Ho sempre rifiutato di essere compreso. Essere compreso significa prostituirsi. Preferisco essere preso seriemente per quello che non sono, ignorato umanamente, con decenza e naturalezza.
Niente mi farebbe indignare di più del fatto che in ufficio mi considerassero diverso. Voglio godere con me stesso l'ironia del fatto che non mi trovino diverso. Voglio questo cilicio: che non mi ritengano differente. Ci sono sacrifici più sottili di quelli che conosciamo sui santi e sugli eremiti. Ci sono supplizi dell'intelligenza come ce ne sono del corpo e della volontà . E in questi supplizi, come per altri, c'è una voluttà .
F. PESSOA (IL LIBRO DELL'INQUIETUDINE di Bernardo Soares)