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MARIO DONATONE
Pianista, cantante e arrangiatore, nato a Roma il 25-3-1963, muove i primi passi nel circuito musicale negli anni '80, mettendosi in luce come solista e come accompagnatore di artisti statunitensi di blues, soul e jazz in turneè in Italia(tra gli altri Harold Bradley,Herbie Goins,Crystal White,Eddie C.Campbell,Cheryl Porter,Les Getrex,ecc.). Nel 1986 inizia una collaborazione fondamentale per la sua formazione artistica con il jazzista e musicologo Francesco Forti, con il quale esplora le radici della musica afroamericana. Formano insieme il 'Roma Spiritual Group', tra i primi gruppi vocali di spiritual e gospel in Italia, propongono una serie fortunata di concerti e seminari storico-musicali dall'86 al '99 (da ricordare la partecipazione al ciclo di lezioni-concerto 'La storia del jazz' all'Università di Roma La Sapienza nell’87). Il suo primo lavoro discografico è “Blues immaginarioâ€, inciso per la Splas(h)! Records nell’89, un LP che viene definito “una sintesi energica, schietta e a tratti originale di blues, jazz e rockâ€(Luciano Federighi, Musica jazz). Il suo percorso come solista va in parallelo con le tante collaborazioni; negli anni ’90 si dedica molto al gospel. Oltre al “Roma Spiritual Group†svolge attività didattica, dirige cori e collabora con cantanti e gruppi vocali neroamericani, tra cui Laverne Jackson, Robin Brown, Jubelee Love Train, Bronzville American Gospel, Soul Food To Go. Da ricordare la pertecipazione assieme ai Bronzville ad un concerto allo stadio Olimpico di Roma nell’ambito della manifestazione del “Giubileo degli sportivi†nell’ottobre 2000 tenuto alla presenza di papa Giovanni Paolo II. Questo bagaglio di esperienze affina le sue doti di performer. Guadagna attestazioni di stima da critica e colleghi: â€E’ con Roberto Ciotti uno dei veterani della scena blues romana. Come un sacerdote del Delta ha mantenuto viva la tradizione…†(Ernesto Assante, Repubblica), â€Uno dei migliori rappresentanti del pianoforte e della vocalità blues in Italia†(Simone Mercurio, La Stampa)â€Il blues intenso di Mario Donatone(Enciclopedia del blues e della musica neroamericana) â€Con il suo stile coinvolgente al pianoforte ha convinto e portato acqua al mulino del blues, facendo riscoprire anche la bellezza del gospel e del blues più tradizionale.†(Fabio Treves). Nel 2000 incide il cd “Mario Donatone’s One night band†con la new LM Records.Anche la sua esperienza di arrangiatore di gruppi vocali è testimoniata da due cd:â€Roma world spiritâ€(Isma Records, 2001), e “The Peacemaker-Soul Food To Goâ€( Time Stretch Recording, 2003), progetti in cui in modi diversi si cerca di contaminare il gospel con il jazz e con la musica etnica. Nel 2004 pubblica due cd solistici in una rigorosa dimensione acustica: il primo è â€Verdi in blueâ€, rilettura jazzistica della musica di Verdi con suoi arrangiamenti insieme al Velotti-Battisti Ensemble per la Isma Records, che rappresenta la sua prima incursione nel jazz strumentale in un progetto di grande spessore culturale. Il secondo è “A long, old lonesome day blues†per la new LM Records; quest’ultimo lavoro, inciso in perfetta solitudine, è un tributo alla dimensione “one piano man show†con un viaggio nella memoria della musica americana che va da Jelly Roll Morton a Norah Jones, passando per Ray Charles e Randy Newman.Il suo prossimo cd è previsto per la fine del 2007,e si profila come un lavoro eclettico tra blues,soul,jazz e gospel in cui la sua vocalità intensa e il suo pianismo a volte lirico,a volte percussivo si fondono con arrangiamenti molto più moderni che in passato,ben definendo la sua dimensione di interprete e musicista internazionale in equilibrio tra tradizione e creatività .