Siamo un gruppo orvietano, di collina, suoniamo più o meno un "folkarnaio d'autore", qualsiasi cosa voglia dire, e da più di dieci anni con oltre 400 concerti sulle spalle, tra fisarmoniche passionali e chitarre roventi, voce che tuona e ritmo che pulsa, facciamo incontrare la vitalità della festa popolare con la profonda poesia della più grande musica italiana.
Spesso portiamo le nostre canzoni a prendere aria, che gli fa male stare sempre chiuse in casa, e invece qualche volta è bene farle giocare ai giardini con altre canzoni più grandi, tipo quelle di Fossati, Capossela, De Andrè, Musicanova, così imparano qualcosa. Anni e chilometri, macinati entrambi, hanno consentito al gruppo di aprire i concerti di artisti come Avion Travel, Bisca, Edoardo Bennato, Officina Zoe, Max Manfredi, Orchestra di Piazza Vittorio, Mariposa e soprattutto di godere della consulenza e della collaborazione di Pepi Morgia, light designer e regista dei concerti di Fabrizio De Andrè, Claudio Baglioni, Premio Tenco, insomma il gotha della musica italiana e non solo.
Lemme lemme abbiamo girato l'Italia in lungo e in largo, ma soprattutto in profondità , portando la nostra miscela di tradizione e innovazione dalla Sicilia alla Mostra del cinema di Venezia, in strade e teatri, nei migliori live stages ( La Darsena di Castiglion del lago, Barfly di Ancona, Il Locale di Roma, ecc.) e nelle peggiori carceri, su afose spiagge ferragostane o in gelate piazze sansilvestrine (su tutte P.zza IV Novembre a Perugia per il capodanno 1999-2000: 15.000 persone zompettanti), nonchè in prestigiose rassegne (Festa della musica a Sanremo, Villalago music festival, Harbì, ecc.). Da tanto girovagare è nato il nostro album dal vivo "Tributi e rifiuti".
Gli Altrocanto suonano per gente dal cuore ballerino e dai piedi innamorati, gente che sappia danzare e ascoltare, perchè il corpo senza pensiero è solo massa inerte, e il pensiero senza corpo è pazzia intellettuale e oltraggio alla vita.