Nato a Foggia il 28/10/1979, inizia a suonare il trombone all’età di sette anni, seguendo un percorso che lo porta a sviluppare, nell’età dell’adolescenza le basi della sua tecnica trombonistica. Questo è un periodo in cui si dedica soprattutto allo studio di tipo classico. Nel 1998 c’è l’incontro con il percussionista partenope Tony Cercola con cui nasce una collaborazione che porta alla registrazione di una traccia (Yiota) che poi vede la pubblicazione in un disco in cui tra gli altri figurano musicisti di grosso calibro (Edoardo Bennato, Enzo Granianello…); il disco è del 2004 è si intitola “Nomade del Vesuvio†(D.V. More Records).Dal 2000 al 2005 è attivo in una band foggiana in cui ha l’esperienza della patchanka e del new folk, gli Pseudofonia di cui è parte attiva e con cui effettua numerosi concerti. Durante questo periodo partecipa inoltre alla creazione di un album che vede la luce nel 2004, Piccole vite da decifrare (UPR). Contemporaneamente è presente anche nell’ambito della musica classica e in quella leggera. Tante le esibizioni di quel periodo, tra cui un concerto con L’Orchestra della Valle d’Itria che accompagna Dionne Warwich (unica data europea). A quel punto c’è un altro piacevole incontro, quello con l’Original Brass Band, una street band che fa musica dixieland. E li comincia a nascere la sua passione per il jazz. Dal 2001 al 2005 effettua infatti una lunga serie di concerti itineranti (circa 250) in cui può cominciare ad affinare il suo stile nel jazz.
E cosi, dopo la fine del rapporto con gli Pseudofonia e con gli Original Brass band si arriva a I MUSICI.
È un incontro importante, in quanto si tratta di una street band operante per lo più all’ estero; infatti dal 2005 ad oggi sono numerose le trasferte (Muscat-Oman 30 repliche; Doha-Qatar 30 repliche; Dubai-UAE 30 repliche; Kuwait city-Kuwait 4 repliche; Abu-Dhabi-UAE 3 repliche; Sharja-UAE 9 repliche; Dubai-UAE 62 repliche; Bucarest-Romania 1 replica; Korf Akkan-UAE 7 repliche; Sharja-UAE 18 repliche; Dubai-UAE 45 repliche). Ma non è tutto perché contemporaneamente fa parte dei Favonio con cui fa canzoni d’autore e con cui c’è un altro disco (Vento di Favonio-EGEA 2008), tra l’altro registrato alle Officine Meccaniche di Mauro Pagani.Negli ultimi due anni si dedica assiduamente allo studio, riuscendo in breve tempo a diplomarsi in Teoria della Musica e Solfeggio al Conservatorio di musica di Rodi Garganico e attualmente è alla ricerca di nuove vie sulla strada della musica contemporanea e su tutto ciò che riguarda l’improvvisazione ( intesa come composizione immediata).Se il jazz è la strada maestra, lui è impegnato ad esplorarne le traverse!
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