Voci di seta, voci di giada, voci fluide, oppure spezzate dal grido e miste al pianto: nella voce la continuità col quotidiano, la ricerca della propria identità , l’accettazione del proprio essere si fondono e si pacificano in un continuum armonico e armonioso. Dunque all’origine della vita e della musica restano sole fiere ed incontaminate voce ed armonia: l’una fondamento del canto estatico e liberatorio e l’altra intreccio sonoro magnetico che ammalia e ridesta dal torpore spirituale. Un incontro magico e fatale il loro: l’incontro di due forze che si attraggono e che attraggono. *** FREEDOM VOICE TRANCE Ensemble, progetto eclettico ed ambizioso, è al centro di un crocevia che vede l’intersezione di questi due fattori: voce e armonia, o forse, sarebbe opportuno dire intersezione di voci e armonie, visto che la formazione in questione, ben calibrata seppure imponente, a tre voci femminili unisce una sezione ritmica che si destreggia meravigliosamente tra assetto acustico ed elettrico. *** FREEDOM VOICE TRANCE Ensemble di fatto, fa capo alla straordinaria vena creativa della cantante Nicoletta Nardi, autrice di tutti gli originali e spiazzanti arrangiamenti dei brani proposti e di alcune composizioni inedite, che ha voluto con sé Vanda Rapisardi e Marta Raviglia, a completare quella che tradizionalmente avrebbe potuto essere una sezione di fiati ma che è a tutti gli effetti una sezione vocale, Domenico Sanna, Pietro Casadei e Mattia Di Cretico che forniscono alle tre voci un tappeto ritmico-armonico ricco d’inventiva e di spunti per l’improvvisazione. *** Nella scelta dei brani non è stato posto alcun limite: F. V. T. Ensemble spazia dal jazz al funk al pop proponendo un repertorio che fa convivere la musica di Herbie Hancock con i classici di Rogers & Hart, il soul moderno di Paula Cole ed Erykah Badu con il candore delle composizioni di Miles Davis e la complessità di quelle di John Coltrane, senza però, tralasciare le musiche originali sempre fresche e ben caratterizzate. *** Il gruppo ha preso parte alla rassegna Materiale Sonoro 2007 ed è stato finalista al Premio Lucca Jazz Donna 2008.