Kape-Dogg sono io, Maurizio, nato il 4 Novembre 1975, mentre l'italia festeggia il 52°anniversario della vittoria della 1°guerra mondiale, e il rapper Puff Diddy copie 6 anni ignaro di tutti i soldi che gli entreranno in tasca da li a un paio di lustri.
Ho un'infanzia normale da bambino normale, ho la fortuna di avere due genitori speciali che mi portano in giro per tutta l'europa dandomi modo di assimilare anche inconsciamente le diversità culturali di diversi paesi e farle anche un po mie, a Londra scopro il Punk, nei porti di Copenhagen i tatuaggi dei marinai, e ne rimango affascinato.
Crescendo scopro la musica, non quella commerciale che ascoltano tutti i ragazini di 13 o 14 anni, a me piacciono i Clash, i Ramones, rimango folgorato da Anarchy in U.K. dei Sex Pistols, ma anche il Rock degli AC/DC, gli Iron Maiden e i Metallica, ma dentro resto sempre un Punk, e voglio un tatuaggio.
A 17 anni il primo, mi porta mio padre che è sempre stato contrario, lo fa anche lui (prima di me!!!) un piccolo scorpione nell'incavo del braccio sinistro, inizio a viaggiare da solo e ad Amsterdam incontro Molly,un tatuatore che mi spiega che il secondo tattoo è quello che ti da dipendenza, dopo il secondo non vuoi più smettere, non ci credo e mi faccio tatuare da lui un sole nero sulla spalla destra, ho raggiunto da un mese la mia maggiore età .
Un anno dopo a Bologna alla seconda Tattoo Convention Italiana reincontro Molly e gli dimostro che la sua teoria con me non ha funzionato, lui si ricorda, alla sera torno a dargli ragione, mi sono tatuato il simbolo dei Biohazard sul polso.
Prima dei vent'anni ho la fortuna di incontrare lo staff di NO HOPE NO FEAR di Chicago e da loro mi faccio tatuare una rosa del borneo sul polpaccio destro che arricchirò con un enorme pezzo Maori nel 2006 dello studio Subliminal Tattoo di Monza (GRANDIIIIIIIIIII).Nel 1998 decido di andare a convivere e per celebrare la mia nuova indipendenza tatuo il polpaccio destro con un disegno Haida, lo realizza Michelangelo, uno dei migliori tatuatori europei per quanto riguarda il tribale, un anno dopo onoro la mia cricca di amici tatuandomi la scritta Tequila Tribe (la tribù della tequila) e la mia passione per i gatti con un piccolo gatto nero, vicino ai quali aggiungo una maschera Haida e una tartaruga Maori nel giro di un paio di anni.
Questi ultimi sono realizzati da una grande amica, Milena, che mi tatuerà altre due volte, sulle caviglie con una stella del Borneo e un altro tribale Haida.
nel 2004 a Giulianova in Abruzzo incontro Beppe, un motociclista tatuatore che in un incidente ha perso l'uso del braccio destro, è colpito dai miei tattoos non tanto comuni dalle sue parti, mi mette a mio agio e decido di farmi fare da lui il tatuaggio che voglio da tempo e non ho mai fatto, un sacro cuore sul petto, lui ha imparato a tatuare con la mano sinistra e realizza un disegno perfetto, sono rimasto colpito dalla sua forza di volontà e lo ringrazio ancora per l'ottimo lavoro.
Nel frattempo cresce anche la mia passione per il fumetto, più letto che realizzato, colleziono infatti diverse serie di comics americani e molte prodotte a casa nostra, soprattutto Bonelli, da un incontro con Luca Enoch però nasce la mia prima e unica produzione, un fumetto sull'importanza dell'uso del preservativo per la prevenzione dell'HIV, scritto da me, disegnato da lui e pubblicato dalla LILA, dal titolo Jimmy HatPassano gli anni e le cose cambiano, gli amori finiscono, scadono i contratti di affitto e si riesce a trovare la persona con cui passare il resto della vita.
Nel 2006 incontro Valeria, è un fulmine, io sono senza casa e lei ne ha appena comprata una, decide di ospitarmi, non senza qualche timore, l'amicizia diventa qualcosa di più, mi sono innamorato sul serio stavolta, e adesso stiamo insieme da due anni, nella casa che nel frattempo ho comprato io e che è destinata a diventare la nostra e del bambino che finalmente sta arrivando...