Rinf profile picture

Rinf

Template-Free Pop Music

About Me


Rinf were an anomaly, especially in Florence, in the eighties. I know, I know… anybody can and would like to claim the same but it’s only true for a lucky few.
Rinf was a different kind of band, and certainly one that could inspire respect but hardly fandom.
Although everybody told them to conform, they were aloof when everybody else pretended to be expressionless.
They were stylish without even trying.
Make no mistake, Rinf’s music is pop. It’s heavily researched pop… a textbook so dense with quotes that eventually drowned under its own weight.
The simple patterns suffocated by the screeching jazzy urgency.
The robotic streamlined refrains hammered down into primitive artifacts.
The pages of elegantly written tunes shredded and fashioned into a couture dress and then set on fire.
Acting out like children with ADD hitting puberty and unleashed in a too structured environment, Rinf were defying those restrictions, in the most self-aware way.
Making music that made you think of heads banged against the wall until it bleeds, of touching yourself until it’s raw and it hurts.
All while never losing your temper, or unbuttoning your jacket, or loosening your necktie.
The conflagration of unbound nihilism and composed poise makes their music still lively and relevant.
And yet undeniably pop.
In case you, listener, are able to enjoy template-free pop music, then enjoy this.
Lapo Belmestieri for Chaosjugend Strasse booklet
---------
“I Rinf erano un’anomalia” apre così Lapo Belmestieri le note alla ristampa del loro primo Mini LP, qui aumentato di 7 bonus track. Il quartetto era in effetti una mosca bianca nel panorama del rock italiano dell’epoca, con un suono nervosissimo ( e danzabile!) che rimandava alle contorsioni no newyorchesi di James Chance e ai ritmi marziali dell’EBM teutonica senza essere nessuna di questa cose.
I testi in tedesco sprezzantemente aggrediti da Michele Santini le chitarre e i ritmi schizofrenici di Roberto Toccafondi il sax sconvolto lasciarono di stucco all’epoca pubblico e commentatori.
Oltre a non somigliare a nessuno, i Rinf non scendevano a compromessi per apparire meno ostici e alieni.
Ne pagarono lo scotto con una vita breve e tormentata di cui l’operosa Spittle recupera appetibili documenti rari e inediti: gli anthemici Danke Mami e Bulldog, dalla compilation Body Section e da un 7” incluso nella fanzine Free, quindi tenebrosi estratti da demo degli esordi e saggi di un live act che la leggenda vuole irresistibile, almeno quanto la Sex Machine di James Brown violentata a Certaldo in una notte del 1984.
Ci saranno poi i due fenomenali 12” prodotti da Adrian Sherwood assieme ad altre storie…
Recensione Chaosjugend Strasse di Vittore Baroni su Rumore Maggio 2008
---------
L’originalità della formazione di Prato, la sua libertà espressiva svincolata da qualsiasi voglia parametro che non fosse la propria incontrollabile umoralità erano attitudini a volte autolesionistiche nel privarli all’epoca di un vasto ed immediato riscontro, ma forse sono le peculiarità che ancora, all’odierno riascolto, restituiscono intatta quella strepitosa fragranza che forse allora ci appariva vagamente attezzosa e supponente.
D’altronde l’insolenza di Mexico, uno scomposto dimenarsi a tempi dettati da sincopi funk e spastici fiati alla Contorsion, s’è preservata provocatoria al limite dell’arroganza.
Nel resto del programma Rennen e Tropical Nacth non solo per la lingua teutonica erano in franca sintonia con la schizofrenia NDW, Was Besonders è torridamente post-punk e coinvolgente è l’anarcoide danzabilità di Wharnes U-Bahn. La spiritata Danke Mami, Il funky lurido di Bulldog precedono i 5 inediti, tra cui una ghiacciata cover di Sex Machine, con gli esperimenti atmosferici di Dorian Gray e Otto Weininger che si segnalano come i più interessanti del piccolo lotto.
(7/8) Recensione Chaosjugend Strasse di Paolo Bertoni per Blow Up Maggio 2008
---------
Un'altra manciate di gioiellini ritrovati nella soffitta della memoria ed asemblati in un antologico quantomeno sfizioso. Già la Spittle ci aveva fatto dono di altre perle rilucenti sottratte agli annali della scena fiorentina in un voluminoso Box-set di 4 Cd uno dei quali dedicato ai Rinf.
Ritrovarli adesso in questo florilegio di singoli epocali significa ridestare l'animale profondo alle perversioni no-wave della loro musica, lasciarsi ghermire dagli artigli di metriche funk-punk destinate ad istigare strappi emozionali fra dolore e piacere, coi primi piani di sax e tromba che vomitano sesso e febbre nichilista sulle contorsioni vocali di un indimenticabile Michele Santini altresì aizzato dai morsi urticanti di chitarre e drum machine mentre canta l'omicidio culturale di un domani già segnato.
Recensione Chaosjugend Strasse Aldo Chimenti per Rockerilla Maggio 2008
---------
La Firenze veramente alternativa
Mai troppe lodi saranno innalzate alla benemerita Spittle Records, etichetta italiana che, dopo una breve esistenza nella seconda metà degli anni '80, è risorta negli ultimi anni con una imperdibile serie di ristampe di materiali che rischiavano altrimenti di restare sepolti per sempre.
Citerò ad esempio l'incredibile cofanetto Silence Over Florence, contenente 4 CD con vecchi demo, EP e live rispettivamente di Pankow, Polyactive, Karnak e Rinf. Oppure i due album Gathered e Body Section, raccolte di artisti (allora) emergenti, pubblicate originariamente su iniziativa della rivista Rockerilla negli anni 1982/83.
Un catalogo che ora si arricchisce di due nuove uscite, davvero inattese ed anche per questo ancora più godibili.
Il primo titolo è Chaosjugend Strasse dei Rinf.
I Rinf sono uno dei gruppi più oscuri che animavano le serate fiorentine degli anni '80, e confesso di non averli mai sentiti nominare prima di trovarli, con il brano Danke Mami, nella già citata raccolta Body Section.
Un vero peccato perchè si tratta di una delle realtà più interessanti, rigorose e innovative che mi sia capitato di riscoprire.
Mentre altri concittadini rimasticavano proposte post punk e "dark" (come si diceva in Italia), sulla strada iniziata da nomi ben noti del panorama anglosassone (Joy Division, Cure, Bauhaus...), i Rinf scelsero la via ben più difficile della no wave newyorchese.
Guidati dall'esempio di James Chance (e non solo) diedero vita ad un pop-funk-jazz schizoide e malato, difficile da suonare (provate a mettervi nei panni del bassista, vera macchina dub) e intransigente nelle scelte sonore e vocali, vedi ad esempio la decisione di utilizzare il tedesco come prima lingua, che all'epoca non seguiva alcuna moda ma che pare oggi stilisticamente perfetta.
In Chaosjugend Strasse sono raccolti il primo Mini LP del 1983 ed altri brani di varia provenienza.
Consigliatissimo.
Recensione Chaosjugend Strasse su Uova Fatali - Aprile 2008
---------

