IL MIO LIBRO "STRINGS" DISPONIBILE IN FORMATO CARTACEO SU www.lulu.com, alla sezione narrativa :D'arcy come artista, ma anche come persona, è romantico, di quel romanticismo lancinante, da spaccarti dentro, e al contempo realista, e il suo realismo a volte quando ti sbatte in faccia fa male più di uno schiaffo.
E' poetico, delirante, onirico. Si mischiano nei suoi testi strazianti invocazioni d'amore e leggiadre lettere di morte.
Come mischiare su un foglio china e sangue.
D'arcy è esangue.
Quasi maniacalmente sacrale nella scelta delle parole e delle emozioni, l'effetto finale dei suoi testi è sempre dissacrante.
L'effetto finale è sempre strano. Fa male, dà nausea, mal di testa, dà voglie istintive.
Eppure.
E' leggero, fantasioso, dolcissimo.
Distrugge ma con mani esili, candide, morbide.
D'arcy, Luca, è così; artista tormentato, stanco, ma ancora passionale, freddo, ma con il cuore ancora pulsante.
Di "Strings"qualunque cosa dica, sono di parte, ma cercando di essere obbiettiva posso dire che è di sicuro il più onirico dei suo romanzi.
Una mescolanza di atmosfere, di persone, di amori e soprattutto di dolori, rimescolano la coscienza del lettore.
Ci si trova di fronte ai sogni, agli incubi, al dolore e alla paura di altre persone, immaginarie sì, ma con sensazioni reali proiettate nello stomaco di chi legge.
E' un mistico viaggio attraverso i più reconditi desideri dell'uomo.
Un amplesso cerebrale con il dolore. Un esplosivo orgasmo di amarezza e solitudine.
Però caldo, avvolgente come il camino d'inverno.
Penetrante come fallo eretto, ansioso come vergine al primo rapporto.
- NADIA-
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THE QUIET - BELLA MORTEAnd this silence is her life
Falling fast into the dark November sky
Over voices she shall cry
Soundless screams are felt before the sun can rise
Hear her voice as strong as steel
Speaking long dead names to keep the evening still
In her heart rests all of time
Trapped for now in faith that death is still aliveTo the fields and seas again
Without sight we wander through the haze of this dark landIn a dream she gently cries
In a tear her story falls to find the floor
And she speaks before she goes away
“Carry on my friend, but leave me not aloneâ€â€˜Til the reign of sleep again
Without sight we wander through the haze of this dark land
To the fields and seas again
Without sight she wanders through the haze of this lost landTo the seas again
‘Til we find our lives again
And the night is crashing hard against the farthest shore