About Me
In occasione della mostra personale di Maura Lari al Casinetto di Caccia al Parco Boschi di Carrega dal titolo “EPHEMERAL HABITAT†che inaugurerà sabato 13 GIUGNO alle ore 16.00, l’artista ha realizzato più di dieci fotografie di grande formato che dilatano in senso figurato e nello stesso tempo, metaforico un mondo silenzioso e solitamente difficile da accedere. Quello che sfugge all‘occhio umano, infatti, è in questo lavoro catturato dalla macchina fotografica che congela un istante di luce. Lepidotteri, gusci di chiocciole e di uova, foglie, piume, frammenti di imenotteri, sono i soggetti delle fotografie di Maura, in composizione con elementi artificiali che ne sottolineano la fragilità .Quella che l’artista usa chiamare “collezione di frammenti minimi†sono un insieme di insetti trovati senza vita e conservati come reliquie.
Di tanto in tanto, nei pomeriggi di sole, Maura apre la scatola che contiene la delicata collezione e compone delle nature morte sotto a dei forti raggi di luce, e le immortala in fotografie.
Gli insetti sono stati trovati vicino al Parco Regionale Fluviale del Taro, dove Maura abita e riportano all’ infanzia dell’ artista, che è trascorsa in campagna.Le testimonianze di sé, del passato, della vita, le componenti diaristiche, col loro bagaglio di ricordi, feticci, impressioni, reliquie, costituiscono gli elementi intorno ai quali ruota la sua ricerca artistica.
È come se l’arte servisse a trovare se stessi e il materiale di repertorio riguarda la sfera del privato e del rimosso. La memoria guarda, dunque, all’intimo, e si basa sulle tracce di oggetti dove il vissuto si deposita e rimanda a lievi indizi di storie, passioni, desideri.
Il tema della memoria costituisce la materia prima del lavoro di Maura Lari e il senso determinante della sua poetica. Una memoria ben radicata nel presente, traccia e guida che conduce il viaggio virtuale nel tempo trascorso, vicino o lontano che sia. Molte delle cose che il tempo ci ha portato via sono perse per sempre, ma nuove cose possono sostituirle. (La mostra sarà aperta sabato e domenica dalle 15.00 alle 19.00 fino al 26 luglio) ingresso gratutito -
www.parchi.parma.it_________________________________________
__________When I was child I dreamed that I was in my house's attic and I opened a door beyond it I discovered a new and fabulous room. It was full of fantastic objects and precious items. In the 2007 I turned my attic (old farm house) in an Art Space and I called it "ATTIC STUDIO". The Attic Studio is a stage for young international artists. It aims at promoting artistic research in order to divulge knowledge of Contemporary Art.
Contemporary Art offers the possibility to see the world with different eyes and allows us to understand the time in which live.
__________________________________________________Quand'ero bambina ho sognato che mi trovavo nella soffitta della casa dove abitavo e aprivo una porta al di là della quale trovavo una stanza colma di cose fantastiche e oggetti preziosi.
Nel 2007 ho trasformato la soffitta di casa mia in uno spazio per l'arte che ho chiamato "ATTIC STUDIO".
Attic studio è un palcoscenico per giovani artisti internazionalie e rappresenta un aiuto per promuovere e divulgare l'Arte Contemporanea. L’arte può essere intensa, provocatoria, aumentare la nostra percettività e colpire i nostri sensi. I giovani artisti in particolare hanno un approccio nuovo, possono incoraggiare il pubblico ad affrontare nuove strade. I giovani creativi possono trascendere i limiti che la tradizione e l’inerzia hanno imposto e intravedere nuove possibilità . Essi possono raffigurare e interpretare sollevare problemi, proporre un cambiamento, contribuire alla comprensione, esprimere disagio, aumentare la speranza. I giovani artisti possono migliorare e incoraggiare l’evoluzione del pensiero in tempi critici come quelli in cui stiamo vivendo.
In altre parole l'arte contemporanea offre la possibilità di vedere il mondo con occhi diversi e ci aiuta a capire il tempo in cui viviamo. _____________________________________________________
ATTIC STUDIO ARTISTS:
Martina Menici, Silvia Battista, Stefano Romano, Benito Mangoni, Angelo Madonna, Davide Bignami, Arianna Vanini, Erika Oi, Luca Armigero, Jon Gershon, Esploratori Urbani, Serena Vallese, Dagmar Radmacher, Davide Prato, Sarah
Elise Sartore, Gabriele Pesci, Michele Putortì,
Marco Campanini, Andrea Spreafico, Prim Phisolayabutra, Karin Phisolayabutra, Ciboideale, Dario Garofalo, Yvonne Klasen, Lucy Harvey, Dario Molinaro, Filippo NegroniArt , especially in our epoch of globalization, is costantly in motion and trasformation, shifting between different facets of expressions and artistic articulation. Contemporary artists today tend to a more introspective way of working with a positively narcisistic approach and are able to contribute through a few but incisive comments - cleary subjective, sharp and targeted -, which are permanently in motion, like the water molecules of a river.
_____________________________________________________L'arte,
specialmente nella nostra epoca di globalizzazione, è sempre in movimento o in transizione, scivola tra le diverse sfacettature delle espressioni e articolazioni artistiche. Gli artisti oggi non perseguono più l'obiettivo di creare un mondo migliore. Essi tendono ad un lavoro più introspettivo con un approccio positivamente narcisistico. Sono in grado di contribuire attraverso pochi commenti ma incisivi - chiaramente soggettivi, intelligenti e mirati - che sono sempre in movimento, come le molecole di un fiume.<