Brasiliana di Rio de Janeiro, arrivata in Italia ancora 13 anni fa per seguire un sogno che era quello di diventare una giocatrice professionista di pallavolo, lì ho lasciato tutto l'ultimo anno di ragioneria, amici, parenti,e il fidanzato, perchè volevo in qualche modo seguire la cosa che in quel momento della mia vita era la cosa piu importante. In Brasile mi allenavo tantissimo e quindi avevo un fisico perfetto anche perchè lì faccevo molto sport come calcio, salto in lungo,corsa capoeira pallestra e in piu camminavo 13 km a piedi al giorno, nel mio piccolo paese tutti mi conoscevano e mi chiamavano prezzemolina perchè quando si trattava di sport ero sempre in mezzo... Poi ho avuto una proposta in Italia per venire a giocare la pallavolo e visto che mia sorella ci abitava già da 6 anni mi ha detto che mi avrebbe aiutato, dandomi mettà del biglieto aereo e l'altra mettà come avrei fatto, visto che vengo comunque da una famiglia povera con la mamma casalinga e il padre pensionato che faccevano già fatica a nn farmi mancare nulla. Solo che quello per me era molto importante e visto che nn lavoravo ma andavo a scuola, mi è venuta l'idea di andare nel giornale del mio paese e raccontare un pò quello che vorrei e la possibilità che avrei avuto qui e il problema del biglieto aereo. Così hanno scritto un articolo su di me compreso di foto e il giorno successivo il sindaco, il titolare di un marchio di birra e quelli della coca-cola hanno messo un pò di soldi a testa e mi hanno mandato in Italia.
Arrivata qui fisicamente ero strepitosa ma purtroppo come tecnica mi mancava molto perchè comunque in Brasile mi allenavo da sola, nn faccevo parte di una squadra perchè nessuno mi ha mai lasciato fare neanche un provvino per vedere cosa ero capace di fare, qui invece sì la prima squadra nn hanno avuto molta pazienza visto che nn sapevo neanche una parola di italiano e nn riuscivo a capire nulla, poi mi sono data da fare e in un mese soltanto riuscivo già a capire e farmi capire, così ho iniziato a lavorare sulla tecnica di gioco e sono partita con le bambine in una squadra di terza divisione tanto per imparare, e così in un'anno soltanto da terza divisione sono andata a finire in una squadra di serie B1 e mi avevano già visto per la serie A per l'anno successivo.
Ero fuori di me il mio sogno stava quasi per realizarsi...
Un giorno però tornando a casa da una partita di pallavolo nn avendo ancora la patente delle mie compagne di squadra mi hanno acompagnato a casa e davanti al cancello di casa un signore al cell nn ci ha visto ferme con la freccia a sx per girare e ci è venuto adosso a piu di 100 a l'ora. Io sono rimasta da sola incastrata dentro la macchina le altre eranno già uscite e vedevo le altre macchine che stavano per venirmi adosso di nuovo e così la paura a fatto sì che mi strapassi da sola i legamenti del ginocchio dx e da quel giorno è iniziato il mio calvario...
Ho dovuto iniziare a fare terapie, per veder se riuscivo ad evvitare l'operazione ma intanto ho dovuto smettere di giocare, in quel periodo di reabilitazione per me è stato molto difficile perchè ho avuto circa 6 mesi di depressione per via di quello che mi era successo, poi con il tempo mi è passato, dopo un anno ho ripreso a giocare andavo alla grande ero ritornata brava come prima, dopo un mese che avevo ripreso a giocare in una domenica mattina in una partita vincevamo e io saltavo e spacavo tutto si sentiva le urle del pubblico, a un certo punto l'alzatore mi alza una palla in posto 4 io faccio la rincorsa quando arrivo al punto di caricare per saltare e schiacciare il mio ginocchio sx nn piu il dx si fa in due, vado su uguale schiaccio e faccio un gran punto di nuovo le urla del pubblico, poi silenzio totale e iniziano le mie di urla sono diventata verde dal dolore, in quel momento cercavo qualcosa da mordere perchè mi facceva troppo male, una ragazza della squadra aversaria mi ha dato la mano e io poverina dal dolore le ho quasi stacata...
Fuori c'era una manifestazione ciclistica così anche le ambulanze, mi hanno presa e portato a in ospedale, lì ho trovato due medici incompetenti e una infermiera stronza mi lanciavano da un lettino ad altro senza pietà e io urlavo" mi fa male" e loro prendendomi in giro dicevanno "ma dai smettila di frignare" quando i due incopetenti mi hanno fatto il teste per vedere come andava i legamenti del ginocchio si sono accorti che i legamenti eranno partiti e allora si sono detti tra loro " li fa male davvero si sono roti i legamenti" io da una parte ero triste di quella scoperta e dall'altra felice perchè finalmente avrebbero smesso di farmi male e mi avrebbero trattato un pò meglio...