RINF Mini LP
(Urgent Label / Materiali Sonori 1983)
(...)
E' bello dalla copertina al contenuto il Mini LP dei Rinf, è un piacere soffermarsi su questo prodotto che finalmente esce dai canoni consueti, per la musica italiana, del solito "somiglia a...", "ricorda i...".
I Rinf, purtroppo per voi abituati a sorbirvi i peggiori plagi di musicanti-carta carbone, non somigliano a nessuno.
Ed anche se malauguratamente l'operazione su vinile non riesce a dare la dimensione dell'enorme apporto energetico dei live-act, è inutile sottolineare che le sonorità dei Rinf sono energia vibrante solo un po rifinita per l'occasione.
Peccato che l'Italia dei "gruppetti" non sia sufficientemente arguta e pronta per un opera così pregevole.
Recensione Rinf Mini LP su Rockerilla Dicembre 1983
(...)
Provate ad immaginare una struttura ritmica dall'ossessività costante, sulla quale chitarra, sax e tromba imbastiscono sonorità acide e nevrotiche, taglienti come la lama di un rasoio ma incredibilmente dinamiche ed eccitanti: aggiungete una voce dai toni acutamente drammatici a recitare liriche in tedesco ed avrete un idea sufficientemente chiara della musica dei Rinf.
Questo Mini Lp "Rinf" si impone come uno dei prodotti più interessanti e significativi del "nuovo rock" italiano, offrendo una fusione trascinante e intelligente di funk stravolto, atmosfere malsane e suoni graffianti di rara potenza espressiva: Canzoni tetre e convulse paradossalmente partorite da una città, Firenze, solitamente alla ribalta per altri generi di proposte non proprio "metropolitane".
Rinf è una splendida realtà, la band, pur evidenziando le sue matrici ed influenze ( identificabili in certe "sperimentazioni" newyorkesi) dimostra di possedere forte personalità oltre a ad innegabili attitudini compositive ed interpretative: "dotti", ma anche meravigliosamente istintivi, i Rinf ci ipnotizzano dando corpo alle frenesie ed agli incubi della nostra era post industriale.
Amiamoli anche per questo. Sono davvero grandi.
Recensione Rinf Mini LP su Mucchio Selvaggio Gennaio 1984
(...)
Un disco italiano che ci ha fatto rizzare le orecchie per l'originalità e la qualità della proposta.
Si chiamano Rinf vengono da Firenze e si dichiarano debitori delle invenzioni che James Chance offrì al mondo qualche anno fa.
Ci sono parecchie buone idee e una grinta che speriamo si mantenga nel tempo.
Consigliato
Stefano Pistolini. Recensione Rinf Mini LP su Fare Musica Gennaio 1984
(...)
Gruppo di Prato che dopo la partecipazione a Body Section incide questo Mini LP per Materiali Sonori.
I pezzi hanno ben poco di italiano.
Molte infuenze vengono dalla musica latino-americana.
Anche la durezza tedesca ha qui un suo impatto.
Il capolavoro, punto di incontro di queste due influenze, è "Was Besonders".
Decisamente ottimo questo debutto.
Good Luck.
Red Ronnie. Recensione Rinf Mini LP su Tutti Frutti Febbraio 1984
(...)
Riuscite ad immaginare i DAF alle prese con basso, chitarra, tromba e sax?
Bene, allora potete avere una pallida idea di quello che sono i Rinf.
Il loro Mini LP, appena uscito per la Maso, rifugge comunque da qualsiasi tipo di classificazione: ho fatto il nome dei DAF, ma l'affinità è molto marginale, appena una sensazione dovuta al canto in tedesco ed ad una certa "ritmicità" comune alla musica di entrambi.
Dunque un gruppo sicuramente originale, e non solo in riferimento all'Italia; importante poi il fatto che alla loro originalità si lega una ascoltabilità che spesso manca in prodotti che vengono così classificati.
Insomma, dopo che avrete comprato questo disco non vi verrà voglia di riportarlo indietro: Se avete avuto la sventura di comprare ********* di ******* capite cosa intendo.
Chiarito che i Rinf non hanno nulla a che fare con simili schifezze, resta da dire che il loro impatto sonoro è potente e travolgente.
Rinf è un gruppo importante, che lascia ben sperare per il futuro di questa cosa chiamata "new wave", e il loro è un disco che si pone al di fuori di ogni ottica commerciale a testimoniare una grande ed autentica creatività.
Recensione Rinf Mini LP su Komakino Marzo 1984

