About Me
Sviscerato con I precedenti lavori l’universo delle tradizioni etniche, popolari e dialettali, Tavernanova riprende il cammino nella musica italiana e continua la propria maturazione artistica, scrivendo affascinanti storie musicali da raccontare. Il gruppo apre i propri confini ispirativi non solo alle immagini e profumi del nostro Sud, ma ad ogni emozione che ruota intorno alle comuni esistenze ed esperienze di vita: musiche e testi originali in una ritrovata atmosfera acustica e mediterranea, volutamente scevra da vincoli e cliché.Tavernanova esordisce nel 1994 con un cd definito "originalissimo" dalla critica specializzata.
I testi, soprattutto tratti dalla tradizione popolare, toccano tematiche comuni a tutto l'universo popolare del Sud Italia, mentre la musica, come la critica ha evidenziato, risulta essere, senza alcun intento filologico, un accurato mélange di influenze e stili diversi, intuendo le possibilità infinite offerte dall'interazione tra modernità e tradizione, presente e passato, "world" e "etnico".
Passano due anni e Tavernanova si ripresenta sulla scena discografica nazionale con un nuovo lavoro, pubblicato dalla Compagnia Nuove Indye (la più affermata tra le etichette indipendenti) e dalla BMG Ricordi.
Il sound si fa più moderno, aggressivo e "world" e, come è stato scritto "lo stile si evolve, coniugando al meglio ritmiche di maggiore impatto alla raffinatezza compositiva che da sempre contraddistingue la band." I testi sono ancora legati al dialetto e alle tradizioni del Sud ma, a differenza del cd di esordio, sono tutti originali.
Inizia un periodo di gratificante attività concertistica in giro per la penisola, nei clubs o sui palchi prestigiosi di rassegne internazionali come, per esempio, quelle di Villa Ada e Villa Piccolomini a Roma, nelle piazze della provincia italiana, come nei principali centri sociali.
Il '97 è l'anno della pubblicazione di diverse compilations a diffusione nazionale e di grande tiratura. Su tutte, la compilation "Canti Sudati", curata da "Il Manifesto", permette la diffusione della musica di Tavernanova a livello nazionale grazie alla vendita del CD nelle edicole e presso le librerie Feltrinelli. Il brano selezionato è:
"Sciette e Bum!"
Nell'aprile dello stesso anno, i critici di Radio DeeJay, di MTV e di "Musica!" di Repubblica candidano i Tavernanova al Premio Italiano della Musica (PIM) '97 . Il responso del pubblico confermerà il momento magico della band, giunta seconda nella categoria relativa ai gruppi di "frontiera".
Febbraio 2001. La regista francese Catherine Breillat presenta al Festival di Berlino il suo ultimo film "A ma soeur" ("A mia sorella").
Colonna sonora del film, nonchè sua sigla finale, è "Vene Carnevale", uno dei brani pubblicati nel cd "Matengue" nel '97.
Il film, una coproduzione franco-italiana, durante l'estate del 2002 è stato trasmesso quasi in simultanea sull'italiana Tele+ e sulla francese Canal+.