Il gruppo nasce nel 2004 dalla mente contorta di Giulio Cantore e il fisico atletico di Stefano Fabbri. Inizialmente il gruppo è composto da due elementi: Cantore Giulio alla chitarra, voce, kazoo e cassetta* e Fabbri Stefano alla batteria e tutto ciò che fa rumore*.
Lo stesso anno, Davide Peroni, suonatore di violino proveniente da ambienti classici e composti dà un senso alla sua barba folta e dopo settimane di indecisione entra a far parte del gruppo.
Gli Ossà nema sono ossa animate, brandelli di nervi che suonano una musica senza spartito, musica viscerale che raccoglie dalla tradizione popolare il gesto e la genuinità , dal contautoriale la grinta di chi vuole dire la sua. Il gruppo fin dall’inizio ha cercato una propria identità , prediligendo pezzi propri (spesso cantati in dialetto pugliese) e arrangiamenti che lo raccontassero, scivolando tra le atmosfere di un tempo dispari dell’est, le cadenze di una tammurriata meridionale, il tocco frenetico e mediterraneo della Spagna e una ballata di periferia. In quest’anno gli Ossà nema suonano una settantina di concerti facendo tesoro dell’esperienza della strada e registrano un demo con tre brani originali e due brani popolari del sud Italia.
Nell’estate 2006 la faccenda si complica e ai tre sciamannati si aggiungono Branchetti Andrea, organettista nostrano di origine controllata e Marcello Di Camillo, violinista calloso nonché amico di famiglia. Con questa formazione il tutto si colora, le atmosfere si riempiono e le ossa.. diventano più ossa.. Eh, siamo in cinque!
Nel 2007 gli Ossà nema registrano un disco con undici pezzi originali ed attualmente stanno sicuramente provando.
*Cassetta: una valigetta di legno comunemente usata per trasportare vini, che il maestro percuote con l’ausilio del piede destro.
*Rumore: tutto ciò che va dalla lamiera al clacson, passando per una conga e un tamburello.