Tanti secoli fa un poeta latino, Publilio Sirio, scriveva: "etiam capillus unus habet umbram suam" (anche un solo capello ha la sua ombra). Con questa frase un uomo dei tempi dei grandi imperi e delle immortali civiltà , esortava a prendere coscienza della reale importanza che possiedono anche le cose che a prima vista possono sembrare insignificanti. Nella mia semplicità sposo quell'antico pensiero lottando contro la frenetica quotidianità affinchè sopravviva un ritaglio di tempo nel quale valorizzare un sorriso, una singola parola o uno sguardo, piccole cose solo all'apparenza che presto si rivelano immortali istantanee del vero senso della vita, rimanendo tatuate per sempre nel cuore di ogni uomo. Allo stesso modo le piccole perfezioni/imperfezioni delle persone e i loro "giardini segreti" fatti di sogni, paure e manie sono immensi universi da ammirare, ascoltare e conoscere in quella affascinante avventura che è la scoperta dell'altro.
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