Xmachina nacque nel 1981 circa come esperimento di collaborazione tra suonatori e cantautori provenienti da più gruppi preesistenti. Quella formazione, che si chiamava "Ex Machina" e comprendeva anche due degli attuali componenti, continuò la propria attività per alcuni anni. In seguito, anche per via di consistenti cambiamenti di vario genere, il repertorio fu completamente rinnovato, curando in maniera più attenta gli arrangiamenti strumentali.
Abbiamo sempre avuto una certa difficoltà a definire il genere di appartenenza della nostra musica. Senza dubbio la cosa si può fare (non crediamo certo di avere inventato chissà che), ma a dire il vero non abbiamo ancora ben capito perchè mai essa sia spesso considerata così essenziale. Abbiamo sempre suonato musica composta ed arrangiata da noi, seguendo il nostro gusto personale e senza volerci per forza riferire ad un qualche standard musicale. Questo ci ha portato alla creazione di brani che spesso superano di gran lunga i canonici 3/4 minuti, lasciando spazio anche ad una certa libertà di improvvisazione che con il passare del tempo si è fatta sempre più gratificante ed irrinunciabile.
Xmachina ha all'attivo tre CD, Di Cose Di Noi (1998), Albero Maestro (2004) e HosSete (2008, integralmente registrato e missato in proprio, quasi esclusivamente composto da brani strumentali).
Nel 2005 alcuni di noi hanno lavorato ad un progetto parallelo, SpuntAnta, casualmente incluso nell'elenco dei nostri amici, che ha avuto come risultato la realizzazione di un omonimo CD.
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Xmachina was founded around 1981 as an experiment of collaboration between players and song-writers coming from several pre-existent bands. That original line-up, which included also two of the current members of the band, carried on its activity for a few years. Later, also due to major internal changes, the repertoire was completely renewed, gradually focusing on instrumental arrangements.
It is not easy, to us, to classify our music, defining it as belonging to some musical genre. To be honest, we have not yet really understood why that should be done. We have always been playing our own music, following our personal tastes, without any forced reference to some so called musical standard. This way of working has been leading to the birth of both songs and instrumental tracks which often heavily exceed the usual 3/4 minutes, thus allowing us to vent our improvisation needs, which have been constantly growing during the many years some of us have spent playing together.
We are presently promoting our latest CD, HosSete, which we entirely recorded and mixed on our own.