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PierFedeli Dj

About Me


"God is a Dj. Life is a dancefloor."
Pier(luigi) Fedeli nasce l'8 ottobre 1970, a Conegliano.
Nutre fin da piccolo la passione per la musica e per la tecnologia, due passioni inizialmente disgiunte, che poi col tempo hanno seguito strade parallele che spesso si sono incrociate, difatti segue studi tecnici e parallelamente coltiva la passione per la musica, inizialmente come hobby, poi come lavoro vero e proprio che tutt'ora continua a svolgere con passione, per la gioia dell' Enpals.
Attualmente dunque vive alternando la vita pseudonormale di ingengnere informatico e padre di famiglia, con quella diametralmente opposta di animatore della notte.
Come Dj inizia a 16 anni nel piu' classico dei modi : organizzando festini tra amici. Le prima apparizione pubblica in assoluto risale all'età di 12 anni, quando sali' sul palco di una festa paesana improvvisando imitazioni di Corrado e Mike Bongiorno. La prima comparsata pubblica come DJ risale all'eta' di 17 anni, quando chiese di poter suonare in una di quelle discoteche mobili che tanto andavano di moda in quegli anni : Fantasy Disco Tour, che e' tutt'ora attiva, e con la quale non disdegna di fare ancora qualche serata all'anno, specie nel bellunese.
Appena finito il servizio militare, nel '91 inizia a lavorare in discoteca, presso il Kolossal (oggi "Odissea") di Spresiano (TV). Successivamente, in ordine non rigorosamente cronologico : Niagara (One' di Fonte -TV), Five (Lazise-VR), Diamantik-Solero'-Luxury (Gaiarine-TV), Quadrifoglio (Monfumo d'asolo - TV), Manhattan (Godega - TV), Matinee (Villotta di Chions - PN), Cuba Libre (Jesolo) , TopTen (Bibione), Desideria (Bibione),Paradise (Montereale Valcellina - PN), Mascara (Mantova), più diversi altri locali dove ha svolto serate occasionali.
Come genere musicale spazia a 360 gradi, e si adatta a diverse situazioni. Ha dunque fatto della flessibilita' un cavallo di battaglia, unitamente all'animazione, forte anche di esperienze radiofoniche passate.
Ora basta scrivere di me in terza persona, è uno sforzo immane ! :-)
Benvenuti nel mio myspace !
"Questo film è dedicato a chi insegue un sogno nella vita
ai tenaci, ai testardi, agli ostinati,
a chi cade e si rialza,
a chi ci prova sempre e non molla mai.
Perché loro sono quelli che guardano avanti,
quelli che sperimentano sempre,
quelli che credono nel futuro e non smettono mai di sognare.
E questo è tutto gente."

My Interests

Music:

Member Since: 26/09/2007
Band Website: http://www.myspace.com/pierfedeli
Band Members: Paradise 07/08



Ricordi Matinèe




Capodanno 2009 Paradise :

90 Music Pride 2008 Paradise Halloween 2008 Paradise Bissò Garden. Agosto 2008

Intervista a Neja e Natalie su TPN
Desideria estate 2008
CTS Estate 2008. Pierfedeli e Francesco Milillo
Luxury Club

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Raccolta di frasi tipiche che un Dj può sentirsi dire

Solo qualche esempio ...

- "Scusa quanto metti un po' di anni 70 ?"
(un cliente mentre sto facendo anni 70)

- "Dai, DJ, ma un po' di house ?"
- "E questa cos'è secondo te ? Una mazurca ?"
- "Si ma un po' di house più ... house ,ecco !"
(un cliente mentre stavo pisciando in bagno)

"Scusa, quando comincia la musica ?"
(un cliente a metà serata con la pista già strapiena)

- "Scusa, ma quando fate musica bella ?"
- "No, mi spiace, io faccio solo musica di merda "
(una cliente frangetta tipo)

- "Dai, DJ, Porco D*o, metti AC/DC !!!"
(un avventore di una festa in montagna, ma siccome è uno stereotipo di cliente d'altri tempi, ci ho pure sorriso)

- "Ma perché non metti un po' di musica italiana con voce femminile delicata ?"
(Un gestore)

- "Ti ho portato il remix della canzone di Gianna Nannini, quella nuova dello spot Fiat !"
(Un direttore artistico che pensava che "Meravigliosa Creatura" fosse una canzone nuova, e che l'originale fosse invece il suo remix, in quanto più veloce")

- "Che musica di merda, cambiaaaa !!!"
(una talebana dei balli latino americani appena ho messo un disco NON latino americano)

-"Non mi interessa che la gente balli, quindi metto tavoli nella pista per riempirla"
(un gestore)

-"Dai, cambia musica !"
(la maggior parte delle ragazze immagine quando metti un disco che per loro non è "fashion". La pista è piena e loro sono pagate per ballare , ma tant'è ..)

