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About Me



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DONATO: flautista, compositore di musica elettronica, oggetti sonori. La mia battaglia per la liberazione del suono e per il mio diritto di far musica con qualunque suono e con tutti i suoni è stata talvolta fraintesa come desiderio di denigrare e perfino di rifiutare la grande musica del passato. Ma proprio in essa affondano le mie radici. Per quanto originale o diverso possa sembrare un compositore, egli ha solamente innestato un po’ di sé medesimo sulla vecchia pianta. Ma gli dovrebbe esser concesso di compiere questo innesto senza esser accusato di voler uccidere la pianta. Egli vuol solamente produrre un nuovo fiore. Non importa se dapprima possa sembrare più simile ad un cactus che ad una rosa. -Edgar Varese-.."A Memoria" di Ciprì e Maresco (musicato dal laboratorio musicale SUONO C) - Donato Console: flauto - Gianni Console: sassofono - Giuseppe Tria: vibrafono"Ogni volta, come la prima volta" cortronico di Tonino Casula

My Interests

Music:

Member Since: 9/14/2007
Band Website: www.suonoc.it
Influences: I suoni della mia vita: Jethro Tull, Sciarrino, Berio, Xenakis, Bach, Maderna, Pierre Henry, Musorgskij, Beethoven, Gato Barbieri, Ornette Coleman, Mozart, Prokofev, Giacinto Scelsi, Chopin, Sciostakovic, Puccini, Chet Baker, Fabrizio De Andrè, Georges Brassens, Leonard Cohen, Stan Getz, Traffic, Debussy, Stravinskij, John Coltrane, Sun Ra, Sepultura, Piero Ciampi, Tom Waits, Led Zeppelin, PFM, Banco del Mutuo Soccorso, Ennio Morricone, Schoenberg, Miles Davis, Charlie Haden, Black Sabbath, Pink Floyd, King Crimson, Joan Baez, Alva Noto, Van Der Graaf Generator, Denis Dufour, Area, Art Ensemble of Chicago, Steve Lacy, Luigi Nono, Edgard Varèse, Paul Hindemith, Stockhausen, Paolo Conte, Bussotti, Nina Simone, Sibelius, Dvorak, Mahler, Rimskij Korsakov, Peter Kowald, John Zorn, John Cage, Pierre Schaeffer e tantissimi altri.
Sounds Like: Né lo spazio vuoto né un tempo vuoto esistono. Qualcosa da vedere, qualcosa da udire c’è sempre. In realtà, proviamoci con tutte le nostre forze a fare “silenzio”: non ci riusciremo. Talvolta, per certe finalità tecniche, è desiderabile una situazione il più possibile silenziosa. Un ambiente di questo tipo è detto camera anecoide: le sue sei superfici sono di un materiale assorbente speciale; è una stanza del tutto priva di risonanze. Diversi anni fa entrai, all’Università di Harvard, in una stanza così; e sentivo due suoni, uno alto e uno basso. Quando li descrissi al tecnico di servizio, m’informò che il suono più alto era il mio sistema nervoso in azione; quello basso il mio sangue in circolazione. Finché non sarò morto esisteranno due suoni: e seguiteranno dopo la mia morte. Non c’è da temere per il futuro della musica. - John Cage-
Record Label: suonoc
Type of Label: Indie

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