Nosnostante avessero capito cosa era successo ai miei legamenti invece di mettermi un tuttore e farmi camminare per nn perdere i muscoli, cosa hnno fatto i due incopetenti? Mi hanno imoblizzato il ginochio con una doccia gessata pe ben tre mesi e così oltre a perdere completamente i muscoli nn mi ricordavo piu come si facceva a camminare, ogni volta che apoggiavo i piedi per terra eranno dolori e mi hanno detto di nn caricare mai e così faccevo...
Un giorno mi è venuta a trovare a casa mia sorella con mio cognato e c'era anche mia madre venuta in Italia a trovarci(per la mia fortuna) perchè è stata lei e mio ragazzo in quel periodo prendere cura di me perchè ero praticamente Handicapata, viso che eranno venuti a trovarmi ho voluto stare in cucina in compagnia ma a un certo punto ho cominciato a sentir un dolore fortissimocosì ho cercato invano di arrivare con le stampelle da sola in camera senza riuscirci perchè all'improvviso sono svenuta.
Mio ragazo cercava di distendermi per fare in modo che mi arrivasse sangue al cervello e invece mia madre per paura che cadesse per terra mi ha tenuto per troppo tempo in piede svenuta così sono stratta in una specie di coma.
Praticamente ero una enorme farfalla bianca che volavo in un tunel bianco molto illuminato e andavo verso una luce molto forte,superato la mettà del tunel all'improvviso mi sono fermata e ho cominciato a tornare indietro lentamente un pò alla volta e sentivo in lontananza una voce che diceva "amore, amore amore" e poi questa voce sempre piu forte sempredi piu fino a quando ho ripreso a respirare, la voce ra mio ragazzo che mi stava facendo il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca, quando l'ho guardato era complettamente bagnato di lacrime e di sudore e ormai anche gli altri piangevano tutti e così mi sono resa conto di quello che mi stava capitando e mi sono crollata in un lungo pianto anch'io e ho ringraziato mio ragazzo di avermi salvato la vita...
Dopo di questo ogni volta che sentivo che mi girava un pò la testa mi distendevo ovvunque mi trovavo.
Poi è arrivato il giorno dell'ennesimo controllo e lì quando mi hanno detto che avrei dovuto tenere il tuttore rigido per un'altro mese, mi sono girataverso mio ragazzo e ho detto qui c'è qualcosa che nn quadra e ho cercato un'altro medico specialista, quando il medico mi ha visto si è messo la mano in testa e mi ha detto" mio Dio cosa ti hanno fatto? ti si stanno atrofizando i muscoli" mi sono disperata e ho chiesto cosa comportava e lui mi ha detto che rischiavo di rimanere con la gamba dura dritta e senza nemmeno un muscolo e mi ha detto che avrei dovuto iniziare dal giorno successivo una serie di terapie reabilitative per cercare di recuperae un pò fino all'operazione, così dal giorno succevo iniziai tutti i giorni per 6/7 ore al giorno andare a fare la ribilitazione e a casa con mio ragazzo cercavo di provare nei parchi vicino a casa a caminare nuovamente, la gente mi prendeva in giro perchè nn sapevo piu caminare ovviamente non capendo la gravità del problema...
Dopo un pò di tempo mentre aspettavo per fare l'operazione la storia con il mio eroi è andata a finire e così sono rimasta sola...
In quel periodo che mi sono fatta male lavoravo come apprendista in un ristorante e sappiamo tutti che l'apprendista nn ha diritti a malatie e quindi prendevo zero lire, e come fare a pagare affitto, luce, gas terapie e fare la spesa? Mio cognato mi aiutava con l'affitto, luce gas e terapie e mi dicevanno vieni a mangiare da noi ogni giorno così nn devi fare la spesa visto che i soldi nn ne hai, gli amici spariti perchè avevanno paura che avessi bisogno o chiedesse qualcosa e invece a me in quel periodo bastava soltanto qualcuno che mi portassi a fare un giro oppure parlasse un pò con me, non avevo soldi per prendermi neanche un bicchiere di acqua se avevo sete, da mia sorella andavo tutti i giorni a mangiare ma se arrivavo un iorno che magari lei era presa dalle sue cose giustamente con tre figli e nn si ricordava che nn avevo mangiato io dalla vergogna nn chiedevo e riprovavo il giorno successivo..
Dopo un anno e mezzo vengo finalmente operata e un bravissimo chirurgo mi ricostruisce complettamente i legamemti, però nella mia testa avevo un problema al ginochio e questo mi portava a caminare male e così dopo un'anno mi si rompe il menisco e mi si consuma quasi complettamente la cartilagine e così mi è toccato un'altra operazione e altre terapie...
Continua...Dopo di questo è successo ancora molto nella mia vita ho passato di tutti i colori fino ad arrivare a scrivere queste cose... se ci saranno interesse da parte di quelli che hanno letto questa storia continuerò a raccontare quello che è successo dopo.