-"Ma come cazzo faccio a ballare questa musica ?"
-"Semplice, fai come fanno quelli che sono in pista !"
(un ragazzo immagine schifato del dover ballare un disco troppo commerciale. Ricordo che era l'estate del "Pam Pam". Già, difficile da ballare, non c'è che dire)

-"Ma tu devi suonare commerciale, non house. C'è già la sala house, di la'!"
(un gestore mentre mettevo "Spiller-Groovejet")

-"Mi metti la versione originale di questo disco ? Quella di Elio e le storie tese"
(riferita da un collega che stava mettendo "Born to be alive")

-"Mi metti la traccia 3 di HitMania estate ?"
(beh, forse qualche dj in effetti lavora con i cd già mixati)

-"Se ti porto un cd me lo metti ?"
(Eh, si , certo, specie senza sapere cosa c'è dentro)

-"Tigggei, can you play hiphop ?"
(turista straniero tipico mentre stai mettendo Techno)

-"Dai, quando inizia la musica ?"
(primo cliente, appena aperto il locale, mentre il personale si sta ancora sistemando)

-"Ho scoperto un bel disco italiano che dovresti suonare : Rino Gaetano – Gianna Gianna !!!"
(un direttore artistico, nel 2007)

- "UOUO BBWWW UOUO BENVENUTI FIIIII UOUOOO O O O O !!"
(Un vocalist che si spaccia per professionista)

!!! UPDATED !! ATTENZIONE : NEW ENTRY 2008 !!! :

- "Can you play HIP HOP?"
(Uno straniero mentre avevo in sottofondo un pezzo di 50 cents)

- "E allora quando la metti Amy Winehouse ?"
(Una cliente che ha scassato le palle tutta la sera con Amy Winehouse, mentre in sottofondo c'è un pezzo di Amy Winehouse. Evidentemente non quello che voleva lei. Evidentemente conosce UN SOLO pezzo di Amy Winehouse.)

- "Senza offesa, io mica faccio la tua musica. Io metto musica seria, battuta. Il problema è che non lavoro da nessuna parte !!"
Risposta : - "Secondo me fai bene ad insistere, così io lavoro per altri 20 anni."
(Dialogo con un giovane Dj emergente).

In console mica c'è solo il dj : ecco cosa è capitato ad un mio collega Lj :
- "Sei tu che fai le luci ?"
- "SI !"
- "Fai un po' meno luce, che devo ballare !!! (...)"

Il mitico Manhattan
Ieri sono passato vicino al Manhattan. A dire il vero ci passo diverse volte alla settimana, ma questa volta l'ho visto più da vicino. Lo guardo sempre con molta malinconia, sapendo ciò che è stato, ciò che è ora, ma soprattutto ciò che sarà, o , peggio, che NON sarà.
Passando a fianco dell'ampio e desolato parcheggio, ho istintivamente inchiodato la macchina. C'era la console della sala Techno smontata, fuori dal locale, ma la cosa che mi ha maggiormente incuriosito è stata la presenza di un cartellone scritto col pennarello, posto sulla porta dell'ingresso secondario :

"Manhattan, paura, adrenalina pura. RIDATECELO !"
Il Manhattan è un locale che è rimasto nel cuore di molte generazioni, e personalmente ci ho lasciato un pezzo di cuore. Non oso pensare al triste destino che lo attende, stando almeno a quanto si vocifera. Dalle mie parti tutti conoscono il Manhattan. I ragazzi che ora hanno sui 25 anni se lo ricordano bene, e molti di loro si ricordano bene anche di me. Qualcuno mi dice che sono "cresciuti" con la mia musica, e con quella di Alberto Marini, Sasha, Samuel Valeri, e di quanti si sono susseguiti nelle diverse console. Tutti si ricordano dei sabato sera e delle domeniche pomeriggio. Il Manhattan era più che un semplice luogo di ritrovo, era davvero molto di più.
Quel cartellone simboleggia il diffuso rimpianto di chi lo ha vissuto, tuttavia penso che un po' di obiettività non guasti. Se ha chiuso è perché erano rimasti in pochi a frequentarlo, inutile girarci intorno. Quando era aperto erano tutti pronti a sputarci sopra ed a sputtanarlo. Onestamente non riesco a comprendere perché sia così diffusa questa mania di sputtanare le discoteche. Sembra una vera e propria gara a chi si sputtana di più. E poi ci si domanda perché le discoteche sono in crisi, e perché i giovani preferiscono forme di divertimento alternative. Un bell'esame di coscienza da parte degli addetti ai lavori sarebbe la cosa più giusta da fare, altrimenti questo malcostume avrà fine solo quando tutti i locali saranno chiusi e non ci sarà più nulla da sputtanare.
Questo rimpiangere il Manhattan mi ricorda un po' a quanto accade a quegli artisti, poeti, scrittori, pittori, scultori, denigrati e sottovalutati, ma dei quali sono tutti pronti a tesserne le lodi dopo la morte. A mio modesto modo di vedere, l'ipocrisia è un male secondo solo all'ignoranza.
Cosa accadrebbe se il Manhattan riaprisse, come tutti "sembrano" auspicare ? Accadrebbe che all'apertura si presenterebbero seimila persone, e dopo un mese ricomincerebbe la solita solfa, i soliti attacchi di chi non sa proprio come dare aria alla bocca, il solito valzer di sputtanamenti che hanno portato alla situazione attuale.
Anche io vorrei tanto che il Manhattan rinascesse, e vorrei tanto tornare a vivere quella situazione nella "mia" sala commerciale, ma sono consapevole che il passato non può tornare. Quella del Manhattan fu vera gloria, forse è meglio non oltraggiarla.

All'inizio di ottobre 2008 è iniziata ufficialmente la demolizione ! :(
Ecco la situazione a luglio 2008 :

Ecco la situazione durante la demolizione :
Ricordi Manhattan :



Record Label: Unsigned

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Posted by on Thu, 11 Oct 2007 15:00:00 GMT

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Posted by on Tue, 02 Oct 2007 15:51:00 GMT

Racconta di frasi che un dj potrebbe sentirsi dire

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Posted by on Sat, 29 Sep 2007 15:00:00 GMT