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NEONERVES

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I Neonerves nascono nell’agosto 2004, dall’incontro dei due chitarristi Dario Laletta (ex-Halfmoon, Mechanical Butterfly, Ooze) e Andrea Spina. La passione comune è quella per il metal estremo, ma il progetto sorge col preciso intento di sperimentare anche al di fuori dei confini del genere, mischiando, a partire dal cyber-trash di band seminali come Fear Factory e Meshuggah, influenze eterogenee. I due musicisti iniziano subito a comporre materiale, buttando giù i primi riff di chitarra.
Nell’ottobre dello stesso anno viene arruolato alla voce E.M.R. Kankarok (Gog); si occuperà anche dei testi per i quali si sceglie d’adoperare la lingua italiana. Col suo ingresso nella band i pezzi acquistano una tematica futuristica, cyber-punk; gli argomenti affrontati nelle liriche risentono dell’influenza dello scrittore inglese J.G. Ballard e del sociologo francese Jean Baudrillard. Poco dopo viene reclutato al basso Alberto Sergi (ex-Deathwork, Luca Correnti), che aveva già militato col chitarrista Andrea Spina in una band dedita ad una forma embrionale di techno-thrash metal.
All’inizio del 2005, sostenuto da una line-up stabile e quasi completa, il gruppo inizia a comporre nuovo materiale. Per ragioni sia tecniche che umane non si riesce a trovare un batterista adatto alle esigenze della band; questa mancanza viene supplita con l’utilizzo di suoni campionati di batteria, sia per le prove in sala che per le prime registrazioni eseguite al computer.
Questo periodo di stabilità non durerà molto: nel luglio del 2005, a seguito di problemi sorti nei mesi precedenti, il bassista Alberto Sergi, di comune accordo con la band, lascia la formazione. Nonostante la perdita subita il gruppo, ridotto a tre soli elementi, continua per la propria strada. Allo scopo di rilasciare il primo demo iniziano le registrazioni delle chitarre; del basso, da allora in avanti, si occuperanno i due chitarristi. Ma i lavori, purtroppo, subiscono rallentamenti e periodi di ferma per via di svariati problemi personali e di lavoro.
Nell’estate del 2007 i Neonerves iniziano il missaggio e le registrazioni della voce, con l’obiettivo di rilasciare a breve il primo mini-CD (titolo previsto, Automatismi). Mix provvisori dei primi due pezzi verrano presto inseriti su questa pagina. Stay tuned!
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Oltre al primo pezzo abbiamo finalmente inserito alcune foto; una sorta di omaggio alle gelide immagini di David Cronenberg e Peter Suschitzky!
Ringraziamo la fotografa Tiziana Musmeci per l’ottimo lavoro che ha svolto con noi (chi volesse avvalersi della sua collaborazione può contattarla a questo indirizzo e-mail: [email protected]). Vi avvisiamo inoltre che fino al 27 dicembre, tutti i giorni, dalle ore 17:00 alle 20:00, una sua personale di fotografia è in mostra presso il Teatro Erwin Piscator di Catania, in via Sassari 116.
Grazie tante, Tiziana! Un abbraccio caro.
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Il 19 aprile 2009 James Graham Ballard è morto. Un astro si è spento. Una delle poche menti illuminate dentro la nostra balorda contemporaneità. È forse superfluo dire che le idee di questo grande visionario hanno molto influenzato l’immaginario dei Neonerves. In particolare opere immense come The Atrocity Exhibition e Crash hanno marcato fortemente le nostre composizioni, specie sul piano lirico.
Per quel poco che possa valere, vogliamo omaggiare il grande scrittore di Shepperton pubblicando sulla nostra pagina MySpace i testi dei nostri primi due pezzi, Crash e Nova Erotica. Attraverso parole che le sue parole ci hanno ispirato, vogliamo dare il nostro più sentito addio al genio inglese. Ballard ha sempre vissuto un gradino al di sopra del reale, nel dominio del mito, nel serbatoio vasto dei sogni della società di massa. Sempre e comunque oltre il tempo presente – nell’immagine che egli ha saputo dipingere del futuro. Che possa riposarvi in pace.
E.M.R. Kankarok & the Neonerves
CRASH
Nero
incendiato di cianotico
e sangue rappreso
la sera.
Piegano in terra sfregiate
lamine scure cromate,
rottami, franamenti sull’asfalto
innervato d’adrenalina
– e benzina.
Il cranio inarcato,
crocifisso all’albero
motore;
cruscotto compenetrato a costole
e liquore organico.
Frammenti d’un plesso nuovo
d’identità
– di tra cervella
e vetro.
Urto – corpo morto,
morto e poi risorto.
Mito della carne oltre
del corpo.
Autoscontro, schianto.
Sudicia profezia
che sia nell’abluzione rituale
dell’olio d’auto e della
sinovia profondata,
il sinistro stradale è che segnale
emerge delle possibilità
non esplorate ancora
umane. Funerale – diviene
il battesimo della ‘Nuova Carne’.
Trasfigurazione – il corpo è risorto
e lo spirito dei tempi risplende
vestito d’una lucente epidermide
metallica, su cui ascosa è la cifra,
il disegno parimente meccanico
e organico di cui si fregia
morendo il futuro.
Urto – corpo morto,
morto e poi risorto.
Mito della carne oltre
del corpo.
Autoscontro, schianto,
contraccolpo.
Urto – corpo morto e poi
risorto.
Decomposta la carne,
tra il cartoccio incastonata
delle lame di metallo.
Ricostruita, cesellata,
è d’una nuova natura.
Oltre la strada consueta
la carne schiantata il futuro
prefigura.
NOVA EROTICA
Arti-ficiali per auto-erotismo
Lodo l’unione dell’uomo e
della macchina,
sua prole e discendenza;
lodo il bene che nell’incesto moderno
noi lega alla tecnologia
che ha generato la nostra scienza.
Contro una superficie di metallo
strofino il sesso in guisa d’ingranaggio,
fino a che penetro con l’organico
nell’inorganico.
Erotecnologia.
Tecnofilia.
Ogni strumento della tecnologia
è l’estensione d’una voglia
umana, ovvero d’una volontà;
è forma attribuita matericamente
ad ogni nostra brama.
Congiuntamente è protesi della sensibilità,
financo nel desiderio sessuale:
acuire uno dei sensi,
ampliarlo, per incremento
di voluttà.
Artificiali zone erogene,
tessuti erettili, verginità,
sorgono sull’insofferenza
all’angusta umana, anchilosata,
turpe sessualità.
Esempio ne fornisce Pigmalione:
forse è l’amore per il contributo
umano alla creazione
che ci unisce ai prodotti della tecnica:
brama dell’ideale, gonica aspirazione.
Nova Erotica.
Innumerevoli trasmettitori
d’affetti, orgasmi, eccitazioni;
freddi sintetici ripetitori
del desiderio – sono ad ampliarne
le possibilità.
Nova Erotica.

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