I Maniaci d’Amore sono Francesco d’Amore (24 anni, barese) e Luciana Maniaci (22, messinese). Si conoscono frequentando insieme il Master in Tecniche della Narrazione della Scuola Holden e iniziano a lavorare insieme nel dicembre 2006.
Sono autori, registi e attori dei loro spettacoli, che mettono in scena spesso in spazi alterativi: appartamenti, bar, locali, chiese e vecchie fabbriche.
Hanno all’attivo tre spettacoli:
“Serenasi†(2006, un corto teatrale), un monologo doppio su uno stupro d’amore tra due freak del sud;
“Le Cose†(2007), spettacolo dell’assurdo per una coppia alle prese con una casa viva e dispotica, con cui sono impegnati in un fortunato progetto di “teatro a domicilioâ€;
e “Pillole†(2008) storia in cinque quadri che prova a raccontare la loro generazione, i lamenti, le contraddizioni e gli alibi di un’età ingrata, schiacciata tra l’indolenza e la voglia di riscatto. In una società sempre più psicotica dove psicofarmaci e rimedi alternativi sono la normalità .
Realtà in via di affermazione, hanno già calcato le scene di Bari, Torino, Alessandria, Messina, Gubbio e Imola.
Si sono cimentati anche nell’audio-visivo, realizzando il cortometraggio “La Panettieraâ€, e nell’adattamento teatrale, scrivendo un atto unico tratto da “Un Cuore Semplice†di Flaubert.
Nel 2009 partirà un progetto multi mediale legato a un’idea di fiction on-web, che sfrutterà i canali di youtube e dei social network per sperimentare le possibilità del teatro di invadere il cross-media.
Conducono laboratori, gruppi di lettura e corsi di scrittura.
Nel Maggio 2008 i ragazzi della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino (FTRG) hanno messo in scena un loro testo, “Recherce… da Proust a meâ€, diretto da Luigina Dagostino e tratto da “Alla Ricerca del Tempo Perdutoâ€.
Collaborano col Circolo dei Lettori e con il Teatro della Caduta di Torino.
I Maniaci d’Amore provano a costruire una nuova idea di teatro, qualcosa di originale, rilassato, ma anche molto semplice e narrativo. I loro testi sono brevi e vorticosi, divertenti e amari insieme, e lasciano sempre spazio all’improvvisazione.
La recitazione è sghemba, ironica, la messinscena semplice e “flessibileâ€: di volta in volta sfrutta le peculiarità dell’ambiente che la ospita.
Tra i loro maestri: Gabriele Vacis e Roberto Tarasco, Laura Curino, Renato Gabrielli, Luca Scarlini, Francesco Carofiglio, Francesca Ferri e Massimo
[email protected]..
..I Maniaci d’Amore sono
Francesco d’Amore (24 anni, nato a Bari) e
Luciana Maniaci (22 anni, Messina). Si conosco alla Scuola Holden di Torino e si costituiscono come compagnia nel dicembre del 2006. Hanno all’attivo due corti teatrali,
Serenasi (2006) e
Le cose (2007), lo spettacolo a domicilio
Gas Mostarda (2008) e la nuova piece teatrale
Pillole (2008). Collaborano con la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani, col Circolo dei Lettori e con il Teatro della Caduta. Conducono laboratorio di scrittura e gruppi di lettura.
Le loro messinscena sono semplici e rigorose. "Un impasto nero e luminoso di ironia e tragedia". Nel loro modo sghembo e sospeso, raccontano crimini gentili, amori azzardati, generazioni compresse e tutti i luoghi in cui va a finire il mondo.
Tra i loro maestri: Gabriele Vacis, Roberto Tarasco, Laura Curino, Renato Gabrielli, Luca Scarlini, Francesco Carofiglio, Francesca Ferri e Massimo Verdastro.
Cerchiamo, nell’ordine, senso, autenticità e bellezza. Che spesso sono la stessa cosa.