Anzitutto me stesso. Avrei qualche domanda da pormi, senza l'angoscia di risposte, senza mediazione fra il pubblico ed il privato, senza l'angoscia della battuta sempre buona...tanto non scontare l'interlocutore.Stringerei volentieri la mano a Gandhi, La Pira, Terzani, Montanelli e Biagi, Martin Luther King, Enrico Berlinguer.Vorrei poter parlare un attimo con lo studente che fermò i carrarmati in p.zza Tien an men.Vorrei poter discuter con Baudelaire e William Blake...Ascoltare Nietsche, Levinas e Buber...Poter scrivere con Dino Campana...Vorrei poter suonare in una balera con Guccini e De Andrè