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Giancarlo Gentilini (Vittorio Veneto, 3 agosto 1929), laureato in giurisprudenza, ex responsabile dell'ufficio legale di Cassamarca (ora in pensione), è stato sindaco di Treviso ed attualmente ricopre la carica di vice-sindaco della stessa città . Gentilini non ama definirsi un politico, ma un amministratore. Bossi gli ha più volte proposto una candidatura per il Parlamento, ma lui ha sempre preferito rimanere a Treviso per occuparsi della città [citazione necessaria].Alle ultime elezioni, in cui era candidato per il consiglio comunale, vantò 3235 preferenze personali, pari all'8,32% dei voti dati per i membri del consiglio. La lista Lega Nord-Gentilini prese il 37,76% dei voti.Gentilini crede nella devolution, affermando che darebbe più poteri ai sindaci anche in materia di ordine pubblico. Spesso ha affermato, infatti, che i comuni dispongono di poteri ridotti per far fronte a certi problemi, da qui i frequenti rimproveri al Ministero dell'Interno per ottenere maggior sostegno alla sua città su questo fronte[citazione necessaria].Si è più volte dichiarato fautore della tolleranza zero e, in particolare, è un forte oppositore dell'immigrazione clandestina, dello spaccio di droga e della tratta organizzata della prostituzione, pur avendo ammesso pubblicamente che « ...erano le navi-scuola dei giovani (...) Altri tempi! Comunque, con le prostitute chiudo un occhio: ce ne sono una quindicina, tutte monitorate. Assieme alle nostrane tollero qualche extracomunitaria » Ha suscitato la critica degli esponenti veneti di sinistra l'assenza del gonfalone del comune di Treviso in occasione del 60° anniversario del rastrellamento fascista del Cansiglio[citazione necessaria]. Gentilini ha così motivato: « E' tempo che l'ANPI tenga delle posizioni più pacate e intraprenda il cammino della riconciliazione e della rappacificazione tra le parti, che oltre sessant'anni fa erano in contrasto » Gentilini è stato sindaco di Treviso per due amministrazioni consecutive, dal 1994 al 1998 e dal 1998 al 2003, con il partito della Lega Nord Liga Veneta. Nel 2003 è stato eletto sindaco Gian Paolo Gobbo e Gentilini ricopre la carica di vicesindaco; la normativa vigente vieta ai sindaci di ricandidarsi per tre volte consecutive. Ad ogni modo, sembra chiaro che la candidatura e la vittoria di Gobbo ebbero il decisivo appoggio di Gentilini Durante i suoi mandati, ha attuato molte politiche di recupero su tutti i quartieri della città , soprattutto periferici, e sul centro storico. Gentilini ha anche la singolare abitudine di seguire di persona l'andamento dei lavori. I suoi interventi hanno permesso l'aumento delle attività ricettive e delle presenze turistiche in città .[citazione necessaria]Oltre che dal punto di vista delle infrastrutture, Gentilini e la sua giunta hanno attuato anche politiche in tema di sicurezza - molto sentito dal politico veneto. Una tra queste è stata quella di realizzare piccole scelte architettoniche (come aggiungiere fioriere sui ponti o eliminare panchine in luoghi defilati) per impedire bivacchi. Sin dal 1994 ha emesso ordinanze al fine di sollecitare la soppressione dei fenomeni di microcriminalità quali messi in atto da lavavetri, mendicanti, writers et similia, scelta questa ripresa anche da sindaci di grandi città , come Firenze, Bologna o Roma nel 2007[1]. Inoltre, per sensibilizzare gli automobilisti sul pericolo di una guida poco accurata, compì la singolare scelta di far dipingere teschi presso alcuni incroci pericolosi.Attraverso la collaborazione della "Fondazione Cassamarca" e del suo presidente, Dino de Poli, ha contribuito a riportare in città gli studi universitari: Treviso, infatti, dagli ultimi anni '90 ospita alcune sedi distaccate dell'Università di Padova e dell'Università Ca' Foscari di Venezia. Sempre in ambito culturale, Gentilini ha promosso il recupero del Museo di Santa Caterina e dell'area "ex-Gil", all'interno della quale ha fatto sorgere la nuova biblioteca comunale.Nel 2004 fu emessa un'ordinanza, che guadagnò diverse contestazioni dai cittadini trevigiani, successivamente sospesa dal Tar del Veneto e annullata dal Consiglio di Stato, che vietava il transito di cani nelle vie del centro storico.Fin dal suo primo insediamento come sindaco, si è reso forte promotore dell'Ombralonga, una manifestazione che ogni anno propone ai numerosi partecipanti provenienti da tutto il Veneto e da altre città d'Italia, un itinerario attraverso varie osterie aderenti all'iniziativa.La manifestazione ha ottenuto anche alcuni dissensi. A Treviso il problema del consumo di alcol, e dei conseguenti gravi incidenti stradali, è molto sentito; per questo l'Ombralonga non era vista di buon occhio dall'ex Presidente della Provincia Luca Zaia, da sempre impegnato nella sicurezza stradale. Anche gran parte dei cittadini del centro storico si lamentano del chiasso e della sporcizia che devono sopportare durante lo svolgimento della manifestazione..Create your own visitor map!