalare i cantanti su audiocassette. A 12 i miei comprarono una chitarra classica per mia sorella, ma dato che lei non aveva costanza nell'allenamento, gliela rubammo io e mio fratello Stefano, già bravo flautista. Mio nonno Agostino,sindacalista e chitarrista,che vinse il suo primo banjo a 6 corde giocando a carte, fu il primo mito da imitare. Ma quando hai personaggi come Daiano, cugino di mia madre che ti girano attorno, in quelle case dei salinari a Cervia, non puoi resistere alla forza della musica. Così come quando qualche amico d'estate al mare si portava una chitarra per suonare alle stelle, che si suonasse La casa in riva al mare di Dalla o l'Avvelenata di Guccini, io ero sempre lì. E mi dicevo cavolo questa la posso suonare anche io. Ma a me non piaceva Smoke on the water suonata su una unica corda. Io volevo imparare l'intro di Cowgirl in the Sand da four way street. O l'assolo di Like a Hurricane. Morivo per la chitarra di George Harrison di Something. Così imparai 215 pezzi dei Beatles ed altrettanti di Neil Young. Ma come ci si poteva dimenticare dei Rolling o degli Eagles? James Taylor? Con Mauro Giorgi e MOl(Fabbri Massimiliano) avemmo la prima registrazione su cassetta rigorosamente registrata con microfono Philips. Il suono un cesso!!!!Il testo parlava di cessi. Eravamo dei cessi. Avevamo chitarre che facevano talmente schifo che a confronto quelle cinesi di adesso sarebbero Vintage. Non avevamo custodie. Al primo concerto a Ravenna al teatro Rasi tra la crema bizantina e i visigoti tutti adornati ed attrezzati, arrivammo con le chitarre nelle sportine della COOP, con un batterista, Cesare Santarelli, che suono' 5 pezzi con il braccio ingessato. Avevamo un arma in più, Daniele Puntiroli, bravo arrangiatore ottimo trombettista, ma grandissimo motivatore. Il nome del gruppo era "New Ziria S.A.L.E. rock-bluesband". Un successone ci fecero suonare per ultimi, ma divertimmo. Chi se la tirava degli altri gruppi ebbe una bella lezione di umiltà .Avemmo altre 3 o 4 date, ma la piu' bella fu quella al Drive In di Lido di Savio. Il figlio del padrone di questo Drive In, dove tu potevi guardare "THE WALL" direttamente dalla tua macchina(se l'avevi e normalmente non l'avevi perchè per famiglia ce n'era una e l'hamburger non te lo potevi permettere), era ed è uno dei piu' bravi chitarristi che io conosca "Corrado Cacciaguerra". Ci invito' per animare una serata. Daniele Puntiroli ebbe un'illuminazione, preparammo 1 stacco ritmico durante il quale lui avrebbe distribuito ogni sorta di percussione al pubblico, per mezzo di una carriola. Come alla Corrida. La gente suono' con noi e ci divertimmo da matti.Continua.