About Me
Prof. Luigi Amico
Diplomatosi in violino a Caltanissetta presso l’Istituto Musicale “V.BELLINI†nel 1992 ,
inizia l’attività concertistica con varie formazioni da camera ed orchestrali
facendo concerti sia in Italia che all’estero ( Francia , Olanda, Ungheria, Germania, Malta)
suonando anche come solista con orchestra.
Vince in duo il I Premio al Concorso di Musica da Camera di Pantelleria ,
e con il coro di Voci Bianche “Città di Racalmuto†il
I premio al Concorso di Porto Empedocle (Agrigento)
aggiudicandosi anche il Premio come Miglior Direttore, e
in oltre il I premio al Concorso Nazionale di Balestrate.
Ha partecipato a vari corsi di perfezionamento tenuti da insigni maestri quali:
Vismara , Munch, Vervicov, Franzetti, Greco, Barrale. Ha svolto attività presso
l’Ente Luglio Musicale Trapanese ricoprendo il ruolo di Spalla dei Secondi Violini,
suonando tra l’altro sotto la direzione di grandi maestri come : Maag , Allemandi,
Samale, Sinopoli, Guadagno, e sempre con la stessa orchestra ha suonato
con il mitico Ray Charles in concerto a Messina , ha in oltre partecipato
con l’Orchestra dei Virtuosi di Roma a frequenti tournè in Francia e Spagna suonando
in templi sacri della musica come il teatro del Casinò di Parigi.
Si è avvicinato giovanissimo alla musica leggera e jazz collaborando tra gli
altri come componente dell’Orchestra di musica leggera di Catania con musicisti
del calibro di Emmanuele, Nicosia, Toscano e partecipando come solista anche a registrazioni
di vari artisti. Attualmente svolge una intensa attività musicale con gli Hot String
con il quale ha riscosso unanimi consensi, ed è docente di violino presso
l’indirizzo musicale della scuola media “Pirandello†di Canicatti con la quale ha vinto
vari concorsi nazionali ed internazionali.HOT STRING QUARTET (Jazz Manouche from Sicily) La formazione di soli strumenti a corda propone un viaggio che ripercorre sonorita' e atmosfere tipiche della Francia anni 30. Un Jazz fresco e melodico che prende ispirazione direttamente dall' Hot Club di Django Reinhardt e Stephane Grappelli. Il repertorio passa da sonorità tipiche Manouche, cultura di origine nomande strettamente legata al chitarrista Django Reinhardt, a brani storici che hanno segnato la storia del Jazz riarrangiati in chiave gipsy jazz manouche. Una musica a volte melanconica a volte gaia vi accompagnerà in un viaggio a ritroso nel tempo, il tutto con la passione che i quattro musicisti siciliani possono esprimere attraverso il proprio strumento.
(grappelli07)