Mi piace respirare l'aria fresca del mattino, l'odore dell'erba umida, quando i primi raggi di sole illuminano e scaldano l'atmosfera.
Mi piace far scorrere sotto le gomme della mia moto il nastro d'asfalto infinito attraversando luoghi in cui forse non tornerò mai più , se non con la mia mente, per ammirare i paesaggi , i colori, gli odori quando tra montagne , valli, mare, si mescolano, suscitando sensazioni così intense che solo la natura sa offrire.
Mi piace ascoltare l'urlo dei miei tamburi, quando, perquotendone le pelli, sento il suono proiettarsi nello spazio dell'etere del mio universo interiore, gridando con la voce della loro anima e del mio cuore."Se fai le vacanze in motocicletta le cose assumono un aspetto completamente diverso.
In macchina sei sempre in un abitacolo; ci sei abituato e non ti rendi conto che quello vedi da quel finestrino non è che una dose supplementare di TV. Sei un osservatore passivo e il paesaggio ti scorre accanto noiosissimo dentro una cornice. In moto la cornice non c'é più.
Hai un contatto completo con ogni cosa. Non sei più uno spettatore, sei nella scena, e la sensazione di presenza è travolgente. E' incredibile quel cemento che sibila a dieci centimetri dal tuo piede, lo stesso su cui cammini, ed è proprio lì, così sfuocato eppure così vicino che col piede puoi toccarlo quando vuoi - un 'esperienza che non si allontana mai dalla scoscienza immediata.
el-kemeja - ho salvato un angelo- live trani
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