About Me
Mi danno il benvenuto, all’alba del 28/06/1978, il calore, i suoni e i colori di un ‘estate appena iniziata. Sebbene il ritmo mi avesse sempre riscaldata e al suo sentire le mie membra si animavano, il benvenuto musicale vero e proprio arriva circa 17 anni dopo, un po’ per caso. Lo strumento è assolutamente in antitesi con le abitudini famigliari:la batteria, contro il pianoforte classico suonato da mia sorella e le centinaia di cd e cassette di musica classica e opera di mio padre. Le prime formazioni sono la “banda del paeseâ€, di cui frequentavo i corsi, e un gruppetto di cover rock, che mi permettono di farmi un po’ le ossa, o meglio i muscoli e le orecchie. Passo, come tutti i giovani rockettari, dal grunge, con un tributo ai Nirvana, al metal, con una piccola cover band dei Metallica, all’hard rock, accumulando preziose esperienze live, che continuano a tuttoggi, su quel filone, con un paio di formazioni rock-ska-punk. Ma è nel 2004, dopo qualche anno al Centro Jazz di Torino, che capisco la ricchezza di un altro modo di intendere il suonare, lasciandosi completamente assorbire dalla musica…che probabilmente non sarà mai artificialmente uguale a sé, in quanto viva. E trovo il modo di mettere in pratica questa “scoperta†con il Justrio, una formazione base tutta al femminile, che in realtà sognavo da tempo. Brani semplici, standard jazz, bossanova e canzoni d’autore. Non virtuosismi ma “suonare dentro al pezzoâ€, un concetto che approfondirò con la chitarrista Silvia Starnini, cantautrice genovese che mi fa anche scoprire che il genere cantautorale non è solo “canzone politica di protesta†o “strimpello oratoriano in do maggioreâ€, ma al contrario può essere molto aperto a svariate contaminazioni. E proprio per contribuire al meglio a questo genere sento che è necessario acquisire nuove sonorità e mi avvicino alle percussioni, soprattutto etniche; queste mi portano a 2 viaggi in Africa, oltre alla meta da raggiungere al più presto di Brasile e Cuba…tanto per cominciare.
Oltre a vari progetti sia su filone rock-punk che jazz, bossanova e latin, attualmente apprezzo particolarmente le jam sessions e le improvvisazioni libere con chiunque se ne lasci coinvolgere totalmente, occasioni vitali per l’anima, di esprimersi, creare, condividere e lasciarsi invadere dalla stessa ogni volta nuova e imprevedibile musica.