----------------------------
LIVE
(...)
La notte non è finita.
Uno dei locali che tira tardissimo è il Laster, post wave, balli post-industriali, immagine sofisticata.
Sul palco stanotte ci sono i Rinf, ensemble che ci rimanda alla no wave newyorkese o alla free wave berlinese.
Cantano rigorosamente in tedesco, fiati, batteria elettronica, basso e chitarra: musica introversa, danze intellettuali, ritmi schizofrenici, il set dei Rinf è uno dei più in sintonia con l'immagine internazionale.
Bruno Casini for "AAVV Firenze Sogna", compilation Firenze anni '80, booklet. Materiali Sonori - 1994
(...)
"... quando i Rinf fecero le loro prime apparizioni, agli inizi degli anni '80, in molti sbigottirono.
Suoni difficili, atonali, in riga con le tendenze più spinte che venivano da quel di New York...."
Firenze Spettacolo. Marzo 1986.
I° Festival Rock Italianocon Neon, Litfiba, Diaframma, Rinf, Naif Orchesta, Avida , Strana Officina(...)
I Rinf , formazione di giovanissimi proveniente da Prato, hanno sconvolto il pubblico, nel bene e nel male... Maurizio Masi - Lotta Continua 28-4-1982
Festival Rock "Bande nel Parco", Bologna con CCCP, Rinf, Surprise, Hi Fi Bros, Frigidaire Tango, De Novo. (...)
Rinf fiorentini che cantano in tedesco, i cui strumenti a fiato lacerano, ossessivamente, tutto, timpani compresi. Resto del Carlino 20-6-84
----------------------------
Abili ideatori di complesse geometrie sonore in bilico tra funk, no wave, dubed electro beat, caratterizzate dall'uso di liriche in tedesco i fiorentiniRinf hanno avviato il loro sodalizio artistico nel 1981; fino al 1986 ilgruppo ha inciso il nastro Blumen (1982), il mini LP Rinf (Urgent Label - Materiali Sonori 1983), dei brani apparsisulla compilation Body Section (Eletric Eye 1983) e un 7" EP allegato allafanzine FREE (1984).
Ingaggiata dall'etichetta IDL, la band ha quindirealizzato, con la produzione del celebre Adrian Sherwood , i 12" EP Bang Bang(1987) e Rubber On Rider (1988), per poi separarsi.
"Enciclopedia del Rock Italiano" - Arcana Editrice

My Interests

Music:

Member Since: 9/23/2007
Band Members: Michele Santini
Vocals , trumpet, harmonica.

Roberto Toccafondi
Guitars, programming.

Over the years on

Bass:
Fabrizio Lucarini - Alessandro Neri - Giovanni Lapidari - Simone Beccaluva - Giovanni Occhialini - Patrizio Berti - Duccio Stefanelli

Sax:
Francesco Catanea - Francesco Cosi - Sandro Androsoni

Vocals:
Stefano "Il Papa" Degl'Innocenti - Patrizio Berti

Keyboards:
Michele Vanni - Laura Lou

Drums:
Andrea Baby - Boss - Roland - Tonino - Yamaha - Oberheim - Linn - Stefano Piacenti

THANKS TO: Stefano Fuochi - Massimo Altomare e Checco Loi Gas Studio - Daniele Trambusti - Sergio Salaorni - Andrea "Bobo" Marescalchi - Materiali Sonori - Gianni "Ultra" - Paolo Cesaretti - Lapo Belmestieri - IDL - Silvana Li - Sandro Androsoni - Adrian Sherwood On-U Sound - Pier Vittorio Tondelli - Controradio - Piero Cappellini - Maurizio Fasolo - Gigi Masini - Simone Fringuelli -Spittle Records - Harmony Korine - Onkel Werner.

"This page is dedicated to Gherardo Nerucci"



DISCOGRAPHY




Blumen ( Live Tenax 17-11-1982)

Rinf Mini LP - Urgent Label - Materiali Sonori - 1983

Body Section Danke Mamy in Compilation Rockerilla - Electric Eye - 1983

Bulldog 7" in Fanzine Free - Industrie Discografiche Lacerba 1984

Tropical Nacht - Spass Muss Sain in Compilation Nuances - 1984

Hey Jungs Die Bunteflora Glamnacht - Industrie Discografiche Lacerba - 1985

Shangai Neri Soundtracks for Parco Butterfly 1986

Bang Bang 12"EP - Produced by Adrian Sherwood - Industrie Discografiche Lacerba - 1987

Rubber On Rider 12"EP - Produced by Adrian Sherwood - Industrie Discografiche Lacerba - 1988

21st Century Quakemakers - Rubber On Rider Bone Version - Produced by Adrian Sherwood mixed by Maurizio Fasolo - Contempo Records - 1989

Firenze Sogna - Was Besonders in Compilation - Materiali Sonori - 1994

Silence Over Florence 82-84 - Lives and Rarities - Spittle Records - Goodfellas - 2007

Chaosjugend Strasse - Spittle Records - Goodfellas - 2008

Influences: Rinf, James Chance, D.A.F. , Blurt, Birthday Party, Crass.
Sounds Like: No Wave, Punk, Post Punk, New Wave, Funk.
Record Label: Materiali Sonori - Lacerba - Contempo - Spittle
Type of Label: Indie

My Blog

Chaosjugend Strasse Album Out Now (English)

Chaosjugend Strasse Album is out now.You can buy Chaosjugend Strasse CD at your favorite records shop worldwide or at: Goodfellas Records - Italy Cargo Records - GermanyClear Spot - The NetherlandsiM...
Posted by Rinf on Tue, 01 Apr 2008 06:05:00 PST

Chaosjugend Strasse - Booklet (Italiano)

Selvaggi in bibliotecaI Rinf erano un'anomalia, specialmente a Firenze, specialmente negli anni 80.Lo so, lo so& tutti possono e vorrebbero dire la stessa cosa ma solo pochi se lo possono permettere.R...
Posted by Rinf on Wed, 27 Feb 2008 06:19:00 PST

New album release announcement 2008 (English)

Spittle Records and GoodfellasPresent:RinfChaosjugend StrasseSpecial Edition 12 Tracks CD TracklistMexicoRennenTropical NachtWas BesondersWarmes-U-BahnReleased on Rinf Mini LP (Urgent Label  Material...
Posted by Rinf on Sun, 24 Feb 2008 09:26:00 PST

Rinf Mini LP - Urgent Label - (Italiano)

RINF Mini LP(Urgent Label / Materiali Sonori 1983)COMING AGAIN on Spittle Records March 2008 !!! (...)E' bello dalla copertina al contenuto il Mini LP dei Rinf, è un piacere soffermarsi su questo p...
Posted by Rinf on Sat, 23 Feb 2008 02:59:00 PST

Silence Over Florence - Spittle Records - 2007 (Italiano)

body {background-color: FFFFFF;border-width: 0px;background-repeat: repeat;}Play LoudSe c'e' un ambiguità nella musica pop-"popolare" ovvero spontanea, non ragionata e filtrata ma piuttosto sentita ed...
Posted by Rinf on Sat, 23 Feb 2008 02:29:00